Roma, 19 novembre 2016 – Una vittoria per invertire l’andamento non proprio soddisfacente del proprio campionato. Questo sarà domani il chiodo fisso in testa con cui Roma Gas&Power e Viola Reggio Calabria scenderanno in campo alle 18:00 al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano in Roma.
Siamo alla metà del girone di andata in A2 Citroen, domani sarà l’8^ giornata per essere precisi, e partita dopo partita si delineano oramai i rapporti di forza in seno al campionato con le avversarie di domani collocate però nei quartieri bassi della graduatoria. Nulla di allarmante se si considera che questo campionato dall’equilibrio esasperato possa concedere a tutte le squadre strisce positive nelle restanti 23 giornate da qui sino alla fine, semmai colpisce in modo quasi singolare come sia Roma Gas&Power che Viola abbiano disputato ad oggi un torneo simile, se non quasi identico, nel trend dei risultati finali ed anche delle prestazioni: 2 sole W davanti al proprio pubblico ma anche ben cinque sconfitte, quasi tutte dai connotati simili caratterizzate da tanti rimpianti per come sono arrivate.
Un filo comune che lega dunque due squadre che però sono state costruite con obiettivi diversi: i romani, neopromossi nella serie per disputare un campionato sereno senza l’assillo o l’incubo della palude playout mentre i calabresi, scottati da una stagione passata densa di amarezze e contraddizioni, vogliosi di provarci ad attestarsi nella zona playoffs.
Verrebbe da dire perciò che bisogna lavorare anche molto e duramente per entrambe ma che ci sia qualcosa che non va, dopo 7 turni, sembra fuori discussione.
Innanzitutto gli ospiti della Viola Reggio Calabria, guidata da uno degli allenatori più apprezzati della novelle vague come Antonio Paternoster, denota evidenti limiti di poter reggere i ritmi delle gare per 40’ nonostante abbia un buon roster per poter far meglio di quanto alla fine raccoglie. Emblematiche alcune sconfitte dolorose, cocenti quasi come quella vs la Virtus Roma (in vantaggio anche sul +18), e le ultime due vs il fanalino di coda Casale Monferrato (al momento l’unica W dei piemontesi…), e quella di domenica scorsa al PalaCalafiore vs Rieti.
I numeri possono darci qualche spiegazione, forse.
Where’s the pain? Forse il problema risiede in attacco dove i calabresi hanno un triangolo offensivo di tutto rispetto in Ivica Radic (18,3 p.ti p.ti/gara), Alex Legion (16 p.ti p.ti/gara e clamoroso tiratore di striscia) ed il paisà Augustin Fabi (15,9 p.ti/gara), giocatori di sicuro affidamento, guidati dal playmaker ex-Roseto Roberto Marulli (8,9 p.ti/gara e 4,4 assist con stats by MYagonism.com), che non sarà appariscente ma che spesso conduce l’attacco con puntualità e precisione. Un quadrilatero quindi di buon livello ma che probabilmente si sta rivelando “mangiapalloni”, non riuscendo cioè a bilanciare in modo equo le responsabilità al tiro di tutta la squadra. Ma come spesso capita, quando l’attacco non è bilanciato nei numeri, la panchina deve dare il suo contributo.
La panchina quindi deve e può dare di più, ad esempio, con i giovani azzurri U20 Ion Lupusor (fuori per 4 turni ed ora lentamente ripresosi), e Tommaso Guariglia e senza dimenticare Marko Micevic, il romano Matteo Fallucca e Lorenzo Caroti che garantiscono una percentuale di punti e d’intensità da incrementare se si desidera evitare parziali letali nel corso delle partite (il fatturato della panchina ad oggi varia dai 4,9 ai 4,3 p.ti/gara). Certo, sempre by MYagonism.com il 32,1% dalla lunga non può essere appagante per gli arancioneri in un fondamentale offensivo ormai importante nel basket moderno, ed occorre semmai migliorare in difesa dove i reggini sbandano come punti subiti in media a gara (77,1 ad oggi), quanto nella cattiveria agonistica. La stazza media del team calabrese è di tutto rispetto ma sovente i ragazzi di Paternoster subiscono l’impatto con l’avversario, questa è una chiave da migliorare.
