Da quanto la stagione NBA ha salutato il 2016 e ha dato via al nuovo anno solare, sono due gli attacchi che si sono staccati rispetto al resto della concorrenza. Il primo, ovviamente, è quello dei Golden State Warriors, che con 115.8 punti su 100 possessi continua la sua marcia verso il miglior record della lega. Nella partita di stanotte, però, i campioni della Western Conference (che detengono anche la terza miglior difesa della lega) hanno provato sulla loro pelle quanto possa essere devastante l’attacco dei secondi (a 114.2), i Denver Nuggets del sempre più dominante Nikola Jokic. Nonostante solo nove giocatori a referto — assenti Gallinari, Faried, Mudiay, Chandler, Arthur e il non ancora arrivato Mason Plumlee — è il centro serbo a guidare Denver alla vittoria più prestigiosa della stagione, prendendo lo scalpo eccellente degli Warriors. L’assenza di Klay Thompson (fermato da un problema al tallone) non giustifica il pessimo 8/32 dall’arco dei campioni della Western Conference, con uno Steph Curry da 1/11 da tre all’interno di una serata no da 4/18 al tiro per soli 11 punti.
Data | Risultato | ||||
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14/02 01:00 | ![]() |
CHARLOTTE HORNETS | 99-105 | PHILADELPHIA 76ERS | ![]() |
22:31, 47:48, 72:80 | |||||
14/02 01:00 | ![]() |
WASHINGTON WIZARDS | 120-98 | OKLAHOMA CITY THUNDER | ![]() |
38:32, 67:54, 101:73 | |||||
14/02 01:30 | ![]() |
BROOKLYN NETS | 103-112 | MEMPHIS GRIZZLIES | ![]() |
19:27, 42:52, 72:79 | |||||
14/02 01:30 | ![]() |
MIAMI HEAT | 107-116 | ORLANDO MAGIC | ![]() |
28:36, 57:60, 87:87 | |||||
14/02 02:00 | ![]() |
INDIANA PACERS | 106-110 | SAN ANTONIO SPURS | ![]() |
31:26, 49:49, 79:83 | |||||
14/02 02:00 | ![]() |
MILWAUKEE BUCKS | 102-89 | DETROIT PISTONS | ![]() |
23:19, 51:34, 77:61 | |||||
14/02 02:30 | ![]() |
DALLAS MAVERICKS | 98-111 | BOSTON CELTICS | ![]() |
28:30, 50:61, 82:83 | |||||
14/02 03:00 | ![]() |
DENVER NUGGETS | 132-110 | GOLDEN STATE WARRIORS | ![]() |
42:30, 79:54, 107:85 | |||||
14/02 03:00 | ![]() |
PHOENIX SUNS | 108-110 | NEW ORLEANS PELICANS | ![]() |
28:29, 58:53, 80:77 | |||||
14/02 03:00 | ![]() |
UTAH JAZZ | 72-88 | LOS ANGELES CLIPPERS | ![]() |
19:18, 34:45, 49:76 | |||||
14/02 04:30 | ![]() |
PORTLAND TRAIL BLAZERS | 104-109 OT1 | ATLANTA HAWKS | ![]() |
28:21, 48:42, 74:75, 97:97 |
l miglior giocatore in campo è stato, ancora una volta, il centro Nikola Jokic, che con 17 punti, 21 rimbalzi (di cui 6 in attacco) e 12 assist ha registrato la seconda tripla doppia della sua carriera, con i massimi per rimbalzi e assist. L’ennesima prestazione eccellente della sua stagione in cui si è definitivamente affermato come il giocatore di riferimento per la franchigia del Colorado nonché uno dei più divertenti della lega da veder giocare, quantomeno in attacco dove è la ragione principale per la prolificità dei Nuggets. È soprattutto grazie a lui se Denver ha realizzato 34 assist su 48 canestri di squadre, facendo sprofondare gli Warriors anche sotto di 28 punti nel terzo quarto grazie a un netto dominio a rimbalzo (54 a 27).
Record di triple — Di tutt’altro avviso la serata dall’arco dei Nuggets, che ha assunto ben presto contorni storici. Dopo un primo quarto da 42 punti (il massimo concesso in questa stagione dagli Warriors) e un vantaggio di +12 al primo riposo, i Nuggets hanno messo ulteriori 13 punti tra loro e gli avversari nel secondo quarto, grazie a 16 triple nel solo primo tempo — il massimo pareggiato in una partita di regular season. Ne sono bastate altre otto nel secondo per pareggiare il record di sempre registrato dagli Houston Rockets contro i New Orleans Pelicans lo scorso 16 dicembre, da cui però si distanziano per le percentuali nettamente migliori (24/40 contro il 24/61 di Harden e soci) e l’avversario decisamente più complicato. Dei nove giocatori scesi in campo, solo Jokic non ha tentato neanche una tripla e solo Malik Beasley non ne ha segnata nemmeno una: tutti gli altri sette si sono iscritto alla festa, guidati dal 6/9 del rookie Juancho Hernangomez (27 punti e 10 rimbalzi, entrambi massimi in carriera), il 5/7 di Jameer Nelson (23 punti e 7 assist), il 4/7 di Gary Harris (16 punti) e il 4/8 di Will Barton (24 punti, 10 rimbalzi e 7 assist). Due errori in fila di Beasley e Jamal Murray hanno impedito a Denver di toccare le 25 triple, quota registrata solamente dai Cleveland Cavaliers nella storia della NBA (ma nei playoff e non in regular season).