Roma, 23 dicembre 2016 – La Roma Gas&Power festeggia il suo primo Natale in serie A2 battendo agevolmente una spenta Basket Agropoli nel 14^ turno per 82-65 in casa e mandando un nuovo, forte segnale, al resto delle antagoniste in campionato ma soprattutto a se stessa che la doppia caduta vs Treviglio in casa e quella di Agrigento sono ormai acqua passata.
Una gara mai, mai messa in discussione. Si pensi che i campani, apparsi poco determinati e dalle polveri decisamente bagnate durante tutto l’arco del match, sono stati in testa nel punteggio per soli 41” palesando un’inferiorità che non avrebbe dovuto mostrare in diversi aspetti del gioco, soprattutto sotto le plance considerando la differenza di stazza tra le due squadra, in favore degli ospiti ad occhio nudo con diversi elementi a roster vicino a 200 cm d’altezza. Ed invece nella lotta ai rimbalzi la Roma Gas&Power ha addirittura stravinto la gara collezionando ben 41 rimbalzi contro i 27 avversari.
Ma se questa sera Agropoli non è mai quasi riuscita ad esprimere la propria pallacanestro, non vanno dimenticati i grossi meriti dei ragazzi di Davide Bonora che hanno sfoderato in questa umidissima serata dell’anti-vigilia natalizia un gran basket, ai limiti del “perfetto” ad oggi in questa stagione tra le mura amiche. Si pensi che al 14’ il punteggio esponeva un eloquente 39-22 con Alessandro Finelli, dall’altra parte della barricata, a chiamare un altro timeout dopo il primo richiesto nel primo periodo, nel momento del primo intenso strappo dei capitolini.

Una fase del riscaldamento
Un primo periodo delizioso per l’Eurobasket che dopo aver subito in settimana lo choc emozionale del grave infortunio accorso al Capitano ed alla bandiera della squadra ad Agrigento, al secolo Daniele Bonessio (presente a bordo campo a tifare per i suoi compagni a neanche 48 ore dall’intervento riuscito al tendine d’achille della caviglia destra), scaricava in campo tutta la frustrazione per il compagno entrando subito in campo con le idee molto chiare: in attacco, palla in mano al miglior Nicolas Stanic dell’anno (Mvp della gara con 19 p.ti, 5 rimbalzi, 6 assist e 23 di valutazione), molto presente nel servire i compagni ma non disdegnando anche d’imperversare nel cuore dell’area per concludere in prima persona, difficilmente visto ad oggi.
In concerto con un Michael Deloach poco appariscente all’inizio ma che poi ha griffato la solita prova da 17 p.ti, 6 rimbalzi e 2 assist lasciando che il match scivolasse nelle sue mani come il sapone tra le dita, il play argentino ma italiano ormai a tutti gli effetti era quel grimaldello che non solo costringeva le torri avversarie a correre troppo in lungo ed in largo nel tentativo vano di tappare di qua e di la le falle che il solito essenziale Tony Easley (non fa quasi più notizia la sua doppia doppia con 14 p.ti e 10 rimbalzi), procurava per lui ma, al tempo stesso, serviva palle invitanti per i cecchini Alex Righetti o Niccolò Petrucci (9 p.ti per entrambi con il Rigo ancora dolorante alla schiena, alla fine del periodo 50% dalla lunga!). Meno preciso dei suoi compagni Matteo Malaventura, serata storta per lui ma cosa dire quando comunque chiudi il primo periodo sul 30-16? Uno scarto di ben 14 punti frutto anche della difesa dove l’Eurobasket chiudeva maggiormente l’area favorendo forse qualche tiro comodo di troppo ad Agropoli, non certamente una squadra d’infallibili cecchini oltre ad una difesa attenta e molto, molto concentrata sui tagliafuori. Gli errori di Agropoli poi facevano il resto, semplice no?

