Siena, 12 febbraio 2017 – La Mens Sana torna alla vittoria dopo la disastrosa trasferta di Treviglio, sconfiggendo ancora una volta, dopo la gara di andata vinta in Sicilia, una Moncada Agrigento che si presentava in grande forma e con 2 punti in più in classifica rispetto ai senesi. Ora le due squadre sono appaiate a quota 24 punti ma Siena sopravanza i siculi in virtù, appunto, del doppio confronto a proprio favore. La vittoria di Siena è arrivata nonostante una rotazione obbligatoriamente ridotta a causa dell’assenza forzata di Bucarelli, il goldenboy biancoverde dovrà effettuare terapie e allenamento differenziato per un paio di settimane ancora per un guaio all’inguine che a Siena tutti sperano non si chiami pubalgia. Oltre a far fronte alla rotazione ridotta a soli 8 uomini, coach Griccioli ha dovuto rinunciare negli ultimi 5 minuti di gara ai suoi due americani estromessi entrambi, per 5 falli, da una terna arbitrale decisamente non all’altezza. Nonostante queste assenze i bianco verdi hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e tenere botta anche con un quintetto totalmente indigeno nel quale ha brillato, finalmente, un Tavernari decisivo e MVP di serata. Siena ha meritato la vittoria avendo condotto nel punteggio per 40 minuti filati con Agrigento che, però, non ha mai mollato e, evidentemente avvantaggiata dalla prematura uscita dal campo dei due Usa, è riuscita a ricucire fino a -4 senza per questo riuscire comunque ad agganciare mai i padroni di casa.
Siena ha giocato un grandissimo primo quarto volando subito via e lasciando gli ospiti ad arrancare: 9-2, poi 15-5, fino al 25-12 di fine primo quarto. Un primo periodo di gioco dominato dai senesi grazie alla presenza dei due stranieri della corte di coach Griccioli e alla serata felice di Tavernari. Il secondo quarto non ha modificato di molto il clichè della partita e neppure l’esito del risultato, Siena ha sempre condotto con vantaggi in doppia cifra tenendo a debita distanza gli uomini di coach Ciani e andando al riposo lungo sul 44-34. Dopo il rientro in campo la Mens Sana ha allungato perentoriamente e si è portata sul 51-34 grazie ad un 7-0 di inizio periodo, ma proprio quando sembrava che la gara avesse preso la sua piega inevitabile Agrigento ha reagito, ha piazzato un contro break di 7-0 e poi ha cominciato ad erodere il vantaggio senese. I biancoverdi non si sono persi d’animo ribattendo colpo su colpo e tenendo sempre a distanza di sicurezza la Moncada. L’ultima sirena ha colto le squadre con ancora Siena in vantaggio 63-53. Ma nell’ultimo periodo il recupero dei siciliani si fa veemente, Siena perde i pezzi per strada con l’uscita dal campo di Myers, prima, e di Harrell poi, il bonus dei senesi viene consumato in un amen ed Agrigento va in lunetta per ogni fallo dei padroni di casa, si va a -8, a -6, poi a -4, ma il cuore dei toscani è infinito e, nonostante le assenze pesantissime, la Mens Sana non si fa più raggiungere con Tavernari che si prende la squadra sulle spalle e che viene salutato, all’uscita dal campo, con una calorosa standing ovation. Finisce 79-72 con la Mens Sana che merita alla grande i due punti in classifica.
A livello di singoli, per quanto riguarda gli ospiti, da segnalare la buona gara di Chiarastella che chiude con 15 punti e il 67% dal campo, così come quella di Buford che segna anch’egli 15 punti con 6/10 al tiro, niente male anche la prova di Ryan Bucci: il figlio dell’indimenticabile idolo di Siena, George, va negli spogliatoi con 13 punti a referto frutto di un buonissimo 5/7 dal campo all’interno del quale brilla il 3/4 nelle triple. Molto buona anche la prova dell’altro Usa Bell-Holter che realizza 18 punti con 7/14 al tiro, le note negativa arrivano da un impreciso Piazza che chiude con 2/8 e, soprattutto, da Zugno ed Evangelisti che tirano rispettivamente 0/2 e 0/4. Non utilizzato Ferraro a causa di problemi fisici.
Siena: Tavernari Myers e Vildera in doppia cifra, l’italo brasiliano al di là delle cifre è stato l’artefice morale e materiale della tenuta della squadra nei difficili 5 minuti finali, il corpulento Mike ha tenuto botta nel pitturato catturando 8 rimbalzi e segnando 18 punti, Vildera ha confermato le buone cose già intraviste da diverse domeniche che lo hanno portato a chiudere con 10 punti, 4/5 al tiro, 6 rimbalzi e 17 di valutazione. Saccaggi e Harrell hanno bisticciato a lungo con i ferri del Palaestra chiudendo entrambi con 3/10 dal campo, buonissime invece le prove di Flamini (vero uomo squadra) e di un Mascolo sempre più intraprendente e padrone di se stesso. Pochi minuti in campo per Pichi e Masciarelli.
Mens Sana 1871 Siena – Moncada Agrigento 79-72
Parziali: 25-12 19-22, 19-19, 16-19
Progressione: 25-12, 44-34, 63-53, 79-72
SALA STAMPA
Ciani
Non si può iniziare a giocare dopo 20 minuti di gara, pronti via si deve essere subito in partita, purtroppo a noi capita troppo spesso di dormire all’inizio per svegliarci poi quando è troppo tardi, non sempre riesci a porre rimedio al gap che accumuli all’inizio e infatti oggi non ci siamo riusciti. Un primo quarto inguardabile, con Siena che ha fatto molto bene e ci ha cacciati sotto di 13 punti, una timida reazione e poi ancora sotto di 17, da quel momento in poi siamo andati bene ma era impossibile recuperare perché quando arrivi quasi a contatto hai speso tantissimo e basta un nonnulla per mandare a gambe all’aria la rimonta. Nel momento topico gli episodi non ci hanno aiutato ma va detto che Siena è stata messa in difficoltà dalle uscite per falli dei suoi giocatori migliori eppure ha saputo reagire e trovare le necessarie misure per portare la gara a casa. In questo campionato non bastano 20-25-30 minuti ben giocati, specialmente contro certi avversari, devi giocare 40 minuti oppure perdi il ritmo e non lo recuperi più come è accaduto a noi contro Siena stasera.
Griccioli
Dovevamo vincere e abbiamo vinto, sono contento soprattutto per i tanti problemi che avevamo, nonostante tutto abbiamo trovato in noi stessi le energie necessarie per reagire e per stare davanti per tutta la partita senza mai dare l’impressione di poter davvero perdere. Abbiamo subito un paio di rientri di Agrigento sia per nostri demeriti, avendo regalato dei canestri terribili, sia per decisioni arbitrali davvero discutibili. Bene la nostra aggressività sui due lati del campo e, alla fine, il pathos è stato forse minore di quello che può essere stato percepito da fuori. Abbiamo sempre avuto la faccia giusta, la giusta concentrazione e la cattiveria agonistica che serve in certe circostanze. Due punti importanti, speriamo ora di risolvere i problemi fisici che abbiamo.
MVP: Tavernari finalmente decisivo e non solo per il tiro dall’arco.
WVP: Evangelisti 0/4 al tiro, 1 punto a referto e 0 di valutazione. Non è questo il giocatore che conosciamo.
Alessandro Lami