Roma, 6 novembre 2016 – Ancora Latina, sempre Latina, fortemente Latina che si prende il primo derby stagionale battendo ancora una volta in campionato (e sono tre su tre le gare vinte tra questa sera e le due dello scorso anno), e questa volta a domicilio un’UniCusano Virtus Roma 83-87 apparsa lontana parente dell’elettrica, frizzante e combattiva squadra che aveva portato a casa le prime 3 W nelle prime 3 gare.
Alla fine lo scarto dice solo 4 punti ma la realtà è stata ben diversa perché la squadra pontina allenata sempre mirabilmente da Franco Gramenzi ha messo nel sacco, sfruttandone i punti deboli, una Virtus Roma questa sera in veste dimessa, molle quasi, poco decisa, convinta magari che sul 34-26 al 13’ la gara si fosse incanalata per il meglio. A quel punto la squadra di casa era sì in vantaggio e forse anche con merito ma non dava la sensazione di aver “messo sotto” gli avversari. E ben sapendo inoltre che molto spesso, se non quasi sempre, questi scarti nel campionato di A2 valgono quasi nulla specie a 27’ minuti dal suono fatale della sirena, la Benacquista ha proseguito nel suo piano di gioco con caparbia e convinzione: palla dentro per un tiro più o meno comodo sfruttando il cambio sistematico della difesa romana o penetrando (51% da due per i nerazzurri alla fine del match by Myagonism), attaccare da ogni parte il ferro romano cercando di mettere in difficoltà la scarsa capacità dell’Urbe d’intimidire sotto canestro. Tirare da tre? Sì certo ma senza esagerare, con ponderazione e con campo aperto senza forzare, alla fine i numeri danno ragione al playbook pontino: 28/55 da due e “solo” 6/20 da tre.
Del resto le ultime prestazioni dei nerazzurri, seppur non vincenti vs Agrigento e vs Biella, avevano mostrato però una Benacquista in ripresa, in grado cioè di poter mettere in seria difficoltà la Virtus Roma e così è stato. Una volta messo a posto il roster fisicamente parlando e dimenticandosi acciacchi e malanni, Franco Gramenzi è riuscito in queste ultime settimane ad infondere sempre più coraggio ai suoi ed ecco una prestazione da vera squadra, caratteristica tipica del coach teramano con cinque uomini in doppia cifra!

I giocatori del Latina in riscaldamento
Su tutti spicca l’ex-UFO Jonathan Arledge da doppia doppia con 18 p.ti e ben 12 rimbalzi e 31 di valutazione, seguito a ruota da Capitan Lorenzo Uglietti che va anche lui di doppia doppia con 16 p.ti e ben 11 rimbalzi e 20 di valutazione. E cosa dire di Mitchell Poletti e dei sui 8 rimbalzi e 15 p.ti e 17 di valutazione, panchinato per lunga parte del primo periodo dopo 2 falli contro dopo 1’45” di gioco? Benissimo infine il play rookie Keron DeShields che dice 16 p.ti, 5 rimbalzi e 4 assist e molto ma molto bene Roberto Rullo con 15 p.ti, forse meno brillante del solito ma quasi chirurgico in attacco nei momenti importanti dell’ultimo periodo, è stata sua la tripla (anche un po’ fortunosa), che poneva Latina sul +9 a 2’53” dal termine sul 72-81, spegnendo quasi le velleità di rimonta avversarie (stats by MYagonism).
Ma anche i comprimari in maglia nerazzurra come Semir Mathlouthi e Giovanni Allodi hanno lottato con vigore, un po’ sottotono Andrea Pastore ma ci sta che in una gara così ben condotta dai compagni lui possa aver dato di meno.
