Cantù(Co) – La nouvelle vague dello sport moderno ripropone gli stessi temi socio-politici degli anni 70-80, nella sfida di basket domani sera al Palabancodesio, tra Cantù ed Avellino. Tale sport (basket), inteso come minore nel Bel Paese, cassa di risonanza per realtà piccole dal punto di vista macro-economico pallonaro (calcistico) e sociale. Allora Cantù, periferia della super industrializzata Milano degli anni 70, con i suoi laboratori di falegnameria artigianale, che sfornava l’èlite dei mobili dell’Europa del buon gusto, si attestava tra le primissime squadre del basket continentale. Ora Avellino, con la passione della gente del sud a sopperire alle deficienze del football post-Sibilia, surrogate dalla “new age” della imprenditoria irpina nel contesto dell’ Europa assistenzialista del cattivo gusto, primeggia in Italia.
Dopo tale divagazione di ordine sociologico torniamo ai temi “tattici” della sfida del posticipo televisivo alla undicesima giornata del massimo campionato di basket. La Red October che cerca la riconferma (poco probabile) dopo il “contentino” della vittoria sulla remissiva e misericordiosa Varese, dalla altra parte Avellino, diventata ormai da qualche anno la succursale economica per la realizzazione concreta alle ambizioni dei numerosi ex canturini che annovera tra le proprie fila, fra tutti il coach canturino d’hoc, Sacripanti, e l’ex capitano di battaglie epiche in terra brianzola, Marteen Leunen.
Bolshakov
Quando affronti una formazione più forte della tua devi chiedere ad ogni giocatore di fare il massimo individualmente, devi prepararti difensivamente per compiere uno sforzo di squadra e devi sperare che il tuo avversario non giochi al massimo della sua potenzialità. Domani avremo solo due lunghi a disposizione. Avellino ha elementi di grandissimo valore pure nel reparto esterno: Ragland, Green, Randolph e Thomas. Gli irpini sono avversari più ostici rispetto a Varese e non dobbiamo commettere alcuni errori come sabato scorso.
Il play Waters, dovrebbe essere del match sia pure non in buone condizioni, così come il capitano Callahan. E’ tornato ad allenarsi regolarmente Laganà.
Sacripanti
E’ una partita particolare perché gioco contro la squadra della mia città che ho anche avuto la fortuna di allenare per numerosi anni. Cantù ha giocatori di alto profilo, ho notato che non avere più l’alibi del coach gli ha permesso di svolgere una partita di grande qualità a Varese in cui si è visto il vero valore della squadra. Non conosco il nuovo allenatore. Veniamo da una buona partita di coppa, siamo tornati in palestra per preparare al meglio la sfida di domani. Il fattore ambientale non è da trascurare perché i tifosi canturini sanno farsi sentire anche lontano dal Pianella.
Precedenti
34, con 27 vittorie per Cantù
Ex
Sacripanti, Oldoini, Leunen, Ragland, Cusin e Fesenko per Avellino. Acker per Cantù
Arbitri
Filippini, Aronne e Grigioni
Si gioca
Al PalaBancaDesio di Desio (Mb), Lunedi 12-12-2016 alle ore 20.30 con diretta televisiva su Sky Sport.
Serafino Pascuzzi