Roma, 27 novembre 2016 – Il derby di Roma d’andata di A2 Citroen Ovest nell’anticipo delle 14:15 finisce con la parte biancoblù in festa, forse anche come avevamo ipotizzato pensandolo nella nostra testa. Prevale dunque la novelle vogue della Roma Gas&Power quasi sul filo di lana con merito per 79-80 e con l’Unicusano Virtus Roma che, proprio come domenica scorsa a Legnano, si trova con la palla della vittoria (sebbene a meno di 3 secondi dalla sirena), ma senza che la retina si faccia accarezzare dal pallone e dal buon tiro costruito per Daniele Sandri.
Ma è stato bello, bello, bello questo derby dal lato emotivo anche per chi vi scrive e che da sempre ammira con passione le gesta della Virtus Roma ma senza tralasciare quanto di positivo stia compiendo la dirigenza ed il team dell’Eurobk Roma targata Roma Gas&Power. Un continuo altalenarsi di emozioni e sensazioni proprio come doveva essere: gioia e tristezza, sconforto ed esultanza, rabbia e felicità in egual misura da ambo le parti e senza soluzione di continuità in un Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano pieno ma non pienissimo come questo tumulto di passioni avrebbe invece meritato.
E di solito, quando si finisce con un solo punto di vantaggio tra le contendenti, cerchi di vagare con la mente a cosa possa aver fatto quella leggerezza differenza che in fin dei conti risiede in un solo libero messo a segno. Un’inezia dunque, veramente un’inezia che separa due squadre che hanno comunque onorato al meglio di quanto potessero un palcoscenico che non viveva questo evento da ben 34 anni.

Il riscaldamento del team Virtus
Esulta quindi la Roma Gas&Power con l’uomo di maggior peso specifico, al secolo Moe Deloach da Rocky Mount nel North Carolina, che negli ultimi possessi griffa la partita con due penetrazioni quasi fotocopia che bucano come uno spillo acuminato la timida difesa centrale sul pick’n’roll di Sandri e John Brown, prendendosi gli onori ed i fasti della cronaca ma sino a quel momento..Beh, il ragazzo con la maglia azzurra numero 2 non aveva incantato come in altre occasioni.
Una gara contratta e nervosa sin dall’avvio come ipotizzabile. Pronti, via e dopo un iniziale 5-4 della Virtus Roma firmata da uno stupendo Massimo Chessa (con tutta la maschera protettiva al setto nasale il sardo dirà alla fine 25 p.ti con 50% da tre, 90% ai liberi, 6 rimbalzi e 3 assist per un totale di 27 di valutazione!), la Roma Gas&Power prendeva il comando nel punteggio ma riuscendo a gestire al meglio il ritmo della gara e trovando pure soluzioni a maggior percentuale vicino al ferro con il miglior Capitan Daniele Bonessio della stagione (season high per lui da 15 p.ti, 7/8 da 2, 6 rimbalzi e 21 di valutazione finale), assecondato dal ragazzo del minibasket, un Eugenio Fanti da stropicciarsi gli occhi (12 p.ti, 6 rimbalzi e 14 di valutazione).

Il riscaldamento del team Roma Gas&Power
Primo periodo quindi da “Chessa vs Roma Gas&Power”, 13 p.ti al primo suono della sirena solo per la guardia della Virtus su di un totale da 18-22 per i biancoblu. Attacco virtussino poco fluido, palla mossa male e tiri a volte presi con troppa foga, dando anche merito ad una buonissima difesa avversaria, forse un po’ troppo timida nel controllo proprio del ragazzo sardo. Dall’altro lato del campo, stante la pari buona difesa virtussina con i soliti cambi sistematici sui blocchi (puniti però dalla coppia Bonessio-Fanti), i biancoblu sbagliavano sovente le triple (alcune forzate da Deloach per mettersi in gara, quindi ordinaria amministrazione diremmo ma sempre errori erano), ma anche qualche tiro libero di troppo, segno evidente che la tensione in casa Gas&Power si percepiva anche più forte che dall’altra sponda.
Al rientro in campo dal primo suono della sirena gli ospiti da calendario però non mollavano un centimetro, volando sul +8 che poi sarebbe stato per loro il massimo vantaggio di tutto il match, ingigantendo i limiti di una Virtus Roma che continuava ad avere poco dal resto del team, Chessa ovviamente escluso: esterni Eurobk sugli scudi! Ma dopo la solita tripla del sardo in maglia bianca, prima scossa del match dell’Unicusano che dal 24-32 al passivo by Eugenio Fanti, complice una zona 2-3 in difesa ordinata da una geniale intuizione di Fabio Corbani accortosi dei tiri a vuoto da tre degli avversari, impattava in un amen grazie a due bombe di Daniele Sandri e dal redivivo John Brown, poco innescato nel cuore del pitturato avversario ma sempre presente in difesa (doppia doppia per lui anche oggi con 12 p.ti di cui 10 solo nell’ultimo periodo ed 11 rimbalzi più 22 di valutazione), sul 32-32. L’equilibrio sarebbe poi stato spezzato solo dal grande ex di turno a modo, quasi dall’angolo, Alex Righetti (12 p.ti, 4 rimbalzi e 10 di valutazione) puniva i suoi ex-colori sul filo della sirena chiudendo la gara all’intervallo lungo sul 38-40.

