SIENA- Siena batte Treviglio e vola al primo posto del girone Ovest della Legadue seppure in buonissima compagnia. Per una squadra, come quella toscana, partita in mezzo a mille problemi economici e costruita in fretta e furia mentre altre realtà già si stava allenando da diversi giorni, queste 4 vittorie nelle prime 5 partite sono un risultato inaspettato alla vigilia di un campionato che, senza ombra di dubbio, vedeva e vede comunque tuttora la compagine senese proiettata verso un obbiettivo finale che è rappresentato soltanto da una tranquilla salvezza e nulla più.
Stasera Treviglio ha reso ai senesi la vita molto dura lottando per 40 minuti filati e arrendendosi soltanto negli ultimi secondi, e solo per una serie notevole di errori dalla lunetta. Treviglio è parsa essere una squadra che nasce e muore di tiro pesante: ben 25 conclusioni da oltre l’arco che hanno tenuto a galla i biancoblu fino a che le percentuali sono state buone, poi quando le polveri dalla lunga distanza si sono bagnate Siena ha preso il sopravvento, per subire il perentorio ritorno finale degli ospiti nel momento in cui gli uomini di Vertemati hanno ritrovato la vena nel tiro pesante, ma non è bastato. Come non è bastata la netta supremazia di Treviglio nella lotta sotto i tabelloni con 50 catture contro i 40 rimbalzi dei padroni di casa, come non è bastata una partenza sprint che ha portato il Blu Basket a chiudere il primo quarto con ben 27 punti all’attivo.
Vediamo la cronaca: il primo quarto comincia con una miriade di errori, anche banali, commessi dai due attacchi, e il risultato ristagna sul 2-1 in favore di Treviglio per lunghi minuti. Gli ospiti trovano però nel primo quarto un Tommaso Marino, ex che evidentemente non sente l’emozione del ritorno nella natia Siena, che si erge ad assoluto protagonista. Nei primi 10 minuti di gioco il play ospite mette a segno 12 punti con un solo errore dal campo trascinando i suoi al vantaggio che alla prima sirena è di 6 punti sul 27-21. Nel secondo quarto Marino smette i panni di McIntyre e riveste i suoi e Treviglio inevitabilmente annaspa, anche perchè Myers appare un rebus difficilmente risolvibile per la difesa bergamasca con Nwohuocha che va presto a sedersi con 3 falli a carico. Le medie dalla lunga, per gli ospiti, si abbassano repentinamente, mentre Siena trova facili conclusioni soprattutto con 3-4 contropiedi 1 Vs 0 a seguito di palle banalmente perse dagli avversari. Dal 27-21 per Treviglio si passa al 44-38 per la Mens Sana con un parziale del secondo quarto che recita 23-11 in favore di Siena. Il terzo quarto sembra essere quello decisivo, con la Mens Sana che allunga anche fino al +12 avendo però la colpa di non riuscire ad azzannare definitivamente una gara che a più riprese sembra avere in mano. In questo quarto gli arbitri perdono completamente la bussola fischiando come vaporiere e molto spesso a sproposito, alcune infrazioni di passi sono decisamente risibili, così come certi falli ed un antisportivo, a danno degli ospiti, che ancora stentiamo a comprendere. Il gap si amplia, in questo terzo periodo, a favore di Siena grazie ai pochi momenti di spolvero di Tavernari ed Harrell che, in un paio di minuti, costruiscono azioni vincenti che producono 8 punti ed alcuni palloni recuperati che portano la Mens Sana ad un vantaggio anche in doppia cifra. Però, come detto, i biancoverdi non riescono ad uccidere la gara e l’ultimo periodo vede il lento riavvicinamento di Treviglio fino anche al -3, grazie alla ritrovata vena nel tiro pesante degli ospiti. Però i giocatori in biancoblu gettano alle ortiche due gite in lunetta consecutive di Marini che, collezionando un orrido 1/4, non ricuce in maniera definitiva il gap. Siena vince 77-72
Tra gli ospiti era molto attesa la prova di Tommaso Marino, senese di nascita, cresciuto nelle giovanili biancoverdi, tifoso della Mens Sana da sempre, Tommy ha giocato un primo quarto perfetto segnando 12 punti con un solo errore al tiro, purtroppo per lui e per i suoi colori si è però sciolto fin dal secondo quarto chiudendo con soli 3 punti segnati nei restanti 30 minuti, con 0/10 dal campo, e sbagliando anche la tripla decisiva che, sul 73-70 in favore di Siena, poteva dare la parità ai suoi. Deludentissimo Nwohuocha che chiude con 2 punti, 5 falli e pochissima sostanza, per non dire nulla, in Legadue l’apporto degli stranieri è determinante e Treviglio non può permettersi un giocatore così evanescente. Ci sono piaciuti invece Cesana, Marini, Sollazzo, Sorokas e Pecchia: ognuno di loro ha portato il proprio mattoncino e il proprio aiuto alla causa biancoblu, in 5 hanno chiuso con 7/13 dall’arco ed hanno retto l’urto quando la Mens Sana sembrava fuggire e coach Vertemati non trovava conforto in Marino e in Nwohuocha, addirittura Sorokas ha catturato ben 17 rimbalzi. Discorso a parte per capitan Rossi che ha chiuso con 9 rimbalzi e tante sportellate con Myers, non proprio il miglior cliente là sotto!!!!
