Roma, 23 marzo 2017 – Un anticipo del venerdì sera delicato. Già perché l’inedito match di domani sera al Palazzetto dello Sport di Roma, con difronte i biancoblu della Roma Gas&Power opposti alla storica “nemica” del basket romano, la Mens Sana Basket 1871 (più di sponda Virtus si potrebbe dire empiricamente se non fosse che le due città non si sono mai amate storicamente parlando), mette l’un contra l’altra armata due squadre che sono in crisi ormai da diversi turni, niente a che vedere con la gara che si disputò nel girone d’andata e che le vedeva lanciate verso l’alta classifica.
E’ passato dunque un girone potremmo dire e le due squadre si sono progressivamente spente, inanellando specie negli ultimi tempi anche prestazioni poco convincenti assieme alle sconfitte ma soprattutto scivolando sempre più dalle zone alte della classifica verso quelle melmose e viscide della bassa graduatoria.
Le cause del perché di questo progressivo retrocedere? Non è mai bello parlare della corda in casa dell’impiccato, è risaputo, ma mentre per i biancoverdi toscani le motivazioni di questo calo di rendimento dopo un ottimo avvio di campionato sono decisamente oggettive, per i romani risultano abbastanza misteriose, forse.
La Mens Sana era partita molto bene, l’ex coach dell’Orlandina in Lega A Giulio Griccioli era riuscito ad assemblare un bel roster assieme al DS Lorenzo Marruganti ed al Team Manager Riccardo Caliani, sebbene la società fosse ancora a caccia di un prime sponsor. Tutto imperniato sulle qualità del play ex-Omegna Alessandro Cappelletti più una coppia americana molto interessante formata dalla combo guard KT Harrel e l’omone nero, al secolo Myke Myers, coadiuvati dall’italo-brasiliano Jonathan Tavernari e Lorenzo Saccaggi, chiudendo poi il roster con l’esperienza di Simone Flamini affiancato da un gruppo di giovani promesse come Giovanni Vildera, Bruno Mascolo (da Latina in corso d’opera), l’U18 Lorenzo Bucarelli più Dario Masciarelli e Tommaso Pichi. Ma l’infortunio al ginocchio occorso al giovane play Cappelletti a novembre inoltrato ha decisamente alterato gli equilibri ed il gioco offensivo dei toscani, da quel giorno la Mens Sana è calata progressivamente nel fatturato (uno dei più bassi del girone Ovest con 72,5/gara), dovendo anche fare i conti con un Jonathan Tavernari con un discreto up&down di rendimento.
La prova della scarsa qualità offensiva senese è testimoniata dal fatto che seppur fuori dalla settima gara di campionato, Alessandro Cappelletti risulta ancora essere il 3° top scorer del team con 12,4 p.ti/gara, davanti alla coppia Harrell–Myers che dicono rispettivamente 18,4 il primo e 16,2 il centro. Tavernari viaggia a 10,2 ma guai a farlo incendiare, l’ala senese potrebbe prendere fuoco come la Torcia Umana dei Fantastici 4, ad oggi comunque un rendimento non all’altezza delle sue aspettative.
Infine, come se non bastasse il guaio di Cappelletti, una discreta sequela di fastidi ed infortuni ha menomato sovente il roster ogni domenica, dettaglio non da poco anche se abbiamo potuto osservare proprio nel girone Ovest (leggi alla voce Bum Bum Virtus Roma), che i malanni e gli acciacchi non dovrebbero frenare più di tanto gli appetiti agonistici di un team motivato. Comunque dopo la bella W casalinga vs Agrigento, ben 4 L consecutive per la Mens Sana, 4 L che potrebbero aver consegnato la stagione dei toscani ai titoli di coda (clamoroso sia il tonfo al PalaEstra vs Rieti che la successiva scivolata ad Agropoli, perdere poi vs Ferentino in casa 5 giorni fa ci può anche stare considerando come i ciociari stiano provando a reagire in questo scorcio finale di torneo).
Pertanto una Mens Sana che forse si è “lasciata un po’ andare” prima del lecito, constatando che al 90% la lotta per la retrocessione-Playout fosse da tempo un capitolo riguardante le meridionali Scafati, Reggio Calabria ed Agropoli e non avendo poi un roster così qualitativo per la post-season? Forse, aggiunto anche alla situazione economica del club non certamente florida ma che sta definendosi proprio in queste settimana d’inizio primavera, ecco sul piatto un bel mix di ragioni che non giustificano, sportivamente parlando, dei professionisti nell’esercizio del proprio operato ma che riescono quantomeno a dare una chiave di lettura di questo calo così repentino.
Inutile scrivere quindi che per evitare fastidiosi climi da “ultima spiaggia” con i primi caldi primaverili, sarebbe auspicabile dalle parti di Rocca Salimbeni portarsi a casa almeno 2 W nelle restanti 5 gare prima possibile, dall’alto dei 24 punti già in carniere e di fatto a soli 2 punti dalla zona Playoffs.
E domani sera la Mens Sana ci proverà a vincerla ‘sta gara, di sicuro, puntando molto sulla propria difesa ma anche sul momento forse anche più grigio dei propri avversari. Ammettiamolo, dopo le belle premesse fatte emergere durante tutto il girone di andata e le belle W vs Trapani in trasferta ed in casa vs Latina, ci si aspettava dalla Roma Gas&Power un allungo deciso verso la zona Playoffs, avendone potenzialità e nerbo per poterlo fare. Invece, proprio dopo il match vinto contro i nerazzurri pontini in maniera convincente e mettendo sotto un avversario molto complesso da battere, un declino immotivato in una sorta di crescendo confusionale e, pare, anche motivazionale.
