SASSARI – L’Olimpia Milano, pur rimaneggiata nel settore degli esterni, batte nel posticipo la Dinamo Sassari per 75-82. Si è giocato nella straordinaria atmosfera del PalaSerradimigni, il cui pubblico ha cercato sin dalla palla a due di caricare i giocatori e portarli all’impresa. Milano si è dimostrata più forte e cinica, gestendo alla perfezione i momenti decisivi del match. A Sassari sono mancati il gioco e i punti di Savanovic e Lacey, oltre ad aver concesso agli ospiti troppi rimbalzi offensivi. Il gruppo organizzato Orgoglio Biancoblu ha regalato una spettacolare coreografia che ha coinvolto tutti i settori del palazzetto sassarese.
LA PARTITA
Federico Pasquini, rispetto alle ultime uscite, presenta Gani Lawal al posto di Tau Lideka in quintetto. Bell e Lacey a gestire il gioco con Devecchi e Sacchetti a garantire intensità nelle due parti del campo. Jasmin Repesa, che deve rinunciare a Simon, Dragic, Fontecchio e Kalnietis, si affida a Hickman in regia, supportato da Sanders e Abass. Sotto canestro, a garantire fisicità e atletismo, ecco Raduljica e Pascolo. Dopo la palla a due è subito protagonista Gani Lawal che piazza due superbe stoppate. Miroslav Raduljica non regge mentalmente e commette subito due falli banali, con un tecnico a corredo, che lo fanno uscire dal match. I padroni di casa, supportati dal pubblico, cercano di alzare i ritmi di gioco ma l’Olimpia, grazie all’ex Sanders e Hickman regge il confronto e a metà periodo è avanti sul 7-13. La Dinamo trova intensità e rimbalzi da Lawal che trascina i compagni fino alla parità a quota 15. Sanders e Macvan riportano avanti le scarpette rosse (15-21). Il canestro da sotto di Lydeka e due liberi di Cinciarini portano il punteggio alla sirena del primo periodo sul 17-23.
Sassari tenta di ricucire lo strappo e arriva a -1 (26-27) grazie all’esperienza di Savanovic e alle penetrazioni di Lighty. E’ ancora Rakim Sanders a ricacciare indietro i padroni di casa con una tripla pazzesca che a metà quarto porta il punteggio sul 26-32. Alcune decisioni arbitrali poco comprensibili innervosiscono i sassaresi e Milano vola sul +9 (31-40), dopo un libero di Hickman assegnato dopo un tecnico fischiato a Stipcevic. Si va al riposo lungo con i milanesi in totale controllo dell’inerzia del match (35-44).
Al rientro dagli spogliatoi è ancor la terna arbitrale a rendersi protagonista, con fischi ripetuti e con un metro di giudizio che varia continuamente. Cinciarini e Pascolo portano sul +13 l’Olimpia (35-48). A metà del terzo periodo Pascolo firma il massimo vantaggio di +14 (39-53). Il time out di Pasquini restituisce grinta ai sassaresi che riprendono a giocare con ottima intensità. Stipcevic e Lydeka garantiscono punti e rimbalzi e Sassari riapre la partita. Si va allo sprint dell’ultimo quarto sul punteggio di 55-62.
Rakim Sanders gela il PalaSerradimigni con una tripla allo scadere dei 24 (55-65), ma Brian Sacchetti con una tripla, una schiacciata e una stoppata regala adrenalina ai suoi compagni che rientrano nel match. Gani Lawal firma a metà quarto il -1 (64-65). Si gioca in una vera bolgia e Milano pare tremare un attimo. Bell sbaglia la tripla del sorpasso mentre McLean e Cinciarini puniscono con freddezza gli errori dei sassaresi (64-71). Sassari ha un’ultima fiammata con Lacey ma non trova la forza per giocarsi tutto nel minuto finale. Milano controlla e porta a casa la vittoria con il punteggio di 75-82.
SALA STAMPA
Jasmin Repesa
Dopo le ultime trasferte faticose, mi aspettavo una partita molto difficile, specie dal punto di vista delle energie fisiche e nervose anche perché eravamo molto corti. I ragazzi però sono stati molto bravi, la difesa su pick and roll è migliorata molto rispetto all’ultimo periodo e questa sera l’hanno eseguita molto bene. Ci sono stati momenti in cui la Dinamo si è avvicinata, ma siamo riusciti a rimanere attenti e concentrati e credo che alla fine abbiamo meritato la vittoria. Raduljica si è autoescluso. Può sbagliare ma non deve perdere fiducia. Riproveremo con lui ma deve fare qualcosa. Oggi non l’ha fatta.
Federico Pasquini
Una partita decisa dai troppi rimbalzi offensivi e sulle palle vaganti nel secondo quarto, quando si è creato il primo gap. Nel momento in cui ci stavamo riavvicinando ci siamo fatti prendere dalla fretta, siamo andati fuori equilibrio e ci siamo disuniti non eseguendo i giochi come avremmo dovuto. Loro hanno fatto una difesa molto fisica e ci hanno tolto i punti di riferimento a livello offensivo, come nel caso di Savanovic e anche degli esterni. Complimenti a loro, bisogna riconoscere i meriti dell’avversario, Milano è un avversario certamente di qualità. Credo che i ragazzi ce l’abbiamo messa tutta ma di fronte al loro atletismo e la loro fisicità non siamo riusciti a rimanere attaccati alla partita. La prossima settimana lavoreremo per alleggerire la testa e continueremo a lavorare sui dettagli, sulle cose sulle quali dobbiamo ancora migliorare per prepararci al meglio per Avellino e Monaco.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – EA7 Emporio Armani Milano 75-82.
Parziali: 17-23; 18-21; 20-18; 20-20
Progressione: 17-23; 35-44; 55-62; 75-82
MARCO PORTAS