Le due sconfitte nelle precendenti partite hanno ridimensionato le ambizioni trevigliesi portando la squadra alla quattordicesima posizione dopo 5 giornate. Cerchiamo dunque di analizzare le due sconfitte attraverso le statistiche.
COSA VA
-IL TIRO DA TRE PUNTI: Treviglio ha sfruttato molto il tiro da tre punti nelle precedenti due partite con ben 44 conclusioni da oltre l`arco andando a segno per 17 volte (38%) . Confrontando i dati con le due vittorie (Agropoli e Scafati), il miglioramento al tiro degli uomini di coach Vertemati è notevole: ben 11% in più rispetto alla vittoria interna contro Agropoli e “solo” dell’1% contro Scafati.
– RIMBALZI OFFENSIVI CATTURATI: Statistiche alla mano, la squadra bergamasca ha catturato ben 33 rimbalzi offensivi contro Ferentino (15) e Siena (18) a fronte dei “soli” 23 nelle due vittorie. È questo un dato che sottolinea l’enorme propensione ai rimbalzi dei lunghi trevigliesi con Sorokas sugli scudi che raccoglie ben 11,8 rimbalzi di media a partita di cui 4 offensivi.
COSA NON VA
-PALLE PERSE: troppi sono stati gli errori in fase offensiva per la squadra bergamasca. Nelle due sconfitte il dato è evidente (31 palle perse), a fronte di 26 nelle due vittorie casalinghe. La differenza tra palle perse e recuperate poi è abissale “solo” 9 palloni recuperati contro Siena e Ferentino mentre nei successi il totale è stato di 15 evidenziando quindi come nelle sconfitte il gap tra questi due dati sia lampante (22 nelle L e 10 nelle W).
-FALLI FATTI: 28 falli commessi contro Siena sono il massimo stagionale finora che confrontato alla media (17) evidenzia come il tonfo in terra toscana sia scaturito anche da questo. Treviglio ha concesso ben 34 viaggi dalla lunetta alla Mensana il doppio di quanti ne ha avuti la stessa Remer domenica (16). L’inesperienza trevigliese purtroppo a questi livelli si paga caro, giocare poi con squadre quali Ferentino e Siena, non certo squadrette, vuol dire confrontarsi con giocatori di grande esperienza e di alto livello.
Dati estrapolati da:
Giorgio Bosco