Bologna, 5 marzo 2017 – E’ della Segafredo Virtus Bologna la Turkish Airlines Cup 2017, battuta in finale all’Unipol Arena di Casalecchio sul Reno (in un bellissimo e colorato tripudio dei colori delle due contendenti), l’Eurotrend Biella per 69-68.
Battuto sì il team rossoblu di Michele Carrea ma non certamente sconfitto, a dire il vero piemontesi anche un pò “scippati” dell’ultima concreta chance di poter ribaltare il punteggio inchiodato sul 69-68 per le V Nere grazie ad un bel canestro del solito go-to-guy Guido Rosselli: mancano 2″ e 44 decimi alla fine, Mattia Udom ha da poco forzato il possesso del sorpasso per Biella andando a cercar rogne nel cuore della difesa bianconera e ricevendo semaforo rosso dall’ottima difesa bolognese (e facendo imbestialire un esaltante Mike Hall in versione SuperHD, desideroso di uno scarico fuori per lui, in vena come non mai). Alessandro Ramagli chiama tempo, disegna uno schema per mandare il più efficace dei suoi uomini in lunetta perchè prevedibilmente il suo ex-allievo a Biella, Michele Carrea, ordinerà di far fallo subito. Rientro in campo, lo schema viene eseguito alla perfezione e l’ottimo Marco Spissu (Top scorer dei suoi con 16 p.ti), si fa trovare pronto alla ricezione della sfera, peccato che la stessa gli scivoli come una saponetta tra le mani, inspiegabilmente però l cronometro continua la sua corsa sino a segnare 44 centesimi al termine. E non esiste instant reply.
Di fatto termina quì una gara che avrebbe dovuto premiare entrambe le contendenti per l’intensità sciorinata nel match, questo perchè sui 44 centesimi successivi Biella tenterà di lanciare al volo Mike Hall sotto il canestro delle V Nere senza cogliere il bersaglio, direttamente dalla rimessa di un Jazzmarr Ferguson meno straripante del solito (ma pur sempre da 17 p.ti finali con un “pessimo” per lui 2/13 dalla lunga). Dispiace per l’Eurotrend ma la Virtus Bologna non ha rubato nulla, esprimendo un gioco molto più equilibrato e costante alla fine dei conti, mandando ben 4 uomini in doppia cifra (Marco Spissu con 16 p.ti; Michael Umeh con 15; Kenny Lawson con 13 e Guidone Rosselli con 10 e ben 5 assist), e stringendo i denti in un modo fantastico dopo aver subito le pene dell’inferno in area su ambedue i lati del campo: raccapricciante la tirannìa con cui Biella ha ucciso le V Nere a rimbalzo con un tonante 47-28!!

Mike Hall non è bastato all’Eurotrend in finale vs la Virtus Bologna
Con queste cifre dunque la W dei padroni di casa assume tutt’altro sapore, anche se magari apre un ampio dibattito sulle sue legittime ambizioni di risalita in Lega A, subire così tanto a rimbalzo dalla potenziale, principale antagonista a giugno potrebbe rivelarsi letale. Ma la gara di questa sera ha fatto vedere comunque organizzazione, determinazione e capacità di soffrire non comune da parte della Virtus Bologna in un fondamentale così importante del gioco, anche la valutazione globale premia Biella con un eloquente 77-68.
Ma se conosciamo bene Alessandro Ramagli siamo anche consapevoli che lavorerà e duramente su questo aspetto come lo stesso farà Michele Carrea. Ok, Biella è uscita a testa alta dall’Unipol Arena ma con la sensazione che non abbia messo in campo al 100% la sua conclamata capacità di giocare di squadra è stata forte. Molto dipendente dalla coppia Hall–Ferguson nel bene (strepitoso Mike con 24 p.ti, 19 rimbalzi e 42 di valutazione), e nel male (Mister Jazzmarr spara quasi a salve da tre…), i rossoblu piemontesi hanno subito troppo l’assenza di Capitan De Vico, livella basilare dell’equilibrio in campo con la sua bidimensionalità. Gli altri giocatori del roster, a partire da un Mattia Udom non eccellente come nelle altre due gare vs Mantova prima e Treviso dopo, hanno eseguito ma non chiuso spesso situazioni favorevoli in attacco, esagerando nel complesso con il tiro da 3: appena 37 tiri effettuati da due e ben 36 dalla lunga!! Perciò se Bologna deve lavorare e molto a rimbalzo, Biella dovrà capire come si può perdere una gara con un dominio così schiacciante vicino ai ferri.