Come ricordato prima, i 14 punti del trio in basso alla classifica forse riesce a far dormire sonni tranquilli al team romano che, sia chiaro ricordarlo, era al debutto nel grande basket della serie A2 dopo appena un ventennio scarso dalla propria nascita. Un risultato storico rapportato poi al contemporaneo ridimensionamento autoinflittosi da parte cugini della Virtus, ma sebbene chi Vi scrive abbia ben presente questo fondamentale punto di partenza, non si può evitare di sottolineare come non approdare ai Playoffs, con un roster di così buon livello come quello del team del Presidente Buonamici sia un vero peccato.
Resta anche una sorta di amaro in bocca anche perché la combattività, la voglia di non mollare un centimetro ed il senso di attaccamento al team stridono, e non poco, con le ultime gare della Roma Gas&Power nonché con la natura del Numero Uno della squadra ed il suo giovane coach Davide Bonora, entrambi accomunati da un forte spirito vincente.
Si potrà dire che questa squadra più di tanto non poteva dare anche anagraficamente parlando? In parte, perché proprio per poter mantenere la categoria si era scelto un roster “rodato”, poco avvezzo ai tipici sbalzi umorali delle giovani reclute, e mantenere la serie è sempre stato il primo obiettivo della stagione. Senza voler intentare alcun processo a nessuno, Noi pensiamo invece sia solo un problema di gestione strutturale del tutto da parte di una volenterosa entità dirigenziale, entusiasta di potersi misurare a questi livelli ma che ha probabilmente sottovalutato l’aspetto motivazionale di secondo livello, e cioè quello decisivo che supera quello primario dell’impatto iniziale.
L’aspetto motivazionale smuove le montagne quando c’è un obiettivo comune, probabilmente l’entourage biancoblu ha pensato che una volta lanciata la macchina verso le parti alte della classifica, nonostante lo choc emotivo e tecnico del tendine d’achille rotto di Capitan Bonessio ad Agrigento, servisse il solo entusiasmo per continuare in quella direzione per gente ultra-navigata come Alex Righetti (che stagione comunque, Signori, per lui!!), Malaventura, Deloach, Stanic ed Easley, senza dimenticare Iannilli . Andava invece alimentata quest’euforia, proprio perché questa squadra di cali di tensione ne aveva fatto vedere, spesso e volentieri, pur portando a casa diverse gare ma anche lasciandone altre che gridano ancora vendetta. E non dimenticando che, tolte forse Biella e Tortona, le squadre che si trovano in cima a questo girone hanno spesso e volentieri portato a casa il macinato grazie ad un atteggiamento “cattivo” e deciso, spesso!!
Ora quindi occorre chiudere al meglio, e prima possibile, una stagione che comunque resta storica, gratificante e positiva e dalla quale imparare per provare a non commettere le stesse, identiche sbadataggini il prossimo anno, se lo merita il popolo biancoblu ed anche quei ragazzi in campo che nonostante tutto avrebbero sì potuto fare di meglio ma che vanno comunque applauditi e ricordati ad semper. Domani occorre vincere dunque, anche di un solo, misero punto, così le restanti ultime 4 gare saranno quindi una passarella.
Ecco infine i commenti dei diretti interessati, in primis Davide Bonora che domani siederà per la 100^ sulla panchina biancoblu in carriera:
“Siena è una squadra tosta, che lotta su ogni pallone ed ha acquisito grande credibilità dopo un’Estate difficile, per questo, dato che bene o male in attacco riusciamo sempre a tirare qualcosa di buono, dobbiamo ripartire dal controllo del ritmo e da un migliore approccio difensivo: nelle ultime partite è stato pigro ed insufficiente. Noi siamo in un periodo delicato, perché, oltre alle tre sconfitte, non stiamo giocando bene e abbiamo perso un po’ di fiducia in noi stessi. La partita di domani, quindi, oltre che per risultati e classifica, servirà a riprendere un po’ di fiducia, coesione e morale, che purtroppo abbiamo un po’ perso nell’ultimo periodo e io stesso sto facendo fatica a recuperare e trasmettere lo spirito che ad inizio girone di ritorno ci aveva permesso di avere una classifica invidiabile“.
Ecco poi quelle di Eugenio “Arsenio Lupin” Fanti:
“Penso che domani sia una partita fondamentale innanzitutto per la posta in palio. Vincere significherebbe ottenere due punti fondamentali per la salvezza e non cadere in un tunnel negativo da cui sarebbe veramente difficile uscire. I nostri avversari verranno agguerriti, con la voglia di riscattarsi della sconfitta nel girone di andata subita probabilmente nel loro momento migliore della stagione. A prescindere dal risultato, domani la squadra dovrà dare il massimo per non compromettere tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi. Abbiamo sudato,lavorato,sofferto e gioito insieme per 8 mesi e sarebbe bello riuscire a mettere un punto a questa bellissima stagione.”
Ecco anche le parole di Giulio Griccioli:
Palla a due al PalaTiziano alle 20:30 di venerdì 24 marzo 2017.
Arbitri: Bartoli di Trieste, Vita di Ancona e Mottola di Taranto
Tv e Media: diretta streaming su LNP Tv e aggiornamenti live sui social Twitter and Facebook.
Fabrizio Noto/FRED