Pesaro – Non c’è mai stata partita tra Consultinvest e Germani in quello che si è rivelato un vero e proprio battesimo del fuoco per la debuttante formazione di coach Diana nella massima serie.
I bresciani hanno probabilmente pagato lo scotto del noviziato di alcuni suoi elementi con questo livello, mentre probabilmente coach Bucchi non poteva aspettarsi un esordio migliore da parte dei suoi; in effetti quella della Consultinvest è stata una prestazione collettiva di gran livello, con difesa intensa su tutti i quaranta minuti ed una coppia di lunghi che pare la vera colonna portante della squadra, tutte cose che il pubblico di casa non aveva avuto il piacere di ammirare nelle ultime stagioni.
La Germani conferma di avere qualche buona individualità, un quintetto tutto sommato adatto alla categoria, ma enormi problemi a livello di panchina ed un Moss, il peggiore in campo tra quelli che anno avuto un minutaggio effettivo, che sembra un lontano parente del mastino che fu.
Non potrà essere certamente una sola partita, per giunta la prima di campionato, a far dare giudizi definitivi ma, almeno per quanto riguarda i padroni di casa, pare esserci un abisso tra le formazioni timorose e lacunose viste all’esordio negli ultimi campionati ed una squadra completa e concreta come quella che ha evidentemente soddisfatto il pubblico di casa.
Bucchi parte con l’ormai quintetto collaudato con due lunghi “veri” in campo e anche il quintetto di Brescia non presenta sorprese.
Dopo una prima fase di studio in cui la partita stenta ad ingranare ed entrambe le squadre non paiono completamente concentrate (il primo fallo in assoluto arriva dopo ben 6 minuti), è la Consultinvest ad allungare, mettendo in mostra interessanti individualità.
Thornton mostra qualche lampo in cabina di regia ma è Nnoko a spadroneggiare per tutto il primo quarto sotto i tabelloni, raccogliendo ben 9 rimbalzi in dieci minuti ed esaltandosi dopo i primi momenti di difficoltà nel difendere il pick&roll Vitali – Berggren.
In effetti la Germani in avvio allunga fino al 6-2, approfittando di qualche amnesia difensiva della Consultinvest, ma poi Bucchi registra la difesa dei suoi ed i padroni di casa prima recuperano e poi allungano gradualmente ma inesorabilmente per tutto il primo quarto; se Nnoko è mostruoso a livello di rimbalzi, dal punto di vista offensivo la Consultinvest si fa ammirare per una sapiente distribuzione dei punti, come dimostrano i 6 giocatori già a referto alla fine del primo quarto.
Si va così al primo intervallo sul 20-14, con la Germani che trova buone cose dai suoi lunghi Berggren e Landry ma, per il resto, appare impalpabile.
Per gli ospiti le cose peggiorano sensibilmente in un secondo quarto da soli 9 punti segnati ed in cui emergono i limiti di una panchina corta e di qualche elemento, come Michele Vitali e Moss, che non appare in grande condizione atletica.
La Consultinvest invece si esalta con Jones che, sotto i tabelloni, prende il testimone da Nnoko; l’americano dal passaporto ungherese si esalta in attacco con sette punti in pochi minuti ed anche a rimbalzo difensivo spadroneggia, così la Vuelle raggiunge il +10 dopo poco più di due minuti e poi dilaga.
La Germani infatti continua ad essere inconsistente mentre i padroni di casa, con buone cose anche da Harrow e Ceron, volano sul +15 di metà quarto e raggiungono il massimo vantaggio proprio all’intervallo lungo (39-23) con due tiri liberi dell’ottimo Jones.
Brescia ha subito un sussulto dal suo torpore al ritorno in campo, quando si avvicina con 4 punti in fila firmati Luca Vitali e Landry, ma i veri brividi per i padroni di casa arrivano a circa metà tempo, quando Jones rientra in panchina con tre falli e la Germani è tornata a -9 (46-37) con due liberi di Landry, ma soprattutto sul finire della frazione quando anche Nnoko deve rientrare in panchina con un problema (poi immediatamente risolto) all’anca.
Si arriva così all’ultimo quarto sul 51-41 ed una partita virtualmente ancora aperta, anche perché la Germani si presenta in campo con una tripla di un Moore che sembra finalmente in partita; la squadra di Bucchi però non sembra difettare di carattere ed ogni velleità di rimonta degli ospiti viene puntualmente rintuzzata.
L’inizio dell’ultimo quarto è pirotecnico con gli attacchi delle due squadre che per un paio di minuti non sbagliano, ma poi la parola fine sulla partita la mette Fields con una raffica di punti che rintuzzano i canestri di Moore e Luca Vitali.
Si passa così in un amen dal 59-50 del 33° minuto al 70-50 di metà frazione, con il già citato Fields, ma anche Harrow ed il solito Jones sugli scudi.
Gli ultimi cinque minuti sono quindi il più classico dei garbage time, con la Consultinvest a tirare un po’ i remi in barca e gli ospiti a trovare qualche canestro che rende meno afittica la loro prestazione offensiva.
Si finisce così con il pubblico di casa a tributare una meritata ovazione ai propri beniamini, mentre la pur cospicua rappresentanza ospite vede spegnersi i propri entusiasmi dinanzi ad una partita mai in bilico.
Consultinvest Pesaro – Germani Basket Brescia 76-63
Parziali (20-14; 19-9; 12-18; 25-22)
Progressione 20-14; 39-23, 51-41
Tabellini
http://web.legabasket.it/game/66694/
Mvp: veramente difficile tra i due totem d’area di coach Bucchi. Se Nnoko ha strabiliato con i suoi 19 rimbalzi ed il suo atletismo straripante, Jones è stato un esempio di concretezza e duttilità; alla fine forse è il caso di premiare il meno atteso dei due, ovvero quel Landry Nnoko che può essere una delle maggiori sorprese del campionato
Wvp: tanti i giocatori parsi inadeguati al massimo campionato ma, tra quelli he hanno avuto un minutaggio consistente, il più deludente è parso sicuramente David Moss, ancora in grado di fare il suo in difesa ma che in attacco ha praticamente costretto Brescia a giocare con un uomo in meno.
Spogliatoi
Bucchi: abbiamo giocato in una bella cornice ed in un bellissimo ambiente che finalmente mi sono potuto godere come allenatore di casa. Ci tenevamo tanto a vincere ma ‘erano anche molte insidie perché Brescia è sicuramente una neopromossa atipica con tanta esperienza. Abbiamo vinto grazie ad una grande applicazione difensiva e devo fare i complimenti ai ragazzi; c’è ancora qualche problema in attacco ma si è trattato di un primo passo importante e ci tenevamo veramente tanto ad iniziare così.
Diana: complimenti a Pesaro per la qualità del suo gioco e per la sua intensità. Abbiamo pagato lo scotto degli esordienti; sappiamo che c’è tanto da fare ma siamo anche consapevoli delle cose buone messe in mostra oggi. Ci sono mancati un paio di canestri decisivi per poter rientrare in partita quando eravamo di nuovo a -10. Abbiamo comunque tirato con percentuali non buone e concesso troppe soluzioni dentro l’area, con una difesa in generale non sufficiente. E’ comunque importante non deprimersi: era la prima partita e una sconfitta all’esordio ci può stare.
Giulio Pasolini