Parte malissimo la nuova avventura della Tezenis Verona, travolta sul proprio parquet da Roseto per 75-87. Gli abruzzesi, una delle squadre meno accreditate della vigilia, confermano il fiuto per gli americani pescando l’ottimo Adam Smith, immarcabile con 30 punti e 13/19 dal campo. Il resto lo fa Amoroso, falsa aggiunta dell’ultima ora dopo qualche settimana di allenamenti, ma è ogni giocatore a portare il proprio mattone in un devastante primo tempo da 26-49. Ma detto dei meriti ospiti, sorprende una Tezenis che mostra grande fragilità difensiva facendosi innervosire dalla mancanza di ritmo in attacco soprattuto da fuori. Ne fa le spese Toté, rimasto seduto tutta la ripresa vista la fragilità difensiva dei lunghi, non fa molto meglio Diliegro che almeno ripaga in attacco. Ma non funziona praticamente nulla, compresi i due americani e un Portannese con scarsa mira, non può bastare la reazione della ripresa.
Totè in quintetto per gli scaligeri. Frazier in panchina per Boscagin.S i parte con ritmo alto e difese comprensibilmente ancora da registrare Verona cerca praticamente solo Diliegro ma Fultz ed Amoroso firmano il primo allungo ospite sul 9-14. Smith è un manuale di talento offensivo che la difesa scaligera non riesce a decifrare, lui segna 13 e il punteggio dice 18-25.
Robinson e Portannese faticano ad entrare in partita, mentre Amoroso è già leader tecnico e vocale di una Roseto che vola a 20-33. Frates rinuncia a Brkic, prova a dare più equilibro difensivo con Fall e Basile ma segnare sembra un’impresa per chiunque non si chiami Diliegro. Il vantaggio di Roseto si fa così imbarazzante, tecnico a Robinson a chiudere un primo tempo da incubo e Smith sulla sirena marcatissimo per il 26-49.
Ci prova la Scaligera con un decisamente tardivo 10-0 in avvio di ripresa, ma si esaurisce presto la spinta sull’inconsistenza al tiro dei gialloblù. Piove sul bagnato, Frazier cade male su una delle poche iniziative e deve abbandonare il campo, Smith ha la pazienza di attendere che si allenti la morsa della difesa di casa e riporta il divario a 38-60. I recuperi della Tezenis sono guidati più dalla disperazione e dalle pause di Amoroso che da altro, Roseto non sfrutta i regali con uno 0/3 ai liberi dopo tecnico a Frates. 47-65 a fine terzo parziale.
Ha ancora voglia di provarci la Tezenis, si vede finalmente Frazier e soprattutto Boscagin che però incappa presto nel quarto fallo. Troppe però le distrazioni difensive, ad ogni canestro della speranza replicano subito gli ospiti che dopo tre minuti gli ospiti viaggiano ancora ad un rassicurante 59-75. La musica però è cambiata, soprattutto per i due americani della Tezenis, segna ancora Frazier per il 67-76 quando mancano cinque minuti alla fine del parziale. Non c’è però l’ultimo scatto, il tempo è amico di Roseto che mette la parola fine con due liberi di Smith e una tripla di Amoroso dopo una serie di errori al tiro scaligeri. Finisce 75-87.
TEZENIS VERONA – ROSETO SHARKS 75-87
MVP: non può che essere uno scatenato Adam Smith, scatenato nel primo tempo e poi bravo a pazientare e non forzare quando la difesa scaligera si chiude su di lui. Alla fine il tabellino segna 30 con un ottimo 12/19 dal campo, di cui 23 nel primo tempo quando la sfida in pratica si decide.
Il peggiore: ci si aspetta sicuramente di più da Robinson, che fatica a incidere sulla sfida e si ferma a 9 punti con 4/10 dal campo e gli assist a pareggiare le perse (2). Sbatte per 35 minuti sulla zona e la difesa chiusa di Roseto senza trovare soluzioni.
(foto facebook Scaligera Basket)