L’Umana Reyer lotta ma non riesce a ripetersi in gara4, con l’EA7 che espugna il Taliercio e si riprende il vantaggio del fattore campo nella serie di semifinale, ora sul 2-2.
Milano parte difendendo forte e l’attacco dell’Umana Reyer fatica a muovere palla. Entrambe le squadre, comunque, tirano male (2/12 per l’Umana Reyer, 4/15 per l’EA7) e così gli orogranata non pagano più di tanto i soli 4 punti segnati nei primi 7’30”. Il tabellone dice infatti 4-11, con un 16-1 di valutazione e un 15-6 a rimbalzo per gli ospiti, che poi allungano, trascinati da Sanders fino all’8-17 dell’8′. L’Umana Reyer ha però il merito, a questo punto, di saper alzare l’intensità e, trascinata da un ottimo Pargo, riesce così ad andare all’intervallo breve con soli quattro punti di ritardo.
L’inerzia orogranata prosegue anche nel secondo quarto, in cui emerge un ottimo Krubally. Milano prova a mantenere il vantaggio soprattutto con il tiro pesante, ma, ciò nonostante, l’Umana Reyer, che riesce a contenere benissimo l’attacco milanese sotto le plance, porta gli avversari a spendere il bonus poco dopo metà periodo e due liberi di Tonut valgono la parità a quota 29 al 15’30”, con Ejim che non riesce a mettere il tiro del sorpasso. Una striscia di Simon ridà sei punti di vantaggio a Milano al 18’30” (31-37), ma l’Umana Reyer è ormai rientrata in partita, riuscendo ad avvicinarsi di nuovo a meno uno nell’ultimo minuto, prima dei liberi del 36-39 di Macvan.
In avvio di ripresa, Milano perde Sanders per una scavigliata e l’Umana Reyer non riesce per ben tre volte a sfruttare l’azione per rimettere il naso avanti dopo il 2-0 iniziale. Il vantaggio di Milano, che sfrutta la superiorità a rimbalzo, non va però mai oltre i sei punti, con Bramos particolarmente ispirato dall’arco nel rispondere ai tentativi di allungo degli ospiti. Con la tripla finale di Jackson sulla sirena, anche il terzo quarto si chiude così sul +3 (58-61) per l’EA7.
La falsariga del terzo quarto si ripete anche nell’ultimo parziale, con Ejim prima e Green poi, in due azioni consecutive al 33′, che falliscono le triple del possibile sorpasso sul 61-63. Per la prima volta, così, Milano supera al 34’30” la soglia psicologica del +6 (61-69), toccando poi la doppia cifra di vantaggio (65-75) al 37′. L’Umana Reyer ha un sussulto con il 5-0 firmato da Green e dalla tripla di Pargo al 38′ per il 70-75 e non si arrende nemmeno nel finale, dove tocca il -4 con la bomba di Viggiano a -43″, ma non basta.
Umana Reyer Venezia – EA7 Olimpia Milano 80-88