Sulle sponde biancoblù del Tevere invece i “malanni” sono altri.
Aldilà delle cifre e delle percentuali che abbiamo sciorinato per la Viola, come è possibile che una squadra dal quintetto esperto, navigato e certamente poco avvezzo ai tipici sbalzi ormonali giovanili, con gente del calibro come Deloach, Stanic, Bonessio, Tony Easley od Alex Righetti si trovi puntualmente, in particolar modo lontano dal parquet amico, in difficoltà nel primo e secondo periodo di gioco al punto da beccare parziali da doppia cifra (molto vicina ai venti punti), condizionando perciò il buon esito della singola gara? Ad oggi il fattore “esperienza” in casa Roma Gas&Power, un fattore che doveva caratterizzare l’andamento della stagione intera, sta fallendo clamorosamente, dato non numerico ma incontrovertibile alla luce delle prestazioni: ad eccezione della sconfitta interna contro Legnano, in discussione solo per quasi 15’ di gioco, le 4 restanti L si sono tutte caratterizzate per una partenza dei biancoblù a dire poco a marce basse, quasi come se i giocatori in campo avessero dei problemi a portare la vettura ai massimi regimi di resa. Anche a Latina la settimana scorsa la stessa solfa…
A questo punto si potrebbe affermare che qualche giocatore stia giocando o rendendo al di sotto delle attese. Ad eccezione di Moe Deloach e del sempiterno Alex Righetti seppur anche lui con qualche gara al ribasso e con la lieta nota dell’enfant du pais Eugenio Fanti, tutti gli altri stanno procedendo a corrente alternata a partire da un Tony Easley alcune volte troppo silente a finire da Nicolas Stanic, forse ancora mentalmente in difficoltà in una categoria come l’A2 diversa, molto diversa come qualità media degli avversari rispetto alla serie B nella quale il gaucho è stato, sino a ieri e per diverse stagioni, un giocatore extra lusso. E scartando i malanni fisici che han minato Niccolò Petrucci e Matteo Malaventura.
Un problema di mentalità quindi, di una buona squadra nei singoli per il girone Ovest ma che non può permettere agli avversari di turno di scappare troppo in avanti, da domani vs la Viola quindi occorre dare una dimostrazione di reazione e di concretezza, da evitare atteggiamenti di scarsa cattiveria agonistica.
In un contesto simile quindi sarebbe opportuno aggrapparsi anche all’enorme esperienza di campo di Davide Bonora nel saper capire i loro ragazzi e stimolarli in maniera positiva esattamente come, sino a poco tempo fa, lui stesso faceva da giocatore.
Proprio il coach bolognese ha parlato alla vigilia della contesa:
“Ci aspetta una partita dura, contro un’altra squadra che come noi viene da due sconfitte consecutive, ma forse ha dalla sua meno pressione perché gioca in trasferta. Sarà fondamentale una migliore gestione dei ritmi, particolare nel quale non siamo stati impeccabili nelle gare di Rieti e Latina, mentre sicuramente dovremo prestare molta attenzione in difesa. Radic, ad esempio, è un giocatore che una volta che riceve palla sa come essere pericoloso, quindi dobbiamo essere bravi a lavorare d’anticipo prima che prenda posizione”.

Il play biancoblu ina zione vs Latina sabato scorso
Parola anche all’unico ex di turno come Michael Deloach, grande protagonista del sesto posto in A2 Silver dei reggini nella stagione 2014/15:
“E’ una gara molto importante per noi, perchè siamo in un momento un po’ complesso e con soli quattro punti in classifica. Per questo motivo è importante vincere e prendere fiducia. – commenta la guardia da Rocky Mount, oltre 15 punti e 5 assist di media in riva allo Stretto – ho un bellissimo ricordo della mia stagione a Reggio Calabria, c’era un clima fraterno nello spogliatoio e anche i tifosi che hanno sono fantastici”
Arbitri: Bongiorni di Pisa, Marton di Conegliano e Solfanelli di Livorno.
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Biglietti in vendita anche nella giornata di oggi, fino alle 18, presso lo store del PalAvenali e domani (10-13; 14-18) presso la biglietteria del PalaTiziano.
Il settore ospiti è acquistabile solo nel giorno della gara.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto