Reggio Emilia, 24 febbraio 2017 – Dopo aver sfiorato la finale nelle Final Eight di Rimini la Grissin Bon è tornata a lavorare duro con la solita inarrestabile fame di vittoria. La delusione di una grande impresa sfiorata non ha allentato lo spirito dei biancorossi che arrivano alla gara interna contro Trento con l’obbiettivo ben fissato di rinsaldare la propria posizione ai vertici della classifica.
Le forze fresche e l’atletismo di Reynolds si sono dimostrati di fondamentale importanza nella vittoria al PalaTaliercio di Venezia e nell’incontro di semifinale di Coppa Italia si è messo in luce l’altro nuovo innesto, l’ex NBA Cleveland Cavaliers Jawad Hason Williams. L’ala statunitense ha realizzato 9 punti, ma soprattutto dimostrato di essere allenamento dopo allenamento sempre più inserito nei meccanismi della squadra di coach Menetti. Con il migliorare delle condizioni di Gentile che continua a grandi passi il percorso verso il rientro, sarà il gruppo a trovare la forza e l’energia necessarie per la vittoria.
Nella gara d’andata al PalaTrento fu il capitano Aradori a decidere la sfida: 26 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Con lui il centro Cervi che ha chiuso l’incontro del 30 ottobre scorso con 20 punti e 4 rimbalzi. Riabbracciare i protagonisti dell’esodo reggiano alle Final Eight nella propria casa e rilanciarsi verso un importante finale di stagione; questi gli obbiettivi della Grissin Bon. Questo è ciò che ci si aspetta dalla sfida di domenica. Riparti il campionato e ricomincia la sfida.
La Dolomiti Energia Trento arriva a sfidare la Grissin Bon carica di fiducia dopo le vittorie Brindisi, Cremona, Venezia e Capo d’Orlando. La squadra di coach Maurizio Buscaglia si trova attualmente a quota dieci vittorie e nove sconfitte insieme ai siciliani della Betaland e Pistoia.
Due innesti la rendono diversa dal match d’andata giocato con i biancorossi al PalaTrento: la guadia Devyn Marble e l’ala Dominique Sutton. Il primo è il miglior realizzatore dell’ultima gara (12) e sta viaggiando a 7 punti e 1.5 assist di media. Il secondo ha portato in dote ai trentini una carica già più volte determinante; 9.8 punti per gara, 5.8 rimbalzi e quasi 2 recuperi ad evidenziare la propensione a spendersi molto nella metà campo difensiva.
Nelle ultime uscite insieme a Marble in quintetto tra gli esterni è stato il playmaker ex Ohio State (dove ha giocato insieme ad Amedeo Della Valle dal 2012 al 2014), Aaron Craft, uno dei migliori assist-man del campionato (4.1) con 9.6 punti di media. In ala il portoghese Joao Gomes, che viaggia a 12.2 punti di media nelle ultime quattro vittorie della Dolomiti Enrgia, e Filippo Baldi Rossi, lungo capace di realizzare dalla lunga e che sta mettendo insieme 9.5 punti con 5.3 rimbalzi e 1.9 recuperi. In cabina di regia entra dalla panchina il play Toto Forray, alla sua terza stagione a Trento. In guardia, il giovane capitano Diego Flaccadori che gira a più di 9 punti e 2 assist di media. Moraschini e Lechthaler completano il roster coprendo minuti con grande energia nei ruoli di ala piccola e centro.
Andrea Montanari by Pallacanestro Reggiana
Salvatore Trainotti
“David Lighty va a Sassari, dopo una operazione maturata ieri in capo a poche ore. Noi non eravamo sul mercato e avevamo già deciso di procedere con i sei stranieri, ma Sassari ha manifestato forte interesse nei confronti del giocatore, e David ci ha manifestato il proprio gradimento in proposito. Non avessimo avuto sei stranieri in organico, avremmo fatto valutazioni diverse, e forse anche lo stesso David le avrebbe fatte. Ma in questo scenario, ritenendo il nostro roster assolutamente competitivo e preso atto della volontà del giocatore, che ha disputato una prima metà campionato di assoluto livello ed ora si sarebbe trovato ad affrontare una situazione di turnover senza precise garanzie, non abbiamo ritenuto di doverlo forzare a restare. E abbiamo accettato di concludere una operazione che riteniamo buona anche per il club”.
Maurizio Buscaglia
“Grazie alla disponibilità e allo sforzo fatto dal club abbiamo mantenuto alto il livello dopo l’infortunio di David. Con il suo ritorno avevamo deciso di gestire il turnover, e per questo voglio ringraziare subito tutto il gruppo per la disponibilità che aveva dimostrato in proposito, ma ora la situazione è stata superata dagli eventi. Domenica andremo quindi a Reggio confermando l’assetto con cui abbiamo vinto le ultime quattro partite, con tanta voglia di misurare la nostra crescita in un test altamente probante. Reggio infatti è una squadra che a propria volta ha inserito due nuovi giocatori, Reynolds e Williams, che si sono già dimostrati non solo di grande qualità, ma anche perfetti per dare profondità ad un roster di assoluto valore come quello della Grissin Bon. La nostra bravura dovrà quindi essere quella di giocare la nostra pallacanestro per limitare la loro profondità. Dovremo essere molto tosti, solidi, per dare continuità al nostro momento. Cervi? E’ un giocatore molto difficile da marcare, e Reynolds da questo punto di vista non è da meno. Ci stiamo però abituando sempre meglio a dover gestire il potenziale di giocatori di tale stazza, e credo che essendo adeguatamente aggressivi sui due lati del campo il nostro essere “undersize” vicino a canestro possa creare delle difficoltà anche ai nostri avversari, e non solo l’opposto”.
Interviste Trainotti e Buscaglia dal sito ufficiale Aquila Basket.it