Venezia, 28 luglio 2016 – Il suo “sogno americano” si è solo interrotto e lei sta a dir poco scalpitando, oltre a lavorare davvero sodo (noi di FKT Poliambulatorio possiamo assolutamente confermarlo) per ricominciare al più presto ad inseguirlo su un parquet. La cestista veneta Francesca Tagliapietra, classe ’95 vicentina di Carrè cresciuta nel rigoglioso vivaio femminile dell’Umana Reyer Venezia, è infatti in netta ripresa dopo l’infortunio al ginocchio sinistro che l’ha costretta al ruolo di spettatrice forzata nella stagione 2015/16 della Clemson University.
Due estati fa Francesca ha attraversato l’Atlantico per tuffarsi in un’entusiasmante doppia opportunità, “baskettara” con le Tigers e di studio nel quotato college della Carolina del Sud dove sta contando i giorni per tornare.
«A Clemson sto vivendo un’esperienza fantastica, formativa sotto tutti i punti di vista – racconta –. Studio psicologia e mi confronto con una pallacanestro davvero molto valida, me ne sono resa ancor più conto quest’anno che sfortunatamente mi sono dovuta “accomodare” in tribuna».
Tutta colpa di un infortunio tanto banale quanto serio.
«Purtroppo nel primo minuto di gioco della prima amichevole della mia seconda stagione mi è saltato il ginocchio, mentre caricavo ha ceduto. Tutta colpa di un cambio di direzione mentre difendevo, un movimento banalissimo per chi gioca a basket eppure sufficiente a rompermi menisco e crociato. A novembre mi sono operata negli States, dopo due giorni ho iniziato la rieducazione ma qualcosa è andato storto: facevo fatica a estendere la gamba, ognuno di noi avrà pure dei tempi di recupero differenti, però io continuavo a sentire dolore».
Da qui la decisione di tornare in Italia per un consulto.
«Ho chiesto consiglio alla Reyer, una risonanza ha fatto emergere la “sindrome del ciclope” con un problema di aderenze al tendine rotuleo, quindi mi sono operata in artroscopia e ho ricominciato la rieducazione a FKT Poliambulatorio. Questa è stata una vera fortuna perché adesso finalmente sto bene: venire da Carrè a Mestre è stato un bel sacrificio per me e la mia famiglia, da subito però le sedute di fisioterapia sono diventate appassionanti. Tre ore di lavoro molto intenso passavano fin troppo velocemente con Pierluigi Conton ed Alberto De Bei coordinati dal responsabile del percorso riabilitativo, il dottor Francesco Comisso di FKT che mi ha risollevata nel fisico e nel morale».
Adesso per Francesca Tagliapietra un po’ di vacanza prima del volo a Clemson.
«Tornerò per una settimana dopo Ferragosto, mi farò vedere dallo staff delle Tigers dopodiché mi ci vorranno un altro paio di mesi per essere del tutto a posto. Lì la stagione va da novembre a marzo, dovendo giocare al ritmo di due partite a settimana voglio e devo essere al top, per dire la mia in un basket con tanto uno-contro-uno, assai veloce e molto fisico. Il primo anno eravamo una squadra giovanissima e avremmo potuto fare meglio, il secondo mio malgrado l’ho perso. Non vedo l’ora di rientrare sul parquet con le mie compagne anche perché saremo tutte più esperte. Sono fiduciosa, of course!».