SASSARI – Per la gara di andata del turno preliminare dei playoff della Basketball Champions League, arriva al PalaSerradimigni di Sassari il Cez Nymburk. La Dinamo dopo aver centrato il passaggio del turno in un girone rivelatosi molto competitivo, intende continuare la sua avventura europea, e per farlo si affida per questo match al suo appassionato pubblico. I biancoblu arrivano all’appuntamento in una condizione psicofisica positiva, malgrado la sconfitta di domenica in campionato al PalaGeorge di Montichiari contro la matricola Brescia. Lo staff medico sassarese tenta il recupero di Dusko Savanovic, vittima durante l’allenamento di giovedì scorso di una distorsione alla caviglia che gli ha impedito di giocare l’ultimo impegno di campionato.
Nella consueta conferenza stampa di presentazione del match, Federico Pasquini ha prima analizzato la sconfitta contro la Leonessa Brescia e poi ha rivolto lo sguardo verso l’impegno contro i cechi.
Ecco le sue dichiarazioni: Prima di parlare dell’avversario di domani, voglio dire qualcosa sulla sfida di Brescia, perché credo sia giusto analizzare una partita in cui abbiamo battuto tutti i record negativi della Dinamo. Sapete che difficilmente mi esalto dopo le vittorie e devo dire che una sconfitta come questa mi ha fatto capire di avere a disposizione una squadra con la S maiuscola. Arrivavamo da 11 vittorie nelle ultime 14 partite disputate, ci mancava un giocatore dal grande peso e giocavamo su un campo con un’energia fondamentale dove, da quando è arrivato Burns, hanno sempre dato 20-30 punti a tutti.
Sul 42-27 c’era tutto per mollare, non segnavamo mai in qualsiasi tipo di sistema offensivo, ma siamo riusciti ad arrivare a un possesso da loro attaccandoci a una difesa pazzesca. Questo mi ha fatto capire che i ragazzi non mollano mai. Se avessimo trovato il canestro della parità probabilmente saremmo qui a parlare di qualcosa di diverso, ma mi porto dietro da questa partita il fatto che una squadra non con la S maiuscola sarebbe rientrata dal PalaGeorge con una sconfitta netta di 30 punti.
Ora giriamo pagina e pensiamo al Nymburk. Per la prima volta giochiamo una partita da dentro o fuori di 80 minuti e non di 40. L’errore più grande che possiamo fare e quello di giocare e guardare il tabellone per vedere il punteggio. Sono sicuro che la squadra che farà questo errore alla fine degli 80 minuti verrà eliminata. Quando la partita di andata la giochi in casa, quello che conta è che devi essere più sveglio dell’avversario e dare peso al pallone.
Domani dobbiamo essere bravi a capire come giocare contro una squadra concentrata sulla Basketball Champions League e che in campionato vince con ampio margine su tutti. Loro sono arrivati qui due giorni prima perché questa sfida è la loro priorità e non hanno mai perso in casa nella competizione europea. Dovremo essere bravi, a partire da domani, a sfruttare ogni occasione che si crea senza guardare il tabellone e pensare ai parziali.
Loro sono una squadra con tanta energia atletica, che corre molto in contropiede, Hanno una batteria di esterni interessante a cui hanno aggiunto Stephen Holt, che è un’ottima guardia realizzatrice. Alla fine tra Bryon Allen, Howard Sant Roos, Eugene Lawrence e Jiri Welsh c’è abbastanza di cui preoccuparsi. Sotto canestro ci sono Diamon Simpson, giocatore di valore, e il capitano Petr Benda, pedina di grande esperienza. Ci sono tutti gli elementi per dover avere grande rispetto di questa squadra e restare ben concentrati per tutti e due i match.
Noi dobbiamo sicuramente correre ed essere più profondi dell’altro giorno perché contro Brescia siamo stati troppo perimetrali. È una cosa che dobbiamo fare non soltanto aspettando Savanovic, ma usando i nostri pivot. Domani sarà una gara1 e la giochiamo davanti al nostro pubblico che sicuramente ci darà una bella spinta. Savanovic ha ripreso ad allenarsi e ha fatto qualcosina in palestra. Lo valutiamo e cerchiamo di recuperarlo.
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari, mercoledì 8 febbraio 2016
Palla a due ore 20.30
Arbitri: Murat Biricik (Tur), Haris Bijedic (Bih) e Yoan Rosso (Fra).
Marco Portas