Comunque una gara che ha onorato al meglio una manifestazione nata sotto una stella non proprio comprensibile in ogni dinamica caduta sotto i nostri sensi, nei prossimi giorni approfondiremo il tutto ma stasera applaudiamo le contendenti sperando magari che a giugno ci possano regalare una finale promozione degna di tal nome, avversari permettendo.
La cronaca by ufficio stampa Pallacanestro Biella
Primo quarto. Coach Carrea parte alla palla a due con uno starting-five composto da Ferguson, Hall, Venuto, Wheatle e Tessitori; coach Ramagli schiera Spissu, Umeh, Ndoja, Rosselli e Bruttini. Con Umed e Spissu la Virtus decolla sull’8-2. Biella riduce con Hall e Tessitori fino al -1 (9-10) e tiene il passo di Bologna coinvolgendo anche Carl Wheatle. Al sei a zero dei padroni di casa (a segno dalla lunga Umeh e Spissu da tre), risponde Amedeo Tessitori con due canestri consecutivi da sotto per il 18-19. Spissu da tre è un cecchino infallibile: il suo terzo missile obblica coach Carrea a prenotare il minuto. Alla ripresa, Rosselli e Udom realizzano dal pitturato per il definitivo 20-24.
Secondo quarto. L’Eurotrend apre con Venuto, poi Lawson si prende la scena, manda a referto i suoi primi punti della serata e trascina le V nere a +6, 22-28. Le difese hanno la meglio sugli attacchi per buona parte del periodo. Michelori la sblocca da sotto, Rosselli ne porta a casa due in lunetta e la Segafredo scappa via. Venuto in contropiede accorcia e carica squadra e tifoseria: sul 24-31 arriva la prima pausa chiamata da Alessandro Ramagli. Al rientro Mike Hall ne infila due dalla linea dei liberi, altri due dal pitturato, serve a Ferguson la palla per la tripla del 31 pari e da sotto firma il primo vantaggio biellese dell’incontro: 33-31. Al rientro da un nuovo time-out virtussino, Ferguson in contropiede firma il +4, 35-31, punteggio che apre il minuto finale. A fil di sirena Bologna griffa il contatto dalla lunga con Spizzichini, 35-35.
Terzo quarto. Dopo due minuti senza segnare, Mike Hall mette il suo timbro da sotto, poi dall’arco e riporta al comando i lanieri: 40-35. Umeh e Spissu dalla lunga, poi Lawson e Rosselli riaccendono Bologna, nel tentativo di arginare l’avanzata di Hall e la Virtus in un amen è di nuovo in vantaggio, 45-42. Hall fa due su due, poi con Lawson Bologna sale a quota 47. L’Eurotrend si tiene in scia prima con Mattia Udom (-1), poi con Carl Wheatle (tripla del nuovo +2 biellese) e Jazz Ferguson (51-49). Retine inviolate nell’ultimo minuto prima della terza sirena. Biella è avanti.
Ultimo quarto. Ferguson bagna il periodo, poi Spissu in un coast-to-coast riporta a un possesso di svantaggio le V nere. Biella lotta con il cuore, da grande squadra: Udom, servito da Hall, firma quota 55 e obbliga Ramagli a chiedere la sospensione. La sfida si fa intensa: Lawson e Spizzichini rispondono dall’arco, Ferguson dalla media e il match torna sui binari dell’equilibrio. Al rientro da un nuovo time-out, Umeh smuove da sotto e Spizzichini dalla lunga. La reazione biellese non si fa attendere: il solito Venuto centra l’anello con una parabola perfetta, Ferguson in penetrazione il 62-64, poi in lunetta il -1. Si decide tutto negli ultimi 3′ di gioco. Hall porta a casa bottino pieno in lunetta. A pochi secondi dal gong una tripla di Jazz accende il popolo rossoblù, ma al fotofinish ha la meglio Bologna, che chiude avanti di un punto e conquista la Coppa Italia 2017.
Eurotrend Biella-Segafredo Bologna 68-69
Parziali: 20-24, 35-35, 51-49.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto