Finale terzo posto a Trento, in campo la Turchia sconfitta a sorpresa dalla Cina e la Repubblica Ceca travolta dagli azzurri. Stavolta provano a fare qualcosa di più, passano anche in vantaggio con 9 punti di un Auda dal grande impatto iniziale. Il controllo del ritmo però si esaurisce presto, sale in cattedra finalmente Osman e tra i cechi nessuno ha una fisicità paragonabile ad Erden che naviga indisturbato in area. Primo quarto che si chiude così con Turchia saldamente avanti 22-16. Cechi nettamente inferiori fisicamente e quasi costretti a tirare spesso da fuori, tornano comunque a -4 ma turchi che si affidano con buoni risultati ad Erden che fa il facilitatore in attacco. 50% da 3 per entrambe le compagini, la dimensione interna differente dà il 45-37 dell’intervallo.
Vantaggio turco che si allarga sempre più nella ripresa, anche senza fare nulla di particolare se non aspettare il calo delle percentuali avversarie. Osman fa meglio della serata precedente, buona prova pure per Arslan e Mahmutoglu mentre di là Welsch non è certamente più quello dei giorni migliori, così quasi per inerzia ci si ritrova sul 70-52 di fine terzo parziale. Quarto periodo con Ataman che schiera Asik assieme a qualche seconda linea e prova un po’ di pressing che la Repubblica Ceca fatica terribilmente a gestire. Distacco che si avvicina così al trentello pure stasera, nonostante 5 punti di un Pechacek che gioca solo l’intero quarto periodo, finisce 92-65.
Miglior realizzatore Batuk per i turchi a quota 12 con ampio arrotondamento nel finale, tra i cechi 13 per Auda e 11 per Paterka visto all’Olimpia Milano nell’estate 2014.