Gara invece da rivedere per diversi componenti dell’UniCusano Virtus Roma. Deluso chi si aspettava una pronta reazione dopo la doppia sconfitta subita vs Biella ela Orsi Tortona. A fine gara anche Fabio Corbani ammetterà che forse qualche ragazzo, dopo il roboante avvio da 3 gare vinte su 3 gare, ha iniziato a perdere contatto con la realtà. Ed infatti, specie dopo il primo periodo se non addirittura all’intervallo lungo, il punteggio recitava un 44-44 che, andandolo a leggere con i numeri dalla parte romana by MYagonism, metteva in risalto un discreto gruzzolo di punti all’attivo (al netto delle forzature, troppe e contando gli errori vistosi), ma anche una perduta capacità di “azzannare” l’avversario in difesa: una squadra come Latina, in difficoltà mentale per la sola W a fronte delle 4 L, non andava per niente incoraggiata a giocarsela punto a punto.

Il team romano prima dell’avvio del match
Invece un Anthony Raffa poco, poco efficace nelle scelte offensive assieme ad un Gabriele Benetti apparso spaesato ed assolutamente privo di mordente (entrambi -1 di valutazione finale con però il play che collezionava 4 assist e 7 p.ti mentre l’ala ex-V Nere beccava solo un rimbalzo con appena 4 p.ti all’attivo), non mettevano quel pepe che avevano garantito ad oggi le belle gare ammirate. In verità l’ala bolognese non è che stia attraversando un fulgido momento di forma (vedasi le sue prestazioni vs Biella e vs Tortona), ma anche Tommaso Baldasso e le due chioccie come Massimo Chessa (che ha giocato con una vistosa protezione al naso, 12 p.ti per lui e 5 assist con 18 di valutazione ma anche con qualche forzatura al tiro di troppo), e Capitan Giuliano Maresca, hanno fatto il loro ma hanno latitato per lunga parte del match in termini di decisione e forza emotiva specie in difesa.
A dire il vero Capitan Maresca (4 p.ti e 6 assist), ha disputato un buonissimo ultimo periodo in difesa, mettendo molta pressione agli avversari e provando ad indicare la via ai compagni “smarriti” ma un 4° fallo un po’ troppo veniale lo toglieva dal campo nel momento topico, nel momento in cui la Virtus Roma ritrova quell’identità difensiva smarrita ma senza riuscire a colmare il gap, dalla tripla di Jonathan Arledge del 53-56 al 25’ Latina non si sarebbe mai più fatta raggiungere.
Per il resto, il solito inarrestabile John Brown da 32 p.ti, 11 rimbalzi e 42 di valutazione, Mvp della gara indiscusso ma senza avere attorno quella mole di gioco e di partecipazione che sarebbe stata necessaria. Eppoi salta agli occhi che, sempre da MYagonism, tutta la Virtus Roma abbia messo dentro 34 punti in area pontina…Chiaro dove la Virtus abbia perso il match? Non è bastato infine un Aristide Landi da 10 p.ti e 7 rimbalzi, un Daniele Sandri anche lui da 10 p.ti, 5 rimbalzi e 3 assist ed un Jacopo Vedovato da 4 p.ti che, a nostro avviso sotto-utilizzato, ha dato quel senso di intimidazione e di presenza nel pitturato che molti in maglia Virtus Roma, eccezione fatta per Brown, non hanno dato. Diamogli più fiducia allora, ok Fabio Corbani?
Latina dunque festeggia e si prepara ad espugnare il PalaBianchini (sempre perso finora), domenica prossima affrontando l’altra romana del campionato, la Roma Gas&Power mentre l’UniCusano Virtus Roma attende, per completare il doppio turno casalingo, un’Agropoli in difficoltà. In un campionato così equilibrato non si può giocare sottotono mentalmente, specie se sei una squadra che fonda la propria forza sulla “rabbia” agonistica. Dopo 3 W ora 3 L, resettare e ripartire sarà il leit-motiv di questa settimana al quartier generale virtussino per non disperdere quanto di bello fatto vedere sino ad oggi.
Sala Stampa
UniCusano Virtus Roma – Benacquista Latina 83-87
Parziali: 26-24; 18-20; 17-26; 22-17
Progressione: 26-24; 44-44; 61-70; 83-87
MVP: i numeri dicono un immenso John Brown da 32 p.ti 11 rimbalzi e 42 di valutazione ma Jonathan Arledge guida Latina ad un successo pesante
WVP: Gabriele Benetti non incide come le prime 3 W di Roma. Urge sveglia.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto