Brescia, 23 Ottobre 2016 – Cade l’imbattibilità del fortino PalaGeorge, che seppur gremito in ogni ordine di posto e con quasi 5.000 tifosi a supportare la Leonessa, non è riuscito a resistere all’arrembaggio della ciurma di Jasmin Repesa. Troppo divario fra le due formazioni in campo, come è normale che sia tra una squadra che lotta per la salvezza ed una che lotta per lo scudetto e l’Eurolega. Positivo tuttavia l’atteggiamento della Germani Brescia che riesce a giocarsela fino a 3 minuti dalla fine, dimostrando di tenere perfettamente il campo con il suo primo quintetto e di essere in grado di tenere testa ai campioni di Milano. Il problema vero in casa Germani è quando entra la panchina per far rifiatare i titolari, che ad esclusione del solo Michele Vitali oggi è stata ben poca cosa e alla lunga potrebbe essere il problema di Brescia nella marcia salvezza.
La Germani Brescia si presenta al match in situazione di emergenza, in pratica senza esterni con Luca Vitali febbricitante e costretto in panchina, con Passera, Bushati e Moore acciaccati. Coach Diana è così obbligato a partire con Passera e Bushati (costretti entrambi a stringere i denti), Moss, Landry e Berggren. L’Olimpia Milano risponde con Cinciarini, Simon, Dragic, Pascolo e Raduljica.
Milano parte subito forte e in un batter d’occhio si prende la doppia cifra di vantaggio sul 3-17 ma Brescia aggrappandosi a Moss in difesa e a Landry in attacco si riporta sotto la doppia cifra e ricuce fino al 16-23 con cui si chiude il primo quarto. Incredibili i primi 10 minuti di David Moss che ha già all’attivo 4 palle recuperate oltre a tanti intangibles: palle sporcate e una grandissima pressione sugli avversari costringendoli all’errore. Le rotazioni già corte della Germani si accorciano ulteriormente quando in seguito a una brutta caduta in area, capitan Cittadini dolorante alla mano chiede il cambio per infortunio. Nel secondo quarto la Germani spinge forte per rientrare e riesce a riportarsi ad un solo possesso da Milano sul 26-27. Simon inizia a bombardare da dietro l’arco e con il secondo quintetto in campo Brescia affonda velocemente, sprofondando fino al 32-50 per chiudere poi il primo tempo in svantaggio 34-50. Il secondo tempo si apre con lo spettacolo messo in scena da Lee Moore in attacco che riporta la Germani sul 45-58. Il primo quintetto di Brescia con Luca Vitali, Moore, Moss, Landry e Berggren riesce a tenere testa al quintetto milanese formato Eurolega con Kalnietis, Simon, Dragic, Macvan e Raduljica mettendo alla frusta i campioni meneghini e recuperando addirittura lo svantaggio fino a rientrare sul 54-65. Nonostante un generoso antisportivo su Simon la Leonessa resta a contatto riportandosi sotto la doppia cifra di svantaggio sul 64-69. E’ partita vera al PalaGeorge che esplode come una bomba. Nella torcida di Montichiari Milano riesce comunque a chiudere il terzo quarto in vantaggio sul 65-75. Nell’ultimo quarto Brescia è costretto a far rifiatare il primo quintetto e come nel primo tempo l’Olimpia scappa subito avanti 65-80. Lee Moore fa pentole e coperchi, costretto a giocare anche da play per far rifiatare Luca Vitali, con una bella tripla riporta la Leonessa sul 74-84. Quando mancano solo 3 minuti sul cronometro Brescia è sul 78-88 e ci crede ancora, giocando una small-ball con Landry centro e Moss ala grande, con Moore e i fratelli Vitali sugli esterni. La stanchezza dei titolari di Brescia e il maggior tasso tecnico dei giocatori dell’Olimpia però emergono e conducono Milano alla vittoria per 80-97.
