IL QUARTETTO DI TESTA NON SI FERMA E PRENDE IL LARGO
Tortona, Siena, Biella, Legnano. Le quattro di testa nel girone ovest non accennano a fermarsi, mettendo tutte a referto un’altra vittoria, nei casi di Tortona, Siena e Biella in trasferta e su campi tutt’altro che facili. La vittoria più significativa è quella di Tortona, che viola il campo di Ferentino grazie a una partita di grande applicazione e sacrificio, in cui gli uomini di Demis Cavina hanno dovuto porre rimedio a un inizio di partita da brividi (13-29). Il recupero, però, è arrivato grazie alla grande tenacia che contraddistingue l’Orsi. Nonostante il divario e un attacco che non ne voleva sapere di mettersi in moto, l’atteggiamento non è mai cambiato: pressione a tutto campo, mix di difese nella propria metà campo, così che la FMC poco per volta ha perso il bandolo della matassa e si è trovata gli ospiti alle calcagna già a metà partita, con i siluri di Greene e Cosey, 7/16 in coppia da dietro l’arco, a fare la differenza. Tortona poi ha preso l’incontro in mano nel secondo tempo, passando a condurre anche con discreti margini di vantaggio grazie a un terzo quarto che ha riproposto quando accaduto nei primi 10’ ma a parti invertite. Ferentino si è disunita, perdendo lucidità in attacco, ma nonostante tutto ha avuto la chance per vincere la partita, quando, dopo lo 0/2 dai liberi di Sanna, che a sua volta aveva recuperato il rimbalzo in attacco su un 1/2 di Greene, BJ Raymond (14 e 7 rimbalzi) è riuscito a costruirsi il tiro dall’angolo che avrebbe voluto dire vittoria, ma senza successo. Per l’FMC 15 i punti di Imbrò, persosi per strada dopo un ottimo inizio.
Vince ad Agrigento Siena, che ritrova il miglior KT Harrell per andare a prendersi due punti pesanti. I toscani svoltano il match nell’ultimo quarto in cui riescono a scappare grazie a un devastante parziale di 18-0 che trasforma il 53-47 dei padroni di casa nel 65-53 ospite che, nella sostanza, chiude in anticipo i conti. Grande solidità mentale per la squadra di Giulio Griccioli che dimostra di saper vincere anche in giornate in cui non tutto va per il verso giusto (5/16 da tre punti, 13 palle perse), avendo la prontezza di saper cogliere il momento giusto per dare lo strappo decisivo. Ai 21 punti di Harrell si affiancano i 13 con 9 rimbalzi di Myers e gli 11 del sesto uomo Cappelletti, mentre Agrigento ha 16 da Bell-Holter e 14 da Evangelisti e Buford.
Ancora più travagliata la vittoria di Biella, che viola il PalaCilento, superando Agropoli che non può che mangiarsi le mani per come ha regalato la partita. In sintesi: a 22” dal termine, dopo un 1/2 dalla lunetta di Donell Taylor, Agropoli si trovava sul +4, una situazione che novantanove volte su cento significano e vittoria. E invece… tripla di Mike Hall, fallo immediato ancora su Taylor che, ancora, fa 1/2 dai liberi e lascia l’ultima possibilità ai piemontesi. Se la prende Ferguson che va in percussione centrale. Il tiro non va, ma lo stesso Taylor si addormenta a rimbalzo e si perde il giovanissimo Carl Wheatle, che in tap in manda la partita al supplementare. Dove, come spesso capita, chi arriva avendo agguantato la parità in extremis (dopo aver inseguito per quasi 40’ peraltro) ha più energie, specialmente mentali. Ferguson e Hall fanno tutto quello che serve e proprio l’esterno dell’Angelico chiude i conti con una tripla spacca gamba. Partita pazzesca per lui: 36 punti e 8 rimbalzi con 6 triple a segno. 21, 13 rimbalzi, anche se solo 6/22 al tiro per Mike Hall. Incredibile suicidio per i padroni di casa (22 Taylor, 13 Langford), che avranno di che mangiarsi le mani per il pessimo 14/23 dai liberi, oltre che per il deficit a rimbalzo: 54-37 per Biella, con 17 rimbalzi offensivi per Mike Hall e soci.
Fatica anche Legnano, in casa però, a liberarsi della resistenza di Scafati. I lombardi inseguono per larghi tratti i campani, che giocano certamente un’ottima partita, ma dimostrano una volta di più come questo inizio di stagione non sia certo fortunato per loro. Vantaggi anche in doppia cifra per la Givova, riacciuffata prima da uno scatenato Frassineti (22 punti alla sua seconda partita in stagione, di cui 18 nel primo tempo) e poi da un gran secondo tempo di Raivio (21, 9 rimbalzi e 6 assists per 35 di valutazione). E’ ancora vantaggio per Scafati (76-78) a 2’30” dalla fine con due liberi di Naimy (ancora ottimo con 24 punti e 8 assists), ma da lì in poi gli ospiti non segneranno più, subendo i canestri decisivi dei soliti Frassineti e Raivio. Sconfitta peraltro non indolore per la Givova. Il quinto ko in otto gare ufficiale in stagione, Supercoppa inclusa, è costato il posto a Zare Markovski, che non ha mai veramente trovato il feeling con la piazza. Ritorna Giovanni Perdichizzi, già sulla panchina scafatese lo scorso anno e con cui le strade si erano separate in estate, quando ancora la partecipazione della Givova al campionato non era sicura. A Legnano, invece, ci si gode un primo posto inaspettato e si vola con la testa al super match di domenica prossima a Siena che mette in posto nuovamente il primato.
