È ripresa ieri pomeriggio la preparazione della XL EXTRALIGHT® in vista del big match di domenica pomeriggio (ore 18, palasport di via Martiri d’Ungheria) contro la Allianz Pazienza San Severo. Squadra al completo agli ordini di coach Ceccarelli, anche i due ex dell’incontro: Vincenzo Di Viccaro e Ousmane Gueye. Quest’ultimo ha vestito la maglia della Cestistica in due annate differenti: nel 2005/2006 nell’allora serie B2 e nel 2012/2013 in Divisione Nazionale A. Con lui facciamo il punto.
Col bel successo di Senigallia avete chiuso al meglio una settimana che definire intensa è un eufemismo.
Dopo la vittoria con buon margine contro Pescara, siamo riusciti a portare a casa nel finale la partita con Rimini e a giocare una partita dura a Senigallia. Nonostante la classifica, la Goldengas è una squadra che lotta, ha giocatori che combattono, non è stato facile come può sembrare. Siamo stati bravi noi a stare sul pezzo, concentrati e aggressivi per prenderci due punti che non erano affatto scontati.
In queste ultime partite abbiamo visto un Gueye sempre più incisivo in difesa oltre che in attacco.
Se c’è un aspetto che mi è stato sempre riconosciuto è stato quello di essere forte in difesa e io stesso mi ritengo prima un difensore che un attaccante. È una caratteristica che mi sono sempre portato dietro e ne vado fiero. Anzi, spesso ho avuto anche problemi di falli proprio per questo… chiedete al mio coach dello scorso anno Giancarlo Sacco! In attacco tendo a giocare d’istinto, ma la difesa resta il mio punto forte.
Torni ad affrontare da ex San Severo per la prima volta dal 2013. Che ricordi e che sensazioni ti suscitano questa sfida?
Sono molto legato alla Cestistica e a San Severo, ho lasciato tanti amici giù e so che molti verranno al palazzetto a vedere la partita. E magari mi porteranno a cena dopo il match, li ringrazio già da ora!
E di questa sfida alla Cestistica cosa puoi dire?
E’ una di quelle partite che piacciono a me, quelle in cui la pressione non c’è più di tanto perché sai già che devi fare bene per forza, non puoi giocarle avendo dei cali o con superficialità. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare e io mi esalto in queste occasioni.
Verranno in tanti da San Severo per questa sfida. Cosa chiedi invece al tifo montegranarese?
Più che ai tifosi, lancio un appello a tutta Montegranaro. Spero che tutti, anche i calciofili magari, vengano a darci una mano, a riempire il palazzetto. Vi chiediamo il vostro aiuto perché un tifo caldo è un vero sesto uomo in campo, ci dà energia pura anche nei momenti in cui c’è un attimo di sbandamento. Una parola, un applauso, un coro possono darci una spinta in più per questa sfida così difficile.
Ufficio stampa Poderosa Pallacanestro Montegranaro