Roma, 9 ottobre 2016 – La Roma Gas&Power fa sua la prima gara del suo primo, storico campionato di A2 battendo la favorita Lighthouse Trapani sciorinando una prova maiuscola in termini di cuore, orgoglio e perché no, anche di grande lucidità.
Non era per niente facile questo debutto al Pala Tiziano per i ragazzi di Coach Davide Bonora (prima volta in carriera in A2 anche per lui), ma alla fine i bianco-blu hanno avuto la meglio su di una Trapani apparsa ottima squadra ma sfaldatasi possesso dopo possesso, quasi a perdere lucidità con il passare dei minuti a causa della buonissima difesa avversaria (ad inizio primo e terzo periodo rivedibile, a dire poco), ma anche a causa di una condizione ancora da perfezionare. Esempio lampante Claudio Tommasini, entrato in campo per quasi 9’, decisamente uno spettro in campo a causa di una caviglia dolorante. Idem quasi per Damien Filloy, male per non dire malissimo..
Ma i meriti della Roma Gas&Power restano, eccome. Prima di tutto era poco facile restare calmi da quel 9-17 del primo periodo, durante il quale Keddric Mays (che prova per il mini-play siciliano, da 18 p.ti!) aveva fatto a pezzi sul pick’n’roll centrale un distratto Tony Easley ed un ancor più distratto Daniele Bonessio e Nicolas Stanic, dando ad Andrea Renzi (20 p.ti, Top Scorer del match, 10 rimbalzi che dice doppia doppia e 20 valutazione ma anche un non certo ottimale 7/17 da due), palle a profusione da metter dentro o da scaricare fuori per Gabriele Ganeto o Ricky Tavernelli (6 p.ti per il primo, ben 16 p.ti per l’ex-Latina). Proprio da quel 9-17 e quel timeout chiamato da Bonora, i capitolini ripartivano e che partenza: parziale da 17-0 che proseguiva anche nel 2° periodo e “goal” sempre del centrone siculo ad arginare la vistosa emorragia sul 28-19 al 13’!

Il team romani prima del match
Da quel momento si assisteva ad un’altra gara. Romani in cattedra a far girare abbastanza bene la palla sul perimetro con Moe Deloach e Matteo Malaventura che dettavano ritmi e tempi e Trapani ad arrancare, con un Nicolas Stanic stranamente in affanno e poco presente (alla fine si riscatterà eccome1). Ed era proprio una tripla di Malaventura a far volare l’Eurobk al +12 (35-23 16’), sembrava l’inizio di un trionfo ma non era così. Si faceva male Niccolò Petrucci (male alla caviglia, peccato per lui), nel tentativo di arginare un contropiede avversario e l’inerzia del match girava.
Trapani dimostrava tutto il proprio valore esattamente non uscendo dal match, serrando le fila e rinvenendo palla dopo palla, complice qualche errore di presunzione di troppo e nonostante un ottimo Eugenio Fanti (9 p.ti pesantissimi nell’economia del match ma soprattutto ben 4 palle recuperate!!), annacquava il gap sino al -3 di fine secondo tempo: contro-parziale degli amaranto da 0-9!

Time-out per i ragazzi di Bonora
Al rientro in campo Eurobk ancora giù con una tripla di Ganeto, 35-35 e da lì cominciava un lungo corpo-a-corpo che portava le due squadre all’esaltante ultimo periodo, un terzo periodo intanto con Trapani sospinta da Keddrick Mays e con un ringiovanito Alex Righetti che rendeva pan per focaccia, coadiuvato da Tony Easley e con la regia sapiente di Deloach e Stanic. Forse poco gioco “costruito” da parte dei padroni di casa ma tanta voglia di non mollare.
All’inizio dell’ultimo periodo ci si arrivava con Trapani avanti di uno ma era chiaro che quel punto non avrebbe poi pesato così tanto. Ma quando al 33’ Carleton Scott (14 p.ti con un ottimo 2/5 dalla lunga e 12 di valutazione), realizzava buono+libero, dando a Trapani il +5 (63-68), era il solito Alex Righetti a rendere la pariglia al giocatore avversario con un identico gioco da 3 p.ti e costringendolo al 4° fallo. Renzi dal cuore dell’area, 69-72 eppoi tripla, gran tripla da posizione centrale da parte di Moe Deloach: esplodeva di entusiasmo il Pala Tiziano, parità. E nell’azione successiva, all’errore clamoroso di Renzi da sotto, rispondeva Nicolas Stanic dall’arco in seconda transizione dando il +3 ai suoi. Da quel momento la Roma Gas&Power non si volterà più indietro portando a casa una sudata, storica e meritatissima prima W nonostante i disperati tentativi avversari di riacciuffare una partita nella quale, nonostante tutto, avrebbe dovuto e potuto imporre la sua classe.

