Dalmasson: “avevamo bisogno di trovare continuità in tutti i giocatori per vincere stasera, in questo siamo stati bravi ad essere tutti presenti e fornire questo atteggiamento sempre. E’ stata brava Verona a darci il colpo del KO nei nostri attimi di fragilità, vedremo più avanti se è solo inesperienza o incapacità di reggere un certo tipo di pressione.
A Trieste ho sempre allenato quello che la società mi ha messo a disposizione di volta in volta, ottenendo il massimo da quello che ho. Questi sono i giocatori di cui disponiamo, da cui in futuro magari avremo il giocatore che risolve le partite. L’unica differenza è che quest’anno forse il campionato si è fatto più difficile.
Parks? I numeri dicono bene ma vorrei vederlo più dentro la squadra, essere più spesso la nostra guida, il giocatore che dà il la. In questo senso forse manca un po’ di continuità, ma stasera ha comunque dato un segnale importante. Il vero Parks però non l’abbiamo ancora visto”.
Frates: “siamo molto soddisfatti del risultato. Cominciare la stagione con due sconfitte in casa consecutive, pur se inframmezzate da una vittoria storica fuori casa, è una situazione molto particolare. E’ il momento ad essere particolare: abbiamo tanti problemi fisici, non dipendenti dalla volontà di nessuno, quindi non siamo ancora riusciti a mettere in campo la squadra come progettata.
Sono contento quindi per i ragazzi, che stanno sempre dando l’anima anche quando perdiamo, una squadra che soffre, generosa e con grande entusiasmo e voglia di fare bene. Toglierci questa scimmia dalla schiena non è stato facile, si è visto anche stasera dove l’inizio è stato molto difficile in attacco. Per fortuna abbiamo mostrato una solidità difensiva diversa, siamo rimasti attaccati alla partita e pian piano ci siamo sciolti.
Siamo contenti anche per il nostro pubblico, venuto numeroso anche stasera e molto affettuoso, pronto sempre a spingerci. Non era facile dopo due sconfitte in casa, speriamo l’atmosfera sia sempre più calda e il pubblico stia sempre più vicino a questo gruppo.
Con le rotazioni così ridotte sapevamo che il finale avrebbe potuto essere difficile: abbiamo avuto minutaggi alitissimi soprattutto tra gli esterni, appena abbiamo attaccato male per tre o quattro possessi si sono riavvicinati. Abbiamo concesso troppo a rimbalzo, dobbiamo lavorare più su questo: abbiamo raccolto qualcosa meno di quanto meritavamo. Siamo andati via nel terzo quarto ma sapevamo che Trieste è squadra coriacea.
Diliegro? Ormai siamo al terzo naso in un mese, sapremo solo domani come sta. Spenderemo una vagonata di soldi in maschere”.
(foto www.scaligerabasket.it)