La vittoria della Fiat Torino sulla Grissin Bon Reggio Emilia, 85 a 73, è stata la prima vittoria contro una grande in casa per i piemontesi. Che nel loro palazzetto sino ad ora avevano perso solo da Milano e Venezia ed erano dunque in caccia di uno scalpo importante. Da rilevare l’assenza di Peppe Poeta per la Fiat e l’esordio in serie A a 33 anni di Davide Parente sempre per i gialli di casa.
Una partita perfetta per almeno tre quarti quella dei ragazzi di Vitucci che sin dal primo quarto hanno messo in campo la loro energia ed adottato un piano partita molto chiaro: togliere agli esterni di Reggio la possibilità di palloni comodi e facilmente gestibili. A costo di concedere qualcosa ai lunghi. Reparto nel quale però Torino annovera un certo Dj White che praticamente da solo ha firmato il primo quarto torinese con 12 punti sui 24 della squadra.
Che ha tirato da tre in modo non molto preciso nei primi dieci minuti, specie con Harvey ed Alibegovic che hanno faticato un pò a centrare il mirino. Nel frattempo la difesa di Torino ha letteralmente assediato Della Valle, Aradori e Neehdam costringendoli a passaggi e tiri molto difficili. Pur con tutto questo Reggio Emilia con Cervi e Aradori è riuscita a rimanere a contatto ed a chiudere sotto solo di 6, 24 a 18.
Nel secondo quarto il capolavoro di Torino che ha continuato a difendere fortissimo ed una volta capito che DJ White veniva attaccato ogni volta da Cervi e Lesic, ha iniziato a rifornire i suoi tiratori. Col risultato di un parziale di 5 su 10 dall’arco dei 6.75 che ha schiantato la difesa emiliana. Il 41 a 30 con 2’24” per chiudere metà gara è sembrato più che lecito visto il diverso atteggiamento delle due formazioni in campo: Torino a cercare di velocizzare l’azione al limite di un contropiede ogni azione, Reggio Emilia incapace di far esplodere le sue armi. Mentre di là Tyler Harvey ha fatto numeri a colori, issando la Fiat anche sul più 12 prima del 47 a 37 dell’intervallo lungo. Due su 11 da tre per Reggio Emilia, 7 su 14 per Torino.
Si torna in campo e Wilson sin lì silente si sblocca con una forzatura da lontano ed allora inizia un’altra partita perché anche Wright si mette a far canestro, Dj White colpisce quando è necessario senza i numeri del primo quarto e la difesa di Deron Washington su Aradori inceppa il giocatore milanese di Reggio che deve affidarsi a Della Valle e ad un ritrovato Neehdam per non staccarsi troppo nel punteggio, 63-4 e poi 68 59 all’ultimo intervallo.
Ultimi dieci minuti con un pò di sofferenza per Torino perché Aradori cerca di dare più sostanza alla sua partita, Cervi è sempre pronto con le sue braccia a recuperare palloni impossibili ed a trasformarli in due punti e perché il tono generale della corsa dei padroni di casa cala un pò, anche comprensibilmente. Ma quando la situazione sembra volgere a favore di Reggio ecco un’altra esplosione di talento della Fiat: Washington mette un paio di canestri incredibili e White riprende a martellare il canestro ospite. Il 79 a 64 a 4 minuti dal termine anche se non è sentenza definitiva è parecchio vicino alla chiusura della contesa. Perché Reggio non ce la fa più e Washington domina il tabellone di casa, spazzando un pallone che stava per entrare e difendendo ancora fortissimo su Aradori.