Una fase del match
Andando poi a leggere i numeri forniti come sempre da MYagonism, essi dicevano invece che sia Eurobk che Virtus Roma fossero ancora prive dell’apporto offensivo dei suoi stranieri: solo 4 p.ti per Deloach e Easley e solo 3 p.ti di un Raffa non in versione Legnano e 2 p.ti di Brown, poco servito e troppo intento a controllarsi con Easley. Ai rimbalzi comandava sempre la Roma Gas&Power per 23-14 ma senza aver messo dentro nessun tiro da 3! Virtus Roma che crivellava la retina da tre con il 54%!
Terzo periodo e, come dovevasi attendere, la Virtus Roma iniziava ad essere più lucida in avanti, forzando il meno possibile e continuando con la solita grande, grande energia difensiva. Sorpasso dell’Unicusano grazie ad un buono e fallo di Maresca (43-42 al 22’), e per la prima volta nella gara i ragazzi di Davide Bonora sembravano capirci poco. A certificare il momento no degli ospiti da calendario il 3° fallo di uno Stanic in chiaro-scuro (4 p.ti per lui solo dalla lunetta con 4 assit ma anche con -1 di valutazione), poco appariscente ma sempre sul pezzo ed il +5 per i padroni di casa sul 49-45 firmato Brown e Raffa al 25’, finalmente! Il paisà in maglia bianca ora sì che giocava deciso (15 p.ti per lui, 5 rimbalzi e e 2 assist con 10 di valutazione), ma tutta la Virtus Roma faceva gioire il proprio pubblico aspettando i blocchi per trovare il vantaggio numerico o per un tiro comunque a miglior percentuale. E la maggior energia si sentiva forte quando ancora Raffa regalava il +8 all’Unicusano sul 57-49 al 27’, Roma Gas&Power sulle gambe ma forse anche frustrata da tanta energia, anche qualche fallo di troppo per la Virtus che non mollava la presa.

Una fase del terzo periodo
Ma quando si hanno in campo giocatori come Matteo Malaventura, Alex Righetti o Tony Easley, tutto può cambiare. E sfruttando i liberi a disposizione per i tanti falli degli avversari, i biancoblu lasciavano passare l’alta marea e guidata proprio forse dal miglior Tony Easley stagionale (17 p.ti per lui, 11 rimbalzi e quindi doppia doppia con 32 di valutazione), riuscivano a tamponare l’emorragia sul 59-56 al suono della terza sirena, apparendo rinfrancati e meno timorosi. Un dato però ancora strabiliava: le 13 triple a zero della Roma Gas&Power!
Al rientro in campo per il quarto finale l’inerzia passava di nuovo nelle mani dei biancoblu, sempre con l’ex-centro di Sassari e Venezia Easley che impattava il punteggio sul 64-64 al 33’. Tutto da rifare dunque nella bolgia del Palazzetto dello Sport e, nello stile dei vecchi film “Rocky”, adesso entravano anche le triple alla Roma Gas&Power: prima Malaventura e dopo Deloach per un 64-70 che mandava in delirio lo spicchio blu del Palazzetto al 35’. Finita? Ma neanche per idea. Timeout di Corbani e da quel momento riecco la Virtus letale e mortifera che lottava su ogni possesso rientrando sino al 68-70 ma sempre Tony Easley si caricava la squadra sulle spalle con un gioco da tre punti. Ancora Chessa si procurava tre liberi per un’ingenuità di Fanti e, quando Deloach commetteva antisportivo bloccando uno strepitoso Brown bravo nel rubargli la sfera, nessuno avrebbe mai pensato che il giovane rookie facesse 0/2 e che nel successivo possesso la Virtus tirasse ben tre volte senza fare canestro.
Ma la parità arrivava, puntuale ed attesa, era John Brown a griffarla sul 73-73 al 38’. Eppoi ancora forti emozioni, in rapida sequenza per Voi: liberi di Chessa, vantaggio Virtus; liberi di Stanic, solo uno su due; forzatura di Sandri e Deloach che penetra nella difesa avversaria per il nuovo vantaggio Gas&Power 77-78; tempo di Corbani e gioco disegnato a meraviglia con Brown solo (a dir poco), a depositare il 79-78 per la disperazione di Bonora; tempo di Bonora ed altra penetrazione di Deloach, quella letale del 79-80 e 3” scarsi per la Virtus; tempo di Corbani e bel tiro di Sandri out. Stop.

