Fortitudo Bologna Unieuro Forlì 73 – 65 (20-16; 37-32; 54-49)
Fortitudo Bologna: Ruzzier 6, Raucci 4, Nikolic 13, Mancinelli 13, Knox 15; Candi 14, Campogrande, Montano, Gandini, Italiano 8; Costanzelli ne, Di Poce ne. All.: Boniciolli.
Unieuro Forlì: Ferri 8, Vico 11, Blackshear 20, Crockett 14, Rotondo 8; Bonacini, Paolin 2, Infante 2, Thiam; Pierich ne. All.: Garelli.
Arbitri: Scrima – Yang Yao – Dionisi.
Note: 5.500 spettatori (di cui 450 da Forlì). Uscito per falli: Rotondo.
E’ la Fortitudo ad uscire vittoriosa dal derby del PalaDozza, con un’ultima frazione di grandissima sostanza condotta in porto dai canestri di Candi e Mancinelli, che hanno così ‘risolto’ il punto-a-punto tra le due squadre portatosi avanti fin dalla palla a due iniziale. L’Unieuro, ad ogni modo, esce a testa altissima dal confronto in terra bolognese, fornendo un’ottima prova di forza ‘mentale’ dopo la disfatta di Trieste che, con grande caparbietà ed un’ottima prova collettiva, ha permesso agli uomini di coach Garelli di rimanere sempre aggrappati agli avversari con le unghie e con i denti. Forlì, infatti, è rimasta in partita fino al 32′ (54-53 il punteggio), prima di soccombere sotto i colpi dei padroni di casa che hanno ‘fissato’ il proprio successo con una serie di triple ‘ammazza-partita’ a metà dell’ultimo quarto.
Se una reazione era quantomeno richiesta da parte dell’Unieuro, dunque, reazione è puntualmente stata servita. Certo, quello del PalaDozza è il quarto ‘stop’ consecutivo per i biancorossi romagnoli e vi è urgente necessità di un ritorno alla vittoria il prima possibile, ma Blackshear e compagni hanno dimostrato di essere pronti a porre fine al momento negativo che stanno attraversando. Proprio il prodotto di Louisville è colui ad essersi messo maggiormente in evidenza tra i suoi, caricandosi sulle spalle la squadra nei momenti più complicati e finendo per mettere a bersaglio 20 punti in ben 39′ di utilizzo. Buona anche la prova dell’altro Usa, Crockett, prima della pausa lunga (10 all’intervallo), che a suo malgrado ha però disputato il resto della gara col ‘fardello’ del quarto fallo giunto a metà della terza frazione e dunque utilizzato col contagocce da coach Garelli. Problema-falli che, ad onor del vero, ha di pari passo ‘toccato’ tutto il reparto lunghi nel corso del match, concedendo alla Fortitudo supremazia sotto canestro grazie alla maggior fisicità dei bolognesi.
La Effe, dall’altra parte, l’ha fatta da padrona fin da inizio gara (fatta eccezione il +4 Unieuro a metà del primo periodo ed un ‘timido’ 45-46 nel terzo quarto), dando più volte l’impressione di essere sul punto di poterla chiudere, ma senza mai riuscirci sia per demeriti propri (qualche disattenzione di troppo nei momenti clou) che per meriti altrui. Da segnalare, tra le fila dei ragazzi di coach coach Boniciolli, l’ottimo impatto in avvio di gara dell’ultimo arrivato Nikolic (13 + 8, cifre in gran parte ‘messe su’ nel primo tempo), vero trascinatore della squadra in compagnia di Knox (15 + 9) che, a differenza del croato, anche dopo l’intervallo ha continuato a far valore i propri muscoli nelle battaglie sotto canestro.
Ma i veri protagonisti della vittoria fortitudina, come detto, portano i nomi di Mancinelli (autore, tra le altre cose, della tripla del -12 a 3′ dalla fine che mette a tacere ogni speranza dell’Unieuro) e soprattutto di Leonardo Candi, 19enne di grandissima classe di cui in futuro sentiremo sicuramente parlare. Proprio il prodotto del settore giovanile Fortitudo dà il ‘la’ alla vittoria bolognese, ‘issandosi’ a grande mattatore del decisivo parziale di 11-3 nella prima metà dell’ultimo quarto. A nulla servono, nel finale, un paio di sfuriate offensive di Blackshear a risultato già acquisito: i padroni di casa portano a casa l’incontro, e per l’Unieuro la mente va già all’importantissimo impegno casalingo di domenica prossima contro Recanati.
Cordiali saluti e buon lavoro!
Simone Casadei
Addetto Stampa
Pallacanestro Forlì 2.015