Roma, 20 novembre 2016 – Una gran bella vittoria di squadra quella di questa sera al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano dove la Roma Gas&Power Eurobk ha sconfitto nettamente una Viola Reggio Calabria decisamente sotto tono, a tratti preoccupante in alcuni interpreti del suo gioco
Come sovente accade però in questi casi ci s’interroga se sia stata più la capacità dei biancoblù padroni di casa oppure demerito dei calabresi, confusionari ed imprecisi, apparsi una copia letteralmente sbiadita rispetto alla squadra che alla 3^ giornata, sempre qui a Roma, aveva destato ben altra impressione vs l’Unicusano Virtus Roma.

Una fase del match tra Roma Gas&Power e Viola
Propendiamo più per la prima ipotesi e per due semplici motivi. Il primo è ovvio: una squadra come la Roma Gas&Power, costruita per una comoda salvezza che però si fa prendere a schiaffi, o giù di lì, in quel di Latina sabato scorso, reagendo tardi e lasciando quindi a fine gara la solita ottima impressione globale ma la vittoria agli altri doveva avere questa sera una reazione, un moto d’orgoglio e così è stato. Una gara quasi perfetta contro una Viola Reggio Calabria che avrebbe potuto metterla in seria difficoltà fisicamente e tecnicamente della quale parleremo però dopo. Il secondo motivo è invece di natura tecnica: se la coppia Nicola Stanic – Moe Deloach inizia a giocare assieme come potrebbe (e dovrebbe), fare sovente, giocare come ha giocato questa sera tanto per intenderci, allora qualsiasi difesa avversaria avrà da che studiare per arginare astuzia, finezza di pensiero e di azione della coppia romana dedita alla squadra e meno ai numeri personali. Qualche numero by MYagonism? Il play americano sciorinava ben 10 assist, mettendo a segno anche 11 p.ti e raccogliendo anche 5 rimbalzi (con un 3/11 al tiro da due ed 1/6 da tre..), mentre il gaucho collezionava 4 rimbalzi, 2 assist e 12 punti con anche ben 3 palle recuperate.
La chiave del successo romano quindi, così nitida e schiacciante, è da ritrovarsi nelle pieghe del modo di operare dei due ragazzi in maglia biancoblù, un elemento che si è poi riverberato positivamente in tutto il gioco di squadra di Davide Bonora, gratificando tutti i numeri del team romano che recita ben 6 uomini in doppia cifra. Il coach bolognese era visibilmente soddisfatto a fine gara, la squadra intesa come unicum prende forma ed alcuni giocatori, sino a ieri un po’ in ombra nel rendimento e nell’approccio alla gara, escono dalla panchina e decidono intere fasi del match, cosa vuole di più un allenatore di pallacanestro? E senza dimenticare l’aver rinunciato per tutto il match ad un certo Matteo Malaventura, convalescente e tenuto quindi precauzionalmente a riposo totale.
Eppoi quando anche altri numeri testimoniano la superiorità della prova, quelli che servono a corredo di una gara: i rimbalzi dicono addirittura 40-25 sempre per i romani che vincono anche il match sui punti siglati sulla seconda opportunità in modo netto (14-4). Un difetto per i biancoblù? Forse non aver chiuso prima la gara ed aver consentito alla Viola, specie nell’ultimo periodo, di essersi riavvicinata pericolosamente ma…Anche se lo scriviamo con dispiacere, questa Reggio Calabria ne avrebbe approfittato? Probabilmente no.