CASALE FINALMENTE FESTEGGIA, LATINA CORSARA FA PIANGERE LA VIRTUS
E al sesto tentativo Casale riesce a trovare la prima vittoria in campionato, contro Reggio Calabria. Come al solito, non brillando in attacco, aggrappandosi alla difesa, subendo una rimonta ma questa volta con la capacità di chiudere i giochi nell’ultimo quarto. Decisivo è Obi Emegano che non solo chiude come miglior realizzatore con 20 punti, ma una parte sostanziosa di questi, sicuramente la più pesante, la mette negli ultimi 5’, quando sembrava che nessuno volesse più segnare. La Viola si scioglie completamente nel finale, mettendo a referto un ultimo quarto da soli 8 punti segnati e confermando la propria natura double face: bella in casa e bruttissima in trasferta. I soliti Legion (17, 9 rimbalzi e 3 assists) e Radic (17+12) sono veramente troppo soli (24 punti sui 55 complessivi di squadra) e quando la difesa stringe su di loro nessun compagno si fa trovare pronto per farne le veci. Per la Novipiù prestazioni incoraggianti di Tomassini e Martinoni, con 11 punti a testa.
Blitz a sorpresa, invece, di Latina che fa suo il derby con la Virtus Roma, violando il Palazzo dello Sport di Piazza Apollodoro. I romani incappano nella terza sconfitta consecutiva, che gela l’inizio fulminante fatto di tre successi filati. A fare la differenza l’attacco della Benacquista, che manda tutto il quintetto in doppia cifra (18+12 per un ritrovato Arledge, su cui in settimana erano circolate voci di taglio, 16 Uglietti e Deshields, 15 Poletti e Rullo), mandando in costante crisi la difesa capitolina, che mai ha capito come arginare gli avversari. Il break decisivo arriva nella terza frazione, quando Arledge spinge i suoi fino al +9, che cambia definitivamente volto all’incontro. Da lì l’Unicusano non riuscirà a rialzarsi, nonostante la grande prova di John Brown (32+11) e la grinta di Sandri e Chessa (10 punti il primo, 12 il secondo). Pesa la giornata estremamente negativa di Anthony Raffa, che non trova mai il feeling con la partita, chiudendo con 7 punti e 3/11 dal campo.
TREVIGLIO RITROVA IL SORRISO, RIETI NON FA SCONTI ALL’EUROBASKET
Dopo due stop consecutivi torna al successo Treviglio, che supera tra le mura amiche Trapani grazie a un secondo tempo di grande solidità, con fuga nel terzo quarto e ottima resistenza ai tentativi di rimonta ospiti nel finale. Decisivi gli squilli del duo Marino-Marini: 25 punti per il primo, 15 per il secondo. Sono loro due che lanciano il 15-0 di parziale con cui la Remer se ne va senza più guardarsi indietro, agguantando la terza vittoria stagionale e una posizione di classifica più serena che le permette anche di continuare a covare idee ambiziose. Il roster di Vertemati continua ad avere ottima profondità, con diversi giocatori che possono portare il loro contributo (quattro in doppia cifra, 9 punti Rossi, 8 Cesana). Trapani, invece, vede fermarsi il proprio momento di ripresa a causa di una giornata storta di tiro, in particolare da tre punti dove il dato finale è stato di 8/27, e anche per via di una difesa che ha concesso troppo (52% da due per Treviglio, 43% da tre punti). Renzi e Scott hanno fatto sentire il loro peso nei pressi del ferro (31 punti in coppia e 13 rimbalzi) e Keddric Mays è stato il miglior realizzatore uscendo dalla panchina con 18 punti, ma non è bastato.
Altro derby laziale e altra delusione per una compagine romana, in questo caso l’Eurobasket, che cade sul campo di Rieti. Vince l’NPC dominando il primo tempo e contenendo, non senza fatica, la tardiva rimonta degli ospiti. Come detto, per 20’ non c’è stata partita, con Rieti che ha comandato in attacco e in difesa, segnando a ripetizione con tutti i suoi effettivi e dando un freno all’attacco di Roma. Coi canestri di Casini, Chillo e Sims all’intervallo il tabellone segnava un -18 Eurobasket (48-30) che sapeva, e in fondo è stata, di sentenza. Nella seconda frazione, coi numeri di Easley (20+11 rimbalzi) e gli sprazzi di Deloach (15, 5 rimbalzi, 4 assists ma anche 7 palle perse) e Righetti (14 punti) gli ospiti hanno provato a rimontare, arrivando anche al -4, ma senza, in sostanza, avere mai una chance di vincere. Per Rieti miglior realizzatore Casini con 21 punti, 14 e 7 rimbalzi per Sims, 12 e 6 rimbalzi di Dalton Pepper.
RISULTATI
Novipiù Casale – Monferrato Viola Reggio Calabria 66 – 55
Europromotion Legnano – Givova Scafati 83 – 78
FMC Ferentino – Orsi Tortona 80 – 82
Moncada Agrigento – Mens Sana Basket 1871 Siena 67 – 72
Unicusano Roma – Benacquista Assicurazioni Latina 83 – 87
Remer Treviglio – Lighthouse Trapani 81 – 73
NPC Rieti – Roma Gas & Power Roma 82 – 77
Basket Agropoli – Angelico Biella 77 – 81
CLASSIFICA
Europromotion Legnano 10
Orsi Tortona 10
Angelico Biella 10
Mens Sana Basket 1871 Siena 10
NPC Rieti 6
FMC Ferentino 6
Lighthouse Trapani 6
Unicusano Roma 6
Remer Treviglio 6
Viola Reggio Calabria 4
Moncada Agrigento 4
Givova Scafati 4
Basket Agropoli 4
Benacquista Assicurazioni Latina 4
Roma Gas & Power Roma 4
Novipiù Casale Monferrato 2
Nicolò Fiumi