Tavernelli ai liberi
Terminava dunque con l’Eurobk in trionfo, parziale di periodo pazzesco da 30-21 durante il quale il team di Davide Bonora rimetteva a posto le statistiche al tiro (31,3 dall’arco e 34 rimbalzi come gli avversari), ma seppur non rubando l’occhio, dimostrava concretezza, tenacia e cuore caldo, tutti valori che in questo incredibile ed equilibrato campionato di A2 Girone Ovest valgono tantissimo: 5 uomini in doppia cifra a suggellare il tutto.
Si era intuito nel pre-campionato che questa squadra avesse tali caratteristiche, le gare terminate tutte sopra o sotto per uno o due punti e dopo, ma dopo questa sera ed anche dopo lo sfortunato debutto a Ferentino, la certezza è completa. Una squadra massiccia, difficile da scalfire, compatta. Certo, ripetiamo, non incanta per la bellezza dei suoi schemi ma volete mettere i volteggi in aria di Tony Easley ( Doppia doppia per lui con 16 p.ti e 12 rimbalzi), o le “rubate” di Eugenio “Arsenio Lupin” Fanti? Il basket è anche concretezza, come quella esibita da un Nicolas Stanic apparso all’inizio impacciato e poco sicuro (14 p.ti finali, 17 di valutazione ma anche 5 assist), ma poi veemente e decisivo nei tiri da fuori e dai liberi.
E vogliamo parlare della “cattiveria” esibita da parte di Capitan Bonessio? Zero p.ti nel primo tempo ma tanto sudore e tanta fatica ora vs Scott, ora vs Renzi ovunque si dovesse tappare una falla, infine 4 p.ti ma molto, molto pesanti nel terzo e quarto periodo. E Nikolai Vangelov? Il gigante dalle chiare origini bulgare è stato presente in maniera totale, 6 p.ti nel primo e secondo periodo, 2 rimbalzi ma soprattutto una “garra” mai vista.

Deloach ai liberi
Capitolo a parte per Alex “Peter Pan” Righetti. Che gara ragazzi, e che classe questo giovane anziano del nostro basket, argento ad Atene nel ’04 e con una voglia pazzesca ancora di sudare e lottare in campo! Una prova maiuscola, un vero leader da 14 p.ti, 3 rimbalzi ed 1 assist, una costante presenza sui due lati del campo, un esempio da imitare. Infine Moe Deloach che questa sera non ha “veleggiato” ma, ad esempio, la tripla importantissima dell’aggancio è stata la sua ed ha gestito possessi bollenti nei minuti finali, chiude con 13 p.ti e 16 di valutazione.
Trapani invece chiude mestamente. I ragazzi di Ducarello ci han messo tanto ma alla fine si son dovuti arrendere alla cocciuta testardaggine di una Roma Gas&Power che lancia un secondo, forte segnale al campionato (il primo è stato la L all’overtime di Ferentino), battere questa squadra non sarà per niente facile e sia chiaro per tutti!
Sala Stampa
Roma Gas&Power Eurobk – Lighthouse Pallacanestro Trapani 87-79
Parziali: 23-17; 12-15; 22-26; 30-21
Progressione: 23-17; 35-32; 57-58; 87-79
MVP: I numeri dicono Andrea Renzi e Tony Easley, doppia doppia per loro, ma la sostanza dice Alex Righetti anche se tutta la Roma Gas&Power meriterebbe il riconoscimento per la gara disputata.
WVP: Demian Filloy ne mette solo 2, non è da lui. Apparso a volte fuori contesto.
Fabrizio Noto/FRED