In casa Mens Sana grande prova di Myers che ha chiuso con 16 punti, 8 rimbalzi e 25 di valutazione, accanto a lui benissimo Saccaggi che, forse stimolato dal confronto con Marino, ha sciorinato una prova da 16 punti con il 55% dal campo e 2 bombe decisive nel momento topico del recupero ospite. Benissimo anche Cappelletti che, a dispetto di una media al tiro disastrosa con 3/13, ha subito 7 falli marcando 9/10 dalla lunetta e catturando incredibilmente 10 rimbalzi!!!!!!! Utile Flamini, ancora non al 100% dopo l’infortunio patito due settimane fa, ed utilissimo Bucarelli glaciale dalla lunetta nei momenti più caldi del match. Ora dobbiamo parlare di Harrell e Tavernari: l’americano dopo le prime 2 partite devastanti viene sistematicamente sottoposto ad una difesa ferrea da parte degli avversari che sembra patire abbastanza, alla fine dei primi 10 minuti di gioco il suo score riportava zero punti e -5 di valutazione. Ha avuto il merito di dare il “La” alla fuga decisiva per i suoi colori con un paio di recuperi determinanti e due canestri ravvicinati, troppo poco però per le sue qualità e per quello che ci si aspetta da lui. Stesso discorso per Tavernari che, addirittura, al termine della partita sui social si è scusato coi tifosi per la sua prova indecorosa, a Siena lo si aspetta ai suoi livelli consueti.
Mens Sana 1871 – Blu Basket Treviglio: 77-72
Parziali: 21-27, 23-11, 17-15, 16-19
Progressione: 21-27, 44-38, 61-53, 77-72
SALA STAMPA
Vertemati
Abbiamo giocato una gara solida per i primi 18 minuti, siamo andati in confusione negli ultimi 2 minuti del secondo quarto, il terzo quarto è stato quello che ci ha allontanati dalla partita ma siamo stati bravi a rientrare nell’ultimo periodo risalendo fino al -3 ma sbagliando purtroppo poi dalla lunetta i tiri decisivi per il riaggancio. Sono molto contento perchè è la prima volta che in trasferta teniamo per 40 minuti, oltre tutto in un campo difficilissimo come Siena dove il pubblico si sente e, se si mette in partita, è determinante. Un po’ troppi tiri liberi subiti, forse in certe occasioni avremmo meritato anche noi qualche gita in lunetta in più. Il nostro piano partita era di isolare il più possibile il duo americano di Siena che normalmente produce tantissimo, con Harrell ci siamo riusciti appieno, con Myers parzialmente.
Marino
Per me è stata una giornata particolare, difficilissima, troppi ricordi, troppi amici, tanta emozione. Ricordo quando ero su quegli spalti ad esultare per la Mens Sana e pensavo cosa si poteva provare in campo, ora lo so e vi dico che giocare qua da avversario è difficilissimo, il pubblico fa la sua parte e lo si sente e lo sentono anche gli arbitri. Dal punto di vista tecnico stiamo crescendo, dobbiamo assimilare un gioco nuovo e ci stiamo provando e riuscendo pian pianino.
Griccioli
Sono molto contento, la partita era difficile, loro hanno la capacità di segnare tanto anche da 3, noi abbiamo approcciato troppo blandamente la gara, poi siamo cresciuti e, soprattutto nel secondo quarto, siamo riusciti a reagire bene. Il terzo quarto sembrava quello decisivo ma alcune chiamate arbitrali su infrazioni di passi hanno vanificato certi nostri contropiedi. Abbiamo avuto il demerito di non chiudere una partita che dovevamo chiudere prima e alla fine abbiamo rischiato fin troppo. Sono comunque contento, dobbiamo ancora lavorare tanto e lo sappiamo. Importante il rientro di Flamini che, seppure ancora a non pieno regime, ci ha dato la sua solita esperienza che ci serve tantissimo.
MVP: Myers dominatore.
WVP: Nwohuocha, il colored ha giocato una gara disastrosa.
Alessandro Lami