Un timeout del team romano
Una gara sempre condotta in testa per la Roma Gas&Power nella quale imponeva ottime scelte di tiro sin dal primo periodo così da tracciare il primo solco tra le due squadre dopo un avvio in equilibrio: dall’11-9 del 7’ si andava infatti al primo mini riposo addirittura sul 22-13, protagonista quel Nik Petrucci da 4/4 nei primi 15’ minuti di gioco dalla linea dei sogni (chiuderà con 12 p.ti, 2 rimbalzi e 12 di valutazione, stats by MYagonism), e Capitan Bonessio (11 p.ti ed 8 rimbalzi). Dato da sottolineare: Tony Easley panchinato per molto tempo a causa di 2 falli contro nei primissimi minuti di gara.
La Viola provava a reagire con voglia ma senza grande costrutto complessivo per la rabbia evidente di Antonio Paternoster, eccezione al 15’ sul 26-23 per i romani in cui Bonora chiamava tempo a causa di un parziale da 4-10 per i calabresi. Proprio dopo questo parziale il team di Bonora rientrava in campo ancora più aspro e deciso in difesa. Un grande Eugenio Fanti (“solo” 8 p.ti per il guastatore romani che chiuderà con anche 4 assit), entrava nei pantaloncini di Alex Legion limitandolo parecchio nel suo jumper letale anche se la classe del tiratore ospite era talmente strabordante da poter comunque siglare tanti punti, quei punti che di fatto teneva in gara la Viola alla fine del secondo periodo sul 39-35 (Top scoring per lui da 20 p.ti e 18 di valutazione), ed in relativa assenza realizzativa di Ivica Radic, marcato e controllato a vista non appena la sfera potesse giungere nelle sue mani.
Ma nel terzo periodo chi si aspettava una Viola più convinta si sbagliava. Mini-parziale da 7-1 sempre per Roma con tripla di Fanti e difesa biancoblù sempre più attenta a non innescare tiri comodi per gli avversari. Un rinfrancato Tony Easley (chiuderà comunque con 14 p.ti e 10 rimbalzi, doppia doppia più 24 di valutazione), consegnava dalla lunetta il +12 ai suoi al 24’ benchè fosse gravato di 3 falli. Ivica Radic (16 p.ti per lui ed 8 rimbalzi più 17 di valutazione, sempre by MYagonism), cominciava a macinare punti da dentro l’area avversaria ma la precisione dalla lunga della Roma Gas&Power, la voglia di aiutarsi in difesa chiudendo il più possibile ogni varco agli ospiti (spettacolare la dedizione di Fanti e di Bonessio su Legion), aveva il sopravvento, terzo periodo chiuso sul 63-53 e Viola decisamente poco, poco presente e reattiva: in parole povere deludente.
Ultimo periodo, Alex Righetti (14 p.ti e 4 rimbalzi per lui), rispondeva da tre ad un Alex Legion poco intenzionato a mollare. I calabresi ci provavano allora portandosi anche sul -4 grazie al solito Radic ed a qualche errore di troppo dei padroni casa, provando maggiormente a lottare ma sul più bello, quando avrebbero dovuto selezionare tiri a più alta percentuale oppure servire con maggior costanza Radic nel cuore dell’area avversaria, optavano per soluzioni da fuori di un positivo comunque Lorenzo Caroti o di un’abulico Capitan Fabi che si spegnevano sui ferri della Roma Gas&Power. Dalla parte opposta del campo invece Nicolas Stanic siglava con un long-two dei suoi il 75-67 che di fatto chiudeva la gara con i romani che, tanto per non sbagliare, infilavano un mini-parziale da 11-0 sino al suono della sirena, ospiti a capo chino ed Antonio Paternoster contrariato a dire poco.

Quarto periodo tra le due squadre
La Viola torna in Calabria male, una prova opaca e non all’altezza delle sue potenzialità. Rispetto alla gara persa vs la Virtu Roma della 3^ giornata anche con un Ion Lupusor in più che però non ha dato quei miglioramenti che Paternoster sperava. E senza puntare l’indice su Roberto Marulli, non pervenuto e spentosi progressivamente senza lasciare un segno tangibile nel match. Occorre migliorare ed in fretta, il campionato è lungo ma come ci si esalta nella vittoria, deprimersi ed assuefarsi alla sconfitta è un attimo.
Una bella risposta invece questa prestazione da parte dei ragazzi di Davide Bonora alle legittime critiche dopo Latina ma anche un bel viatico, nonché un segnale forte, per l’atteso derby di domenica prossima alle 14:15 con diretta su Sky Sport 2 HD. E’ questo dunque il percorso in cui la Roma Gas&Power deve trovare certezze e cifra tecnica, un cammino che potrà regalare altre belle soddisfazioni all’intero ambiente capitolino.
Sala Stampa
Roma Gas&Power Eurobk – Viola Reggio Calabria 84-67
Parziali: 22-13; 17-22; 24-18; 21-14
Progressione: 22-13; 39-35; 63-53; 84-67
MVP: la coppia Stanic-Deloach gioca di squadra per la squadra e la squadra risponde presente. Questa è la pallacanestro.
WVP: Roberto Marulli non pervenuto, delude anche Ion Lupusor forse ancora non al top della forma.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto