La Grissin Bon Reggio Emilia, al termine di un bellissimo match, ha la meglio sulla Dinamo Banco di Sardegna Sassari. I sassaresi hanno condotto per buona parte della partita ma nelle battute finali hanno commesso alcuni errori decisivi. Al contrario, i vice campioni d’Italia sono riusciti a capitalizzare nell’ultimo minuto alcune ottime letture su entrambi i lati del campo.
Sassari ha destato un’ottima impressione soprattutto nei primi due quarti, giocati con grande personalità. I padroni di casa hanno certamente avuto il merito di credere sempre di poter portare a casa il match, ricucendo gli strappi grazie ad alcuni momenti di black out offensivo degli isolani.
LA PARTITA
Coach Menetti presenta il quintetto annunciato, con Derek Needham in cabina di regia, l’ex Brindisi Delroy James e Riccardo Cervi sotto le plance e i nazionali Aradori e Della Valle con il compito di cercare il canestro con continuità. Pasquini non cambia rispetto alla vittoriosa partita contro Varese e presenta ancora Tau Lydeka al posto di Olaseni. Grande partenza degli ospiti che impattano sul match con grande personalità. A metà del primo periodo Sassari va sul +7 (5-12) grazie a ottime giocate offensive. L’ingresso di Polonara strappa dalle mani della Dinamo l’inerzia del match. Reggio piazza un parziale di 8-0 e per la prima volta mette il muso avanti (13-12). Coach Pasquini è costretto al minuto, da cui Sassari esce molto bene firmando, a cavallo dei primi due quarti, un contro parziale di 9-2 (15-23). Reggio si aggrappa a Sava Lesic ma gli ospiti sprintano ancora fino alla sirena dell’intervallo con il tabellone che decreta un severo 30-42.
Al rientro sul parquet la strigliata di Menetti produce subito i suoi effetti. Reggio alza la sua intensità su entrambi i lati del campo e a metà del terzo periodo ricuce definitivamente lo strappo (43-46). Sassari sparacchia senza costrutto da oltre l’arco mentre Reggio inizia a macinare il gioco offensivo tanto caro a coach Menetti. Reggio si presenta allo sprint dell’ultimo quarto con soli due punti di vantaggio (59-57). Il match diventa bellissimo e appassionante. Entrambe le squadre cercano di piazzare il break decisivo ma a cinque minuti dalla sirena è ancora parità (67-67). Ormai si gioca punto a punto. Pasquini si affida all’esperienza di Savanovic e Carter ma si ritrova un Johnson-Odom forse a corto di energie. Menetti trova punti importanti dalle mani di Lesic e Aradori. A tre minuti dalla fine ancora parità (73-73). Si arriva all’ultimo minuto sul 80-80. Carter perde una sanguinosa palla dopo una difficoltosa rimessa di Johnson Odom. Reggio piazza le zampate della vittoria con i liberi di Polonara e Needham. Sassari è tradita da due liberi sbagliati da uno stanchissimo Johnson Odom. Gentile chiude la contesa in contropiede (86-80).
SALA STAMPA
Federico Pasquini
Abbiamo disputato un’ottima partita, complimenti a Reggio Emilia che ha giocato un eccellente secondo tempo. Noi dopo un ottimo primo tempo a livello difensivo non siamo stati bravi a reggere nel terzo e ultimo quarto quando Reggio, con delle giocate individuali di livello, è rimasta attaccata alla partita. Qui ci siamo disuniti e si è creato questo grande sbilancio per cui nel secondo tempo abbiamo preso 57 punti. C’è grande merito loro ma anche demerito nostro che abbiamo perso quella cattiveria del primo tempo. Da quel momento siamo rimasti in partita più con l’attacco che con la difesa e poi ci sono stati degli episodi in cui siamo stati ingenui, come palleggiarci sui piedi avanti a 2’45” dalla fine o facendo fallo quando eravamo 80 pari. Complimenti a loro per la meritata vittoria, io sono soddisfatto della nostra partita.
Pallacanestro Reggiana Grissin Bon – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 86-80.
Parziali: 13-16; 17-26; 29-15; 27-23
Progressione: 13-16; 30-42; 59-57; 86-80.
MVP: Darius Johnson Odom. Gioca una partita stratosferica sino all’ultimo minuto dove commette due grosse ingenuità. Chiude con cifre di tutto rispetto. 24 punti frutto di un 4/8 da due, 4/6 da tre e sei assist. Merita una citazione Achille Polonara. Il suo ingresso ha contribuito a non far scappare Sassari. Gioca un ultimo quarto di straordinaria intensità. Dovrebbe accantonare alcuni atteggiamenti spocchiosi che a volte rischiano di risaltare più dei suoi gesti tecnici e atletici.
MARCO PORTAS