SASSARI – La Dinamo Sassari si aggiudica i primi due punti della stagione ai danni di una Openjobmetis Varese mai doma ma che paga a livello fisico i due impegni europei della settimana scorsa.
L’andamento del match non ha mai seguito un suo filo logico, con Sassari che ha cercato sempre di strappare e Varese che ha sempre ricucito, ma senza mai dare l’impressione di potersi impossessare dell’inerzia della partita.
Si è giocato nella bellissima atmosfera del PalaSerradimigni, che ha presentato l’ennesima splendida coreografia del gruppo “Orgoglio biancoblu” con migliaia di palloncini sventolati alla presentazione delle squadre.
LA PARTITA
Federico Pasquini presenta subito Tau Lydeka al posto di Gabriel Olaseni ancora in fase di conoscenza dei propri compagni. Johnson-Odom in cabina di regia con il supporto di Trevor Lacey. L’esperienza di Savanovic e Carter a completare il quintetto iniziale. Paolino Moretti dal canto suo affida le chiavi del gioco all’estro di Maynor. Sotto le plance Anosike è affiancato dall’ex Eyenga. L’esperto Kangur e Melvin Johnson sono le bocche da fuoco cui affidare le conclusioni dalla media.
Dopo la palla a due il match parte subito su ritmi altissimi. Varese, grazie alla regia di Maynor, varia molto i giochi offensivi e riesce a restare agevolmente in partita. A metà periodo il punteggio dice 7-6 per Sassari dopo due liberi di Lacey. I padroni di casa tentano di impadronirsi dell’inerzia del match grazie a tre triple consecutive di Savanovic e Carter (16-10). Moretti si affida subito all’esperienza di Bulleri e Cavaliero ma la Dinamo vola ancora sulle ali dell’entusiasmo (20-11). Pasquini ruota quasi tutti i suoi uomini e il primo quarto si chiude sul 21-15.
La tripla di Sacchetti porta al massimo vantaggio (26-17) per i padroni di casa. Maynor prende per mano i compagni e tenta di ricucire lo strappo e a metà periodo il tabellone segna il 26-20. Sotto i tabelloni Anosike e Olaseni danno vita ad un duello ad altezze stellari. Varese ricuce e grazie alla schiacciata dell’ex Eyenga si porta sul -2 (28-26). Il match risulta molto godibile con il pubblico del PalaSerradimigni che cerca di trascinare i biancoblu. La reazione arriva puntuale con un parziale di 10-2 che porta le due squadre all’intervallo lungo sul punteggio di 38-28.
Al rientro sul parquet Varese tenta subito di ricucire. Le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi e lo spettacolo non risulta essere dei migliori. A metà periodo Sassari avanti sul 42-36. Per gli ospiti è il solito Eric Maynor a indicare la via ai compagni che però sembrano fisicamente molto stanchi. Per i sassaresi sale in cattedra Brian Sacchetti che spezza in due il match con una serie di giocate decisive su entrambi i lati del campo. Sassari vola sulle ali dell’entusiasmo e si arriva all’ultimo quarto sul punteggio di 61-47.
Varese tenta ancora di aggrapparsi all’orgoglio di Avramovic e Anosike e cerca di ricucire ancora. A metà quarto si porta sotto la doppia cifra di svantaggio grazie ad Anosike (66-59). La tripla di Melvin Johnson per il -4 (68-64) e la Dinamo deve ancora trovare la forza per ripartire. Pasquini si affida all’esperienza di Savanovic e Carter. I padroni di casa alzano ancora l’intensità difensiva e chiudono definitivamente il match. La sirena decreta il 78-72 finale.
SALA STAMPA
Paolo Moretti
L’aspetto emozionale dell’esordio mi pare che non abbia inciso più di tanto. E’ stata una partita vera, con ritmi e intensità elevati. Sono contento che siamo riusciti a tenere, soffrendo e andando anche in affanno ma senza mai arretrare. Se fossimo riusciti a evitare piccole cose, ma che hanno fatto la differenza, credo che sarebbe stato un match ancora più equilibrato. Sicuramente abbiamo anche sentito il peso di tre partite in sette giorni e dei viaggi, ma faccio i complimenti alla Dinamo per la vittoria e per quanto riguarda noi sono certo che siamo sulla buona strada.
Federico Pasquini
E’ stata la partita che m’immaginavo e nella costruzione della fase offensiva si è vista la tensione. Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti ma sono contento che abbiamo tenuto il controllo del match. Sono molto soddisfatto, era troppo importante portarla a casa. Siamo stati bravi a mantenere la lucidità facendo un buon lavoro a livello difensivo. Il fatto di avere tanti giocatori ci ha permesso di arrivare fino in fondo riuscendo a permetterci quelle azioni offensive che sono state determinanti. E’ chiaro che abbiamo sbagliato diverse cose, specie nell’ultimo quarto, ma stiamo lavorando bene e mi piace il linguaggio del corpo che hanno i giocatori nei miei confronti e dello staff tecnico. Tutti hanno un bell’atteggiamento, sanno che devono andare in campo per dare il massimo e sono pronti a fare anche il lavoro sporco. Per quanto riguarda le prestazioni di Brian mi sorprendo poco perché ho tanta stima per il giocatore. E’ un ragazzo che lavora tantissimo, in campo si dà da fare come un matto e ragiona con una testa da playmaker.
Brian Sacchetti
Era importante partire bene, soprattutto dal punto di vista del risultato. Siamo riusciti a fare delle cose molto bene, altre indubbiamente meno bene ma credo che la cosa importante sia stata che anche nel momento in cui loro stavano recuperando siamo rimasti lucidi. Dobbiamo continuare a lavorare duro, siamo un bel gruppo, abbiamo fatto un bel precampionato che ci ha amalgamato molto bene. In questo momento io mi sento in grande fiducia e sicuramente è anche grazie a tutto il gruppo, a tutti i compagni di squadra. Sono loro che mi mettono in fiducia.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Openjobmetis PallacanestroVarese 78-72
Parziali: 21-15; 17-13; 23-19; 17-25.
Progressione: 21-15; 38-28; 61-47; 78-72.
MVP: Brian Sacchetti. Sin dalle ultime partite della preseason era chiaro che fosse uno dei giocatori più in forma del roster a disposizione di Pasquini. Sfodera una prestazione che decide il match. Chiude con 16 punti frutto di un 3/3 da oltre l’arco, 7 falli subiti e 4 rimbalzi per uno strepitoso 27 di valutazione totale.
MARCO PORTAS