Timeout Virtus Roma
Insomma, una gara dai brividi autentici per entrambe le tifoserie e che ha dato comunque delle indicazioni precise alle due squadre capitoline, non dimenticando infine che il derby in quanto tale è sempre una gara che sfugge alla logica del campionato. I valori non si cancellano nel derby, no, ma il lato emotivo di chi scende in campo non va mai trascurato.
E questa sconfitta per la Virtus Roma non è una bocciatura, anzi. La squadra è giovane, deve ancora digerire alcune situazioni di gioco dove magari un passaggio in più, un attimo in più di pazienza su di un blocco meglio assestato potrebbe fare la differenza anche e durante tutta la gara, non solo nei minuti finali. Ovvio che perdere ancora non avendo messo dentro l’ultimo tiro dopo Legnano esattamente 7 giorni fa non può far piacere ma Anthony Raffa sta impadronendosi del gioco e del ritmo italiano, dettaglio non da trascurare per avere maggiore pericolosità offensiva. La difesa regge ed è un marchio di fabbrica ben oliato ed i 5 uomini in doppia cifra (Raffa, Brown, Maresca, Sandri e Super Massimo Chessa), confermano un impianto di gioco buono. Buono ma da migliorare, assenti non giustificati questa sera Aristide Landi e Gabriele Benetti mentre Jacopo Vedovato è stato troppo poco in campo. Fiducia comunque, questa Virtus Roma è comunque viva e vegeta.

Timeout Roma Gas&Power
La vittoria invece dell’Eurobk Gas&Power conferma che questa squadra ha realmente un grosso potenziale che deve solo mettere a fattor comune. La prima gara vinta in trasferta, anche se una trasferta solo sulla carta, darà maggiore fiducia ed entusiasmo ad una squadra dalla voce possente ed importante quando decide di giocarsi le gare dal primo possesso. Quindi maggiore concentrazione, sempre, anche perché questa sera Davide Bonora, presunto coach che deve imparare molto, ha fatto vedere di non essere per niente un allenatore di seconda fascia, quantomeno per come ha saputo gestire almeno tre quarti di gara e per come abbia mandato in confusione l’attacco avversario più di una volta. Semmai c’è da rimproverare perché questa squadra non abbia forse qualche vittoria in più visto i due stranieri come Moe Deloach e l’ottimo Tony Easley che, quando decide di muoversi, si porta letteralmente appresso una difesa intera! Ma serve più attenzione, un orrore il 2/18 da tre oggi e per non parlare del 57% ai liberi che avrebbe potuto condannare un team pieno di talento offensivo.
Chiudiamola qui, aspettando già il ritorno a Marzo nel (si dice), proscenio del Palalottomatica ma con la consapevolezza che Roma ha comunque in questa serie A2 un ruolo definito da svolgere e con due squadre che possono ancora crescere e dare il meglio di se, che la si guardi sotto la lente giallorossoblu oppure biancoblu.
Sala Stampa
Unicusano Virtus Roma – Roma Gas&Power Eurobk 79-80
Parziali: 18-22; 20-18; 21-16; 20-24.
Progressione: 18- 22; 38-40; 59-56; 79-80.
MVP: Tony Easley fa vedere, dal 21′ in poi, cosa sappia fare e Moe Deloach chiude la pratica. Applausi veri per il duo romano dè Roma Capitan Bonessio ed Eugenio Fanti. Ma uno strepitoso Massimo Chessa fa spellare le mani per quanto segna ma anche per come gioca e difende, a dispetto della maschera.
WVP: Note tristi per Aristide Landi e Gabriele Benetti. Ma sempre meno peggio dei tifosi della Virtus Roma, quelli che si pregiano di sedere nella storica Curva Ancilotto, che hanno pensato bene di insultare, pesantemente, il team avversario senza che ce ne fosse motivo. Vergona! La pallacanestro non è il calcio e la rivalità deve essere sana e positiva. Aspettiamo una presa di posizione della società del Presidente Toti a riguardo.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto