Pesaro – Per larghi tratti della partita il pubblico di casa aveva potuto vedere la migliore Consultinvest della stagione e, quando a 45 secondi dalla fine i pesaresi si trovavano sull’85-77, molti erano già pronti a festeggiare la seconda vittoria consecutiva dei ragazzi di Bucchi.
Però nessuno, tranne Bucchi, aveva fatto i conti con gli scherzetti che le formazioni di Meo Sacchetti sanno regalare agli avversari, soprattutto quando, come ha fatto la Consultinvest di stasera, non “uccidi” l’avversario quando dovresti.
La Consultinvest ha di fatto condotto la partita per tutti i quaranta minuti regolamentari ma poi i suoi giocatori hanno peccato di inesperienza nei secondi finali, quando per tutto il resto della partita avevano dato buona prova non solo da un punto di vista prettamente del gioco ma anche dal punto di vista della tenuta mentale.
I pesaresi avevano infatti saputo contenere tutte le sfuriate avversarie, soprattutto nella seconda parte di gara quando finalmente si era svegliato anche lo spauracchio M’Baye ed il pressing avversario si era fatto alquanto fastidioso; con pazienza e sagacia gli uomini di Bucchi erano riusciti a trovare tiri liberi importanti e ad andare dagli uomini più caldi della partita in quel momento, ma poi è bastato meno di un minuto per rovinare tutto e trovarsi ai tempi supplementari ormai scarichi mentalmente ed anche con poca benzina
L’Enel ha avuto il merito di non mollare mai, né quando nel primo tempo l’ingranaggio non ne voleva sapere di partire, né quando nei secondi venti minuti i ritmi più congeniali alla formazione di Sacchetti non sembravano comunque scalfire le sicurezze avversarie.
Alla fine dei quarantacinque minuti sono piovuti dei fischi sicuramente ingenerosi sui ragazzi di casa perché, come si è ampiamente detto, quella di questa sera è stata la migliore Consultinvest dell’anno e se alla fine della fiera non sono arrivati due punti è stato per una certa inesperienza e qualche episodio sfortunato che ha inopinatamente portato ad una sconfitta che si può dire immeritata.
Brindisi ha Moore influenzato e così presenta English nei dodici; Bucchi ripropone Nnoko nello starting five e la scelta viene premiata perché il centro camerunense è uno dei migliori del primo tempo insieme all’altro lungo Jones.
La Consultinvest ha finalmente una partenza attenta e concentrata e prende subito il comando della gara rifornendo costantemente i suoi lunghi che, come si diceva, ripagano abbondantemente la fiducia; alla fine del primo quarto, infatti, Jones e Nnoko avranno totalizzato 17 punti sui 21 totali di squadra, oltre al solito buon numero di rimbalzi.
Pesaro sembra più organizzata ma l’Enel riesce a non perdere il contatto affidandosi soprattutto alle triple, alcune delle quali a dire il vero piuttosto improvvisate; rimane il fatto che prima Goss e poi Scott trovano tre triple centrali grazie alle quali la Consultinvest non riesce ad allungare.
I padroni di casa infatti si issano già sull’8-3 dopo circa quattro minuti e poi, dopo che i già citati Goss e Scott erano riusciti a ricucire, la Consultinvest ritorna ancora sul +5 (18-13) sul finire del quarto; a quel punto è un lampo di M’Baye (l’unico di un grigissimo primo tempo) e ancora un cesto del solito Goss a riportare gli ospiti sul -2 (21-19) alla prima sirena.
Al ritorno in campo lo spartito non cambia; la Consultinvest si fa nettamente preferire per attenzione offensiva e difensiva e infatti allunga ancora sul 30-22 con un Jones letteralmente scatenato. L’ala forte di Bucchi segna 16 punti con il 70% al tiro nei primi due quarti, mentre lo spauracchio M’Baye, suo avversario diretto, nel secondo quarto è addirittura messo a riposo dal suo coach per buona parte del tempo.
I ragazzi di coach Bucchi non si fanno distrarre neanche dalla pausa dovuta all’infortunio di Donzelli, costretto ad uscire in barella per una brutta caduta, però la Consultinvest ha l’unica pecca di non riuscire a concretizzare adeguatamente la sua superiorità; Sacchetti infatti vara un quintetto con quattro piccoli con i quali riesce quanto meno a non fare fuggire gli avversari e così, grazie ai soliti Goss e Scott, l’Enel va al riposo con lo svantaggio più che accettabile di otto punti (41-33).
Nel terzo quarto si sveglia finalmente M’Baye; l’ala forte franco-senegalese segna 11 punti in meno di tre minuti con una raffica di triple da lontanissimo; dopo il +10 (43-33) toccato dai padroni di casa con un canestro di Nnoko, l’Enel inevitabilmente si riavvicina fino al 48-44 ma la Consultinvest ha quella lucidità mentale che non si vedeva dalle prime partite di campionato e riesce a respingere l’assalto alla baionetta avversario.
