Pesaro – Partita di grande intensità all’Adriatic Arena dove, al termine di quaranta minuti combattuti senza esclusione di colpi, la spunta meritatamente la Consultinvest dopo essere stata sotto di 18 punti ma capace sul lungo periodo di approfittare della stanchezza crescente del Banco di Sardegna.
I ragazzi di Pasquini erano alla quinta partita in neanche dieci giorni e, probabilmente, dalla metà del secondo quarto in poi hanno patito un po’ di logorio psicofisico, ma alla Consultinvest va dato il merito di non essere crollata quando la partita sembrava già ben indirizzata dopo appena 11 minuti che avrebbero tramortito chiunque.
Ancora una volta in effetti i ragazzi di Bucchi hanno regalato il primo quarto agli avversari, complicandosi la vita da soli; in questo caso la differenza è stata data dal fatto che nei rimanenti tre quarti la loro prestazione è stata costantemente in crescendo, senza cali di tensione già visti in altre occasioni ma, al contrario, accelerando al momento decisivo una volta rimesso in sesto il punteggio.
La differenza l’ha fatta anche un Thornton in versione supereroe, con 28 punti e 8 falli subiti, mentre dall’altra parte c’è stata la concretezza di Savanovic, qualche lampo di Carter ma troppi giocatori appannati, tra cui quel Lacey di cui si temeva la vendetta dell’ex.
Per la Consultinvest arriva quindi una vittoria fondamentale, visti i risultati odierni delle dirette concorrenti ed il calendario che le propone adesso due trasferte consecutive e poi il ritorno tra le mura amiche contro Reggio Emilia; per il Banco di Sardegna arriva invece una sconfitta forse preventivabile, visto il tour de force di questi ultimi giorni e la delicata trasferta di coppa di mercoledì prossimo.
L’inizio dei padroni di casa è da incubo. Come si diceva, il Banco di Sardegna viene da cinque partite in 9 giorni ma non sembra accusare della fatica, mentre è la Consultinvest a sembrare sulle gambe, mostrando difficoltà sia in fase difensiva che ad imbastire un attacco decente.
Bucchi lancia subito Hazell in quintetto insieme alle sue due altre guardie americane, mentre dall’altra parte coach Pasquini decide di lasciare in tribuna il nuovo acquisto Lighty e di concedere ancora un’altra chance al deludente Carter di questa stagione.
Dopo 2:30 minuti la Consultinvest è già sotto 2-8 sotto i colpi degli ex Lydeka e Lacey, applauditi all’inizio insieme all’altro ex di turno Stipcevic; ancora una volta i ragazzi di Bucchi approcciano la partita in maniera incredibilmente soft e così nei minuti successivi il Banco continua ad affondare i suoi colpi praticamente senza alcuna resistenza.
Dopo 4 minuti una tripla di Bell porta gli ospiti sul 4-11 e costringe Bucchi a chiamare time out ma poi, nel prosieguo, l’andazzo non cambia; infatti i sardi trovano una serie di triple con Lacey, Sacchetti e Carter che portano il punteggio sul 6-20 tra lo sbigottimento del pubblico.
Tra i padroni di casa l’unico a trovare qualche canestro, di puro talento e fuori dagli schemi, è Jones, ma Sassari replica ancora con una tripla (saranno 5/10 alla fine del primo quarto) con D’Ercole e così il punteggio alla prima pausa è di 10-23.
Si torna in campo tra il gelo del pubblico e la Consultinvest, anziché reagire, è paralizzata dalla paura di sbagliare, come dimostrano anche i tanti canestri falliti in maniera incredibile; in apertura sono 5 punti consecutivi di Carter a far raggiungere ai suoi il massimo vantaggio (10-28) e Bucchi, non sapendo a che santo votarsi, prima prova ad abbassare il quintetto, con Jasaitis da ala forte e Jones da centro, e poi si fa fischiare platealmente un tecnico per cercare di scuotere i suoi.
Quest’ultima mossa sembra dare il proprio effetto, perché improvvisamente la Consultinvest comincia a difendere e pressare, mentre Sassari segna solo sei punti in nove minuti scarsi.
I ragazzi di Bucchi continuano a litigare con il canestro ma Sassari che non segna più; così prima arrivano 4 liberi importanti di Jasaitis a sbloccare la situazione e poi è Thornton, sempre a suo agio quando si tratta di giocare a campo aperto e senza tanti schemi, a propiziare la rimonta.
La guardia di Bucchi segna 9 punti nel solo secondo quarto e poi, sulla sirena, è un cesto acrobatico di Harrow a fissare il risultato sull’inaspettato punteggio di 30-34, con la partita riaperta in pochi minuti.
Al ritorno in campo dopo la pausa lunga il Banco di Sardegna prosegue nel suo digiuno e la Consultinvest prosegue nella sua rimonta; una serie di tiri liberi riporta definitivamente in partita i padroni di casa, con Harrow a suggellare il sorpasso sul 35-34 dopo 2:50 per un parziale complessivo, a cavallo tra i due quarti, di 25-6.
