SASSARI – La Dinamo Sassari batte l’Aquila Trento per 69-66 e si rilancia dopo quattro sconfitte consecutive, Al PalaSerradimigni è successo di tutto. Quando si pensava che solamente un suicidio della squadra di coach Buscaglia potesse riaprire la partita, è arrivata la scossa del pubblico sassarese che ha letteralmente trascinato alla vittoria i biancoblu. Per gli ospiti da sottolineare l’infortunio a Johndre Jefferson che ha ridotto le rotazioni oltre a privare i bianconeri del miglior rimbalzista. E’ stata una partita molto strana che Trento ha condotto fino al termine del terzo periodo con molta autorevolezza. Coach Pasquini ha cercato fino ad allora di trovare il giusto quintetto, con rotazioni a volte incomprensibili ma che alla fine hanno pagato con moneta sonante. Discreto il debutto del nuovo arrivato David Bell che ha dimostrato di avere molta esperienza, guidando la squadra nei momenti decisivi.
LA PARTITA
Coach Pasquini lascia in tribuna Darius Johnson Odom e un ancora acciaccato Gani Lawal e presenta un quintetto inedito. Il nuovo arrivato David Bell in cabina di regia supportato da Trevor Lacey. Brian Sacchetti al posto di Dusko Savanovic con Carter e Lydeka a chiudere il quintetto. Maurizio Buscaglia consegna a Aaron Craft le chiavi del gioco e Flaccadori a supporto. Sotto le plance Filippo Baldi Rossi e Dustin Hogue con David Lighty nel ruolo di equilibratore.
Pronti via e nei primi cinque minuti si assiste ad uno spettacolo certamente non di altissimo livello. Il punteggio segna un eloquente 5-6 con gli attacchi a dir poco evanescenti. Trento presenta un gioco molto più ordinato che porta i ragazzi di Buscaglia ad impossessarsi dell’inerzia del match. Malgrado l’infortunio a Jefferson gli ospiti trovano il break e al termine del primo periodo hanno 13 punti di vantaggio (14-27). Pasquini cerca conforto dalla panchina ma il gioco non trae alcun beneficio.
All’inizio del secondo quarto Trento tocca due volte il +15 (16-31) e cominciano ad aleggiare sul PalaSerradimigni i fantasmi di questa prima parte della stagione. I padroni di casa sembrano non avere fiducia nelle proprie giocate e gli ospiti continuano a comandare nel punteggio. A metà del periodo il tabellone segna il 20-33. Nelle fila della Dinamo Trevor Lacey è protagonista assoluto con 14 punti dei primi 24 dei sassaresi. La partita si trascina sino alla sirena dell’intervallo lungo con Trento che controlla i tentativi di rientro dei biancoblu. Il +12 (29-41) con cui gli ospiti vanno negli spogliatoi, getta nello sconforto gli appassionati sassaresi.
Al rientro sul parquet il pubblico del PalaSerradimigni si scalda immediatamente a causa di alcuni fischi molto dubbi della terna arbitrale. E’ la miccia che fa esplodere il match. I padroni di casa alzano l’intensità difensiva e trascinati dal pubblico iniziano a rosicchiare il vantaggio dell’Aquila Trento. Savanovic piazza due bombe consecutive, subito imitato da David Bell e la Dinamo ricuce lo strappo (45-50). Sassari si libera delle paure e impatta a quota 51. Proprio sul 51-51 si chiude il terzo periodo. Trento sembra risentire delle ridotte rotazioni mentre la Dinamo vola sulle ali dell’entusiasmo.