SALA STAMPA
ANDREA DIANA: “Il nostro piano partita era quello di tenere Milano il più fuori possibile dall’area e siamo riusciti a farlo. Abbiamo costretto Milano a 20 palle perse, e questo ha ripagato tenendoci in partita. Veniamo da una settimana dove abbiamo fatto fatica e fino a stamattina non sapevo chi poteva giocare e chi no, perché tra Passera, Bushati, Moore e Luca Vitali non ne avevamo uno che fosse sano. Luca Vitali aveva una forte influenza e fino a stamattina era a letto, lui si è reso disponibile ugualmente e ha dato il massimo in campo. Io stamattina sono arrivato al palazzetto e ancora non sapevo se Lee Moore poteva giocare o no, lui era molto sofferente, il nostro staff medico ha fatto un grande lavoro per metterlo in condizione di giocare e lui oggi ha fatto una grande prestazione. Gli stessi Passera e Bushati oggi erano a forte rischio di non giocare e si sono messi a disposizione. Nel finale avevamo messo un quintetto basso per correre e cercare di recuperare punti, peccato perché alla fine avevamo finito le energie. Cittadini ha avuto una lussazione del dito e anche lui si era reso disponibile per poter giocare”.
JASMIN REPESA: “Tre quarti abbiamo giocato abbastanza bene, complimenti a Brescia per l’atmosfera che sono riusciti a creare qui perché vedere un palazzo così pieno è una cosa molto bella. Fontecchio e Abass devono prendere fiducia, noi dobbiamo usare queste partite come se fossero degli allenamenti intensi. Dobbiamo essere più concentrati, perché nel primo quarto abbiamo perso troppi palloni. Tutte le squadre nel nostro campionato vogliono vincere contro di noi. Brescia per giocare una partita a settimana mi è sembrata una buona squadra. Noi con l’Eurolega abbiamo moltissimi viaggi e trasferte oltre alla partite di per sé, e sicuramente non è facile”.
MICHELE VITALI: “Ci abbiamo provato e penso si sia visto, ma a questo livello non possiamo permetterci di staccare la spina anche solo per 15 secondi. Noi abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma a questo livello non puoi avere cali di concentrazione e devi stare attento per 40 minuti. La mia condizione fisica è migliorata, sto recuperando. Il fatto di venire da due retrocessioni non mi pesa, noi dobbiamo continuare a lavorare con fiducia. Il pubblico stasera ci ha dato un’energia incredibile e noi dobbiamo ricambiarli lottando in campo e su ogni pallone, questo è il minimo che noi possiamo fare”.
Germani Basket Brescia Leonessa – EA7 Emporio Armani Milano 80-97
Parziali: (19-25; 15-25; 31-25; 15-22);
Progressione (19-25; 34-50; 65-75; 80-97)
Tabellini: http://web.legabasket.it/game/66720/germani_basket_brescia-ea7_emporio_armani_milano-80:97
MVP: Krunoslav Simon, è l’uomo in più per l’Olimpia, le sue statistiche parlano da sole: 26 punti in 32 minuti, con il 75% da due (3/4), il 50% da tre (6/12), e il 100% dalla lunetta (2/2) a cui aggiunge 7 rimbalzi, 3 assist e si toglie anche lo sfizio di una stoppata sul centro avversario Berggren, per un impressionante 28 di valutazione. Ma al di là delle statistiche, comunque impressionanti, ciò che più conta è che nei momenti di difficoltà dell’Olimpia lui c’è sempre e dà la scossa alla squadra, si fa sempre trovare libero sugli scarichi, suona sempre la carica con una tripla o con una buona penetrazione in area. Uomo ovunque, semplicemente illegale a questo livello.
WVP: La panchina di Brescia, è l’ago della bilancia in negativo per i biancoazzurri. Certo ci sono delle attenuanti, con Bushati e Passera chiamati a giocare sugli infortuni, lo sfortunatissimo Cittadini costretto a chiedere il cambio dopo pochi secondi dall’ingresso in campo per una lussazione al dito, un Bruttini chiamato a vedersela contro un Macvan in grande forma. Ma eccezion fatta per il solo Michele Vitali, che a onor del vero ha giocato una buona partita, c’è sempre l’impressione che quello costruito con fatica dal quintetto titolare venga puntualmente perso dalla panchina. Non a caso mentre il quintetto titolare era in campo, Brescia se la stava giocando alla pari con Milano, mentre ogni volta che entravano le seconde linee l’Olimpia scavava il solco. La consolazione sta nella consapevolezza che non tutte le panchine avversarie saranno come quella di Milano.
Andrea Buffoli