Una fase del primo periodo
Secondo periodo e massimo vantaggio per i romani, come detto prima, per 39-22 al 14’ e logicamente, dopo una sfuriata di Alessandro Finelli nel timeout, Agropoli si piazzava a zona 2-3 inceppando il ritmo offensivo sino a quel momento quasi devastante degli avversari riuscendo non solo a rosicchiare qualche punto ma, dettaglio più importante, spegnendo l’ardore della Roma Gas&Power che faticava, e non poco, a ritrovare la via del cotone avversario. Protagonista in questo frangente per gli ospiti l’ex-Eurobasket, quel Gabriele Romeo di cui tanto bene si parla e che anche questa sera ha fatto vedere che i suoi numeri possono essere lecitamente validi in questo torneo, prestazione finale da 13 p.ti di cui ben 8 appunto nel secondo quarto di gioco. Ma anche grazie a Marco Contento ed a Capitan Santolamazza (10 p.ti per la guardia e 14 p.ti per la bandiera del team), Agropoli piazzava nei 6 minuti restanti del periodo alla Roma Gas&Power un parziale di 4-12 che, se non riusciva del tutto a chiudere il gap tra le due squadre, consentiva agli ospiti in maglia blu di ricaricarsi in vista dei periodi finali, magari con anche un briciolo in più di convinzione chiudendo sul 43-34 sotto la doppia cifra di svantaggio.
Al rientro in campo dall’intervallo lungo la Roma Gas&Power scendeva in campo ancora un po’ titubante, forse il timore di rivedere lo stesso film visto nell’ultimo match casalingo perso in casa vs Treviglio (proprio con un secondo periodo in crescendo da parte degli ospiti che poi avrebbero vinto il match sfruttando quella spinta), si rafforzavano quando Donell Taylor metteva dentro l’unica tripla della sua onesta gara (12 p.ti e 10 rimbalzi, doppia doppia ok ma non quella capacità d’incidere sul match con un eloquente 33,3% da due), riavvicinando le due squadre sul 45-37. Ma dopo ancora qualche errore di troppo da ambo le parti ci pensava prima Deloach con l’aiuto del solito Easley a riallontanare la minaccia dei campani, spentasi anche sugli errori un po’ marchiani di un Kevin Langford non certamente al massimo del proprio potenziale (9 p.ti ed 1 solo rimbalzo), 51-38 per Roma.

Una fase del terzo periodo di gioco
La gara poi girava definitivamente in direzione dei padroni di casa quando il solito, generoso ed instancabile Riccardo Santolamazza commetteva il suo 4° fallo e specie dopo che una tripla di Marco Contento veniva imitata alla perfezione da Alex Righetti: un +13 che si portava avanti sino al suono della terza sirena sul 62-49.
Quarto periodo, un ottimo Andrea Iannilli (6 punti frutto di un 3/3 da due e ben 4 rimbalzi più una costante presenza in campo), teneva Roma sempre sopra la doppia cifra di vantaggio e le cose non cambiavano neanche dopo una tripla messa da Santolamazza con fallo di Stanic, un gioco da 4 punti che ridava il -9 ai campani, perché due triple successive proprio di Stanic prima e di Petrucci dopo facevano andare i titoli di coda della gara.

Un timeout del team romano
Una buona, buonissima prova della Roma Gas&Power che scaccia quindi paturnie e malesseri con questa convincente prestazione nella quale anche Eugenio Fanti, il Dioscuro del team assieme all’assente Daniele Bonessio, collezionava 8 p.ti e ben 4 assist più l’immancabile palla recuperata nel silenzio quasi della sua solidità di gioco, dimostrando una sempre più concreta maturità in campo. A fine gara baci ed abbracci sul versante romano, consapevole di aver reagito bene, eccome, ad un momento così negativo della stagione come l’infortunio ad un elemento così importante per la squadra e per tutto l’ambiente come Daniele “Bonny” Bonessio.
Un Davide Bonora sorridente come non mai nel post gara certificava questo umore così positivo, del resto quando si vince così bene esprimendo un ottimo attacco che stronca le velleità avversarie ed una difesa che costringe infine il tuo antagonista a sudare tanto spalle a canestro, è difficile pretendere di più.
Per Agropoli invece una prova incolore, forse la brutta sconfitta interna subita vs Ferentino non è stata completamente metabolizzata dai ragazzi di Finelli che puntano molto sul fattore campo. Preoccupa però che la squadra non abbia dimostrato questa sera quella convinzione che ultimamente aveva sfoderato in campo, senza la determinazione è difficile sovvertire le gerarchie del campo che oggi vede il team campano in difficoltà, forse occorrerà anche rivedere qualcosa nel settore stranieri perché sia Taylor che Langford non hanno dato quel qualcosa in più che serve in un torneo come questo.
Sala Stampa
Roma Gas&Power Eurobk – Basket Agropoli 82-65
Parziali: 30-16; 13-18; 19-15; 20-16
Progressione: 30-16; 43-34; 62-49; 82-65
MVP: Nicolas Stanic si prende le prime pagine, Tony Easley solita doppia doppia e Moe Deloach sempre presente.
WVP: Capitan Giovanni Carenza stecca la gara, forse a causa di qualche acciacco fisico ma non trascina i suoi come ha spesso fatto. Lato Roma, malino Matteo Malaventura. Ok, gioca molto per la squadra ma lo “0” all’attivo non è da lui.
Fabrizio Noto/FRED