Presidente Petrucci, in genere ad un neo eletto si chiede cosa farà nel primi 100 giorni del suo mandato. E lei?
“No io non parlo di cento giorni nè di settimane nè di mesi. Io ho 4 anni di mandato nei quali proseguire ed intensificare quanto fatto fino ad oggi. Cosa voglio fare l’ho descritto ampiamente nel programma che ho presentato all’Assemblea e che evidentemente è piaciuto. Quindi al lavoro“.
Ricordiamolo allora, cosa c’è al primo posto tra le sue priorità?
“Che la Nazionale maschile torni a vincere. Un movimento come il nostro ha bisogno di una Nazionale vincente. E quindi messa alle spalle la delusione dello scorso preolimpico, stiamo lavorando molto seriamente perché la nostra rappresentativa torni ad essere una delle prime“.
Ma il movimento sotto la Nazionale e sotto il primo livello è piuttosto in fermento. I campionati costano tanto, le società chiedono agevolazioni in campo fiscale…
“Lo sento dire anche io che i campionati costano tanto ma in realtà costano in base a quelle che sono le spese da affrontare per metterli in piedi e mantenerli. Non credo che siano le tasse gara il problema delle società, anche perché mi risulta che da 9 anni queste tasse non vengono aumentate. Quanto alla questione fiscale noi chiederemo ancora una volta al governo – l’abbiamo già fatto in realtà – una revisione della legge 91 perché non c’è dubbio che sia penalizzante per le nostre società“.
Lei aveva parlato di un’idea che prevedesse la disputa dei play-off di serie A solo in palazzetti da 5 mila posti. A che punto è questa situazione?
“E’ ben più che un’idea. E’ una cosa che abbiamo chiesto alla Lega, sulla quale la stessa Lega sta lavorando e siamo d’accordo che nei primi mesi del prossimo anno ci sottoporrà il progetto. Naturalmente salvaguardando il diritto sportivo acquisito dalle società“.

Il presidente della Fip, Gianni Petrucci
A proposito di diritto sportivo, a che punto è l’accordo sulle Coppe europee di cui lei ha parlato qualche mese fa?
“Noi abbiamo chiaramente e con forza posto il problema tanto all’Eurolega quanto alla Fiba, chiedendo che si mettessero d’accordo perché non può esserci una guerra che vada poi a rendere la vita difficile alle società. Io spero che prima dei play-off di questa stagione si abbiano idee e progetti chiari“.
E se l’Eurolega decidesse di concedere altre licenze pluriennali come si comporterebbe?
“Io non ragiono mai sulle possibilità ma solo sulle cose concrete. Se si porrà la questione la affronteremo“.
Gli stranieri in serie C: qual’è il senso?
“E’ una regola che ho trovato in atto al momento dell’inizio del mio mandato precedente. Ora è il momento di affrontarla e lo faremo con il Consiglio federale, sin dai prossimi mesi. Ovvio che non è cosa, come tante altre di cui stiamo parlando, che si può cambiare o decidere di modificare da un momento all’altro”.
C’è un progetto per entrare nelle scuole in maniera continuativa e non solo come iniziative sporadiche, anche delle società?
“Premettendo che le scuole sono autonome e dunque decidono da sole quali sport fare entrare, noi abbiamo un progetto per intensificare la nostra presenza, grazie al lavoro che faranno le nuove commissioni che stiamo preparando. Intanto già col tesseramento dei ragazzi del minibasket ci siamo ulteriormente avvicinati al mondo della scuola dei più piccoli.”
Il movimento femminile come sta?
“Direi molto bene. Le Nazionali quella senior e quelle giovanili stanno portando risultati. Ed a breve la Lega Basket femminile ci presenterà un quadro ed un progetto per aumentare la base che è un argomento molto importante”.
Verrà il giorno in cui gli arbitri saranno professionisti e saranno sotto l’egida delle varie leghe?
“Parliamo di cose realizzabili e non di fantasie. Gli arbitri di calcio e pallacanestro non sono dichiaratamente professionisti ma ricevono una diaria più che sufficiente a svolgere la loro attività anche con soddisfazione. Se non lo sono quelli del calcio perchè dovrebbero esserlo quelli del basket?“.
Questione dei campionati giovanili e delle società che li fanno tutti. Si prevede un premio per questi club?
“Assolutamente sì, ci sono già. Ma nel prossimo mese di gennaio anche questo sarà argomento di analisi e discussione in sede di Consiglio federale“.
Eduardo Lubrano