Uscito Jones per Gazzotti, più a suo agio nella difesa su M’Baye, tocca a Fields ed Harrow con le loro penetrazioni a ristabilire le distanze e così a 3:35 dalla fine Pesaro ha ancora un vantaggio in doppia cifra sul 60-50, grazie ad una tripla di Jasaitis; a quel punto i ragazzi di Bucchi smettono di guardare il canestro e così l’Enel in chiusura di quarto può nuovamente avvicinarsi.
Si va così all’ultimo riposo sul 63-59 con l’ennesimo canestro di M’Baye ormai completamente sbloccatosi, ma la Consultinvest di questa sera non pecca certamente di carattere ed al ritorno in campo è pronta più che mai al rush finale.
Ancora M’Baye riporta i suoi a -2, ma subito Gazzotti e Jones riportano Pesaro sul +5 e poi, nonostante gli sforzi di M’Baye ed English, tocca il massimo vantaggio sul +13 (77-64) con una schiacciata volante di Fields su assist di Harrow che è l’emblema del buon momento dei suoi esterni.
Sembra finita, ma dopo l’inevitabile time out chiamato da Sacchetti, L’Enel si riavvicina in un amen e così sul 79-73, tocca a Bucchi chiamare time out a 2:33 dalla fine; la Consultinvest si ricompatta e, a forza di tiri liberi si porta sull’85-77 che, a 45 secondi dalla fine, sembra una sentenza di condanna di pugliesi.
Non sarà così, perché i ragazzi di Bucchi soffrono il pressing avversario e sbagliano qualche tiro libero di troppo e così sulla sirena un tap in di Carter porta tutti ai tempi supplementari.
La Consultinvest accusa il colpo e infatti subito l’Enel prende un margine di quattro punti con uno Scott ormai scatenato a tutto campo; i pesaresi si rifugiano da Jones, che riesce a tenere accesa ancora qualche speranza con un canestro da sotto e due liberi, ma ormai l’Enel viaggia sui suoi ritmi preferiti ed in attacco non trova più alcuna opposizione dai ragazzi di casa.
Si finisce così sul punteggio di 96-102, con l’Enel a non sbagliare più un tiro e gli increduli ragazzi di casa a vedere sfuggire di mano una vittoria che, probabilmente, in molti stavano già festeggiando in campo purtroppo con qualche secondo di troppo in anticipo.
Consultinvest Pesaro – Enel Brindisi 96-102
Parziali (21-19; 20-14; 22-26; 24-28; 9-15)
Progressione 21-19; 41-33; 63-59; 87-87
Tabellini
http://web.legabasket.it/game/66773/
Mvp: la sfuriata del terso quarto di M’Baye è stata sicuramente spettacolare, ma il più continuo durante tutta la partita è stato sicuramente Durand Scott, non a caso additato come uno degli avversari più pericolosi da coach Bucchi nel pre – gara, autore di una prestazione da 26 punti, con 8/15 al tiro, 9/11 ai liberi, 6 rimbalzi e 7 falli subiti.
Wvp: di tutti i giocatori di casa l’unico a non avere fornito alcun contributo tangibile è stato Marcus Thornton, che inoltre nel tempo supplementare ha avuto anche la colpa di andare a sfracellarsi contro Cardillo in un possesso fondamentale quando era ancora possibile riacciuffare la vittoria, con uno sfondamento che di fatto ha chiuso la partita
Spogliatoi
Bucchi: è stata una partita che abbiamo giocato in maniera eccellente per 37 minuti, probabilmente è stata la migliore dell’anno ma poi abbiamo avuto tre minuti di follia e così abbiamo perso. Fino a quel momento ero veramente soddisfatto dei miei giocatori: tutti erano stati in campo molto bene, poi a posteriori si possono dire molte cose ma fino a lì non avevo alcun motivo di cambiare. Dispiace molto, perché venivamo da una vittoria esterna e da una buona settimana di allenamenti; poi sono arrivati quei tre minuti di follia e così sono venuti a galla i nostri difetti più evidenti, ovvero inesperienza, mancanza di durezza mentale e di lucidità sotto pressione. E’ una sconfitta che brucia tantissimo, perché eravamo stati anche a +13 contro una squadra di grande talento come l’Enel e, d’altra parte, da un punto di vista della gioco e della prestazione era stato sicuramente un altro passo in avanti dopo Cremona.
Sacchetti: nei primi due quarti abbiamo subito molto la fisicità dei lunghi avversari; abbiamo avuto problemi di falli con M’Baye che ha raggiunto presto due penalità e che non è riuscito ad entrare in partita. Poi nel secondo tempo abbiamo tentato di recuperare in tutti i modi e sicuramente è stato importante qualche accorgimento difensivo, con una zona allungata sulla rimessa dal fondo avversaria e, in generale, una maggiore pressione difensiva sugli esterni. Poi nel tempo supplementare siamo riusciti subito prendere un gap di 3-4 punti che si è rivelato importante e che siamo riusciti a portare sino in fondo; un plauso ai miei ragazzi perché sono stati loro i protagonisti di questa vittoria.
Giulio Pasolini