A quel punto la partita ricomincia da capo e in effetti il punteggio rimane in equilibrio per tutto il terzo quarto con le squadre a non risparmiarsi falli più o meno cattivi (saranno addirittura 17 in tutta la frazione), con il risultato che la partita diventa un concentrato di tiri liberi.
Subito sono due liberi di Lydeka a riportare i suoi in vantaggio e poi, con due triple di Stipcevic e Carter gli ospiti provano ancora l’allungo a metà quarto, raggiungendo anche il +5 (41-46); la Consultinvest però non ha alcuna intenzione di mollare e così, nonostante gli ospiti tornino ancora in un paio di occasioni sul +5 grazie ai liberi di Savanovic e poi sul 47-55 con una tripla di Carter, una tripla di Ceron ed un canestro di Nnoko le consentono di chiudere sul 52-55.
L’ultimo quarto è un concentrato di emozioni. Subito Harrow riporta in vantaggio i suoi con una tripla ed un tiro libero e poi, con due azioni quasi in fotocopia, Harrow e Lacey decidono di escludersi dal match facendosi fischiare il quarto fallo e poi il quinto con un tecnico per proteste.
Il doppio colpo di scena sembra giovare più ai padroni di casa che, dopo due minuti, si portano sul 59-56 grazie a Nnoko; subito dopo però risponde Lawal con un gioco da tre punti e poi è una tripla di D’Ercole a portare il Banco nuovamente davanti per quello che, però, si rivelerà essere l’ultimo vantaggio.
I ragazzi di Bucchi, infatti, ormai sono completamente trasformati, mentre Sassari probabilmente accusa i tanti incontri ravvicinati; Nnoko accorcia ancora e poi finalmente Hazell rompe il ghiaccio con una tripla che porta la Consultinvest sul 64-62 a poco più di 5 minuti dalla fine.
La partita ha ancora tanto da dire, e in effetti si fa in tempo ad assistere ad un allungo dei padroni di casa sul 68-62 e poi ad un immediato ritorno degli isolani sul 68-67, ma l’inerzia sembra essere dalla parte della Consultinvest.
In effetti alla tripla di Bell che ha riportato il Banco di nuovo a stretto contatto risponde immediatamente Thornton con una tripla che ristabilisce le distanze; la guardia di Bucchi è in piena trance agonistica e, infatti suggella una prestazione da migliore in campo con i punti finali che mettono la parola fine sul match nonostante Sassari sia encomiabile a provare a riaprire il punteggio fino ai secondi finali.
Consultinvest Pesaro – Banco di Sardegna Sassari 76-71
Parziali (10-23; 20-11; 22-21; 24-16)
Progressione 10-23; 30-34; 52-55
Tabellini
http://web.legabasket.it/game/66845/
Mvp: c’era curiosità intorno all’esordio di Hazell, ma con il passare dei minuti è stato Thornton a prendersi completamente la scena, dapprima trovando tanti tiri liberi preziosi per fermare l’inerzia degli avversari e poi scatenandosi nei secondi venti minuti con 17 punti (saranno 28 quelli complessivi) trovati in diversi modi e con ottime percentuali.
Wvp: nonostante l’inizio promettente Trevor Lacey si è perso proprio davanti ai suoi ex tifosi; non del tutto per colpa sua, a dir la verità, visto che alla fine è stato messo fuori partita dalla terna arbitrale per un discutibile fallo tecnico, ma in ogni caso è stato l’unico dei suoi a non riuscire a dare un contributo apprezzabile in tutto l’arco temporale del match
Spogliatoi
Bucchi: la nostra è stata una partita all’insegna del buon atteggiamento e della voglia di vincere. All’inizio abbiamo preso uno schiaffone a causa della loro maggiore esperienza e del loro maggior talento, ma poi abbiamo rimesso in piedi il match con l’intensità difensiva e la concentrazione; non credo che Sassari fosse rilassata ma più semplicemente non è riuscita a reagire al nostro ritorno. Hazell non giocava da tre mesi e in queste condizioni non è semplice calarsi nel campionato italiano; ha carattere e temperamento e lo si è notato con la sua difesa comunque buona e con una fondamentale tripla…….per adesso può andare bene così
Pasquini: non siamo stati capaci di chiudere la partita dopo che siamo arrivati addirittura a diciotto punti di vantaggio. Il momento decisivo sono stati i cinque minuti finali del secondo quarto, quando noi non abbiamo più segnato e Pesaro si è rimessa in carreggiata; dopo l’intervallo la partita è stata completamente diversa e Pesaro ha meritato grazie ad una maggiore aggressività, anche se poi la vittoria è arrivata per alcuni episodi, tra cui la fondamentale tripla finale di Thornton. Noi siamo stati ingenui ad accettare i loro ritmi dopo averli tramortiti all’inizio, ma comunque vanno fatti i complimenti Pesaro per non avere mai mollato. Non voglio dare alibi ai miei giocatori invocando le tante partite ravvicinate, anche perché noi dobbiamo essere capaci di risolvere queste situazioni ed abbiamo i mezzi per farlo.
Giulio Pasolini