Dopo l’immeritata sconfitta contro il Real Madrid Milano si ributta nel campionato. La sconfitta di Venezia sul campo di Capo D’Orlando mette tra l’Olimpia e i lagunari ben 4 punti di differenza. Avellino rispetto alla sconfitta dell’andata dovrà fare a meno di Cusin out per quasi due mesi.
38 i precedenti tra queste due squadre, l’Olimpia comanda 26-12. L’attuale Sidigas ha ottenuto i risultati migliori in Coppa Italia eliminando l’Olimpia nei quarti di finale due volte, nel 2010 (coach dell’Olimpia era Piero Bucchi) ad Avellino e nel 2011 a Torino (coach dell’Olimpia era Dan Peterson), nella gara in cui l’ex milanese Marques Green distribuì 20 assist, record italiano di sempre. Nei quarti del 2015 l’Olimpia ha prevalso ma solo di due punti con canestro al buzzer di MarShon Brooks. Nella finale del 2016 l’Olimpia ha vinto 82-76 con 17 punti di Sanders, 15 di Jamel McLean e 14 di Milan Macvan. E infine nella Supercoppa dello scorso 25 settembre, l’Olimpia ha vinto 90-72 con 25 punti di Kruno Simon. Tuttavia negli ultimi quattro anni l’unica sconfitta subita in casa dall’Olimpia è arrivata proprio con la Sidigas nella stagione scorsa, 81-80, tripla di Maarty Leunen allo scadere.
La Sidigas Avellino è 11-5 in campionato con quattro uomini in doppia cifra guidati dai 18.4 di media di Joe Ragland che ha anche 5.4 assist a partita. Adonis Thomas sta segnando 12.2 punti a partita con il 48.3% da tre; Levi Randolph segna 10.9 punti mentre Kyrylo Fesenko ha 10.6 punti con il 64.3% da due. Marques Green continua a smazzare assist, 4.3 a partita. Maarty Leunen segna 7.3 punti con 5.2 rimbalzi di media. Avellino gioca anche la FIBA Champions League in cui Ragland è il primo realizzatore di squadra con 15.5 di media ma Green è il migliore con 5.5 e Fesenko è il primo rimbalzista con 7.1 a partita.