La giornata numero 26 vede l’Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015 di coach Giorgio Valli impegnata sul parquet del PalaTriccoli di Jesi contro la Termoforgia Aurora Basket di coach Damiano Cagnazzo che non sta attraversando un buon momento di forma avendo collezionato nel corso delle ultime quattro giornate altrettante sconfitte contro le due bolognesi, Ravenna e Ferrara. Queste ultime due, per la verità, sono sconfitte maturate all’ultimo possesso. Forlì, dal canto suo, dopo il tunnel di 13 sconfitte filate, sta vivendo il suo miglior momento e viene da tre successi consecutivi sospinta da un pubblico che si preannuncia numerosissimo anche in terra jesina.
Ma veniamo ad una breve analisi della formazione arancio-blu che vede in cabina di regia il classe 1989 Filippo Alessandri, giocatore lineare dotato di una discreta visione di gioco ma non certo un pericolo della categoria, lo spot di guardia è di possesso dell’americano, nativo di Milwaukee, Tim Bowers, che nel corso della gara di andata mise a referto 24 punti e risultò al pari del “Man of the Match” nonché ala piccola del quintetto marchigiano, Dwayne Davis, un pericolo costante per la formazione romagnola. Bowers, che viaggia alla media di 18.8 punti a partita, tira con percentuali di tutto rispetto, avendo il 51% da due, il 35% dall’arco e l’80% dalla lunetta oltre a sfornare una media di 5.8 assist ad incontro, risulterà anche domenica uno dei due maggiori pericoli per la compagine di coach Valli. L’altro americano, nativo di Philadelphia e di sette anni più giovane del connazionale, nella gara d’andata si aggiudicò il titolo di MVP e chiuse l’incontro