L’Unicusano Virtus Roma è davvero una bella squadra. Anche a Casale Monferrato sul campo della Novipiù, la formazione romana, 75-84, ha giocato e vinto una bella partita, giocata per tre quarti avanti nel punteggio e decisa nel finale da tre giocate di altissima qualità dei sue due americani.
Ma Casale ha offerto allo spettacolo tutta la sua voglia di vincere davanti al proprio pubblico, dopo la non buona prestazione di sette giorni prima Biella. Così nel primo quarto giocato punto a punto, è stato Tolbert a creare mille problemi alla difesa di Roma insieme ai tanti rimbalzi offensivi conquistati dai piemontesi e trasformati in canestri importanti. Il pomeriggio al Pala Ferraris di Casale ha avuto subito un protagonista, Massimo Chessa, guardia della Unicusano che ha preso a mettere a segno le sue triple anche da molto ontano. Con lui molto bene Brown, il mezzo lungo americano di Roma che tra primo e secondo quarto ha segnato 14 punti e costretto proprio Tolbert al 3° fallo prematuro.
Perché anche nel secondo quarto si è giocato con un canestro di qua ed uno di là: i due attacchi, quello piemontese e quello romano, hanno avuto gioco facile sulle rispettive difese. Con la palla sotto per la Novipù, con le penetrazioni e gli scarichi per il tiro da 3, quello del’Unicusano. Con Brown capace di segnare gli ultimi 7 punti del secondo quarto consecutivamente e rimettere Roma avanti di quattro (38-42) dopo che Casale ha recuperato uno svantaggio di 7 punti, dal 23-30 al 33 pari, senza trovare però il guizzo per il sorpasso.
Rientrate in campo per il terzo quarto le due squadre si sono guardate per un po’ ma Roma ha messo subito la freccia: due triple di Chessa ed un due punti di Sandri, contro un solo canestro piemontese, hanno messo sul tabellone il punteggio sul 40-49 con circa sette minuti da giocare. E’ sembrato essere il prologo ad un allungo decisivo per Roma anche perché i padroni di casa sono stati costretti a giocare senza Tolbert, principale riferimento sotto canestro. E qui si è visto il buon atteggiamento di capitan Martinoni, di Natali aggressivo in difesa e di tutta la squadra piemontese.
Che ha un po’ inceppato l’attacco degli ospiti, diventato improvvisamente macchinoso e lento quanto brillante e rapido era stato nei primi due quarti. Ed ogni volta che Casale è arrivata ad un punto o due dall’aggancio, Aristide Landi, 22 anni da Potenza, lungo di Roma, l’ha ricacciata indietro con tre triple consecutive nel quarto che avrebbero schiantato avversari anche più forti di Casale. Il silenzio offensivo di Raffa e Brown in questi dieci minuti non ha permesso all’Unicusano di fare il break decisivo e la difesa di Casale ha messo il suo attacco nella condizione di chiudere sotto di soli due punti, 58-60, prima di cominciare i dieci minuti finali.
Che in partenza hanno rivisto John Brown tornare a fare belle cose dentro l’area pitturata, mentre Martinoni e Di Bella, con Blizzard hanno continuato a non mollare e punto a punto, fallo su fallo e tiro libero dopo tiro libero, hanno rimesso la parità, 69 – 69, dopo una palla persa ingenuamente da Chessa. Ecco il dato più significativo della partita, che Casale non ha sfruttato fino in fondo, è stato quello delle palle perse da Roma: addirittura 20 con sole 3 recuperate. Non contenti i ragazzi di coach Ramondino hanno anche messo la testa avanti, 71-69 a due minuti e 22” dalla fine. Ma qui son venute fuori le grandi individualità, organizzate, della squadra di Fabio Corbani: prima un canestro più tiro libero di Chessa, poi due penetrazioni centrali di Raffa ed un morbido appoggio a canestro di Brown contro un Tolbert a 4 falli, hanno prodotto il più 4 romano che con 35” da giocare e con una lunga processione di tiri liberi in arrivo, hanno chiuso la gara.
Sala Stampa
Fabio Corbani
Credo che innanzitutto vada sottolineato che è stata una bella partita di pallacanestro: molto intensa, combattuta e anche bella da vedere. Penso che nelle intenzioni di Casale ci fosse l’idea di rallentare il nostro ritmo, ed è stata brava a farlo soprattutto nel secondo tempo, aiutata in verità anche da due nostri tiri aperti sbagliati a inizio terzo quarto che ci avrebbero consentito di tenere il ritmo partita. La cosa positiva per noi è che siamo stati consistenti in due aspetti: la tenuta in trasferta e la tenuta in una partita a metà campo, che non è il nostro tipo di partita preferito. Di negativo ci sono sicuramente le palle perse, dovute sì alla bravura di Casale ma anche alle nostre incertezze nel leggere le situazioni. Letture che però siamo stati bravi a fare bene nel finale, con le due penetrazioni di Raffa e Chessa che ci hanno dato punti e tiri liberi.
Novipiù Casale Monferrato – Unicusano Virtus Roma 75-84
Parziali: 21-24; 38-42; 58-60
Eduardo Lubrano