L’ultimo periodo si apre con i sassaresi che spingono ancora sull’acceleratore e piazza ancora tre triple con Carter, Stipcevic e Bell. Sul punteggio di 63-54, Buscaglia chiama un disperato time out. Trento si gioca le ultime cartucce ma sembra molto stanca. Sassari a due minuti dalla sirena ha ancora dieci punti di margine (69-59) ma affiora la paura di vincere. Trento riapre il match dopo un minuto in cui succede di tutto sul parquet. Sul punteggio di 69-66 Baldi Rossi sbaglia la tripla del pareggio ma Stipcevic non chiude facendo uno 0/2 ai liberi. Baldi Rossi sbaglia ancora la tripla e il PalaSerradimigni finalmente può esplodere in un urlo liberatorio. La partita si chiude sul 69-66 dopo uno strano time out richiesto da Pasquini a 1 centesimo di secondo dalla sirena.
SALA STAMPA
Maurizio Buscaglia
Sono molto dispiaciuto perché dopo aver fatto un ottimo primo tempo, dove abbiamo tirato meglio da tre punti e dal tiro libero grazie al lungo lavoro per migliorare in questo, non abbiamo replicato nel secondo tempo. Nell’intervallo ho fatto un lungo discorso sull’importanza di continuare così ma la psicologia inversa mi ha fregato. Se continuiamo così dovrò anche pensare bene a cosa di diverso potrò fare. Non siamo riusciti mai a interrompere l’inerzia del terzo quarto e i tredici-quattordici minuti in cui non abbiamo trovato reazione, devono essere oggetto di esame, perché abbiamo sbagliato anche in termini di gerarchie in ciò che abbiamo fatto. Mi sento responsabile per non aver condotto bene la partita. Bisogna anche sottolineare che dall’altra parte c’era una squadra come Sassari, ma ovviamente guardo in casa mia, agli errori che abbiamo fatto noi. Questa sconfitta brucia davvero tanto.
Federico Pasquini
E’ stata la gara che un po’ mi aspettavo, con un approccio complicatissimo dopo tante buone prestazioni ma con partite non vinte. Ma poi i ragazzi sono stati grandiosi, dal 31-46 hanno fatto quel parziale di 38-13, frutto di una difesa incredibile, dove siamo stati bravi a sporcare tutti i palloni e tutte le ricezioni. Quando siamo andati 69-59 si è creata la situazione in cui vedi il traguardo vicino, ma noi siamo reduci da un mese in cui il traguardo lo hanno sempre tagliato gli altri e allora come è normale che succeda può venire l’ansia. Così si sono create le situazioni in cui uno come Rok ha sbagliato dalla lunetta o fare scelte come un tiro accelerato, come successo a 1:40 dalla fine a Lydeka. Grandi complimenti ai ragazzi, hanno dimostrato ancora una volta di avere le palle, e vuol dire che nonostante la stanchezza la mente può prevalere sul fisico. E’ un gruppo estremamente compatto, molto unito, mi ha fatto enormemente piacere vedere un atteggiamento coeso durante l’intervallo. Ora pensiamo a martedì e a smuovere la classifica della Champions.
David Bell
Sono davvero entusiasta per la squadra, ed è stato incredibile essere parte di questa vittoria. Li ho visti darsi carica e incoraggiarsi fra di loro nei momenti di difficoltà. Sono davvero felice di questo. Oggi il mio obiettivo era aiutare i ragazzi, era il mio unico pensiero, e sono felice di essere riuscito a dare il mio contributo. Il pubblico è stato straordinario. In Germania i tifosi ci seguivano ma non in questo modo, non con questo entusiasmo, è stato davvero fantastico.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Aquila Dolomiti Energia Trento 69-66
Parziali: 14-27; 15-14; 22-10; 18-15.
Progressione: 14-27; 29-41; 51-51; 69-66.
MVP: Il pubblico del PalaSerradimigni. Trascina la squadra e la prende per mano. La bolgia del secondo tempo, sempre corretta e passionale, ha finalmente riportato l’entusiasmo assente da troppo tempo. Merito assoluto ai ragazzi del Commando, che non hanno mai smesso di supportare i biancoblu, trascinando l’intero palazzetto.
MARCO PORTAS
Foto dal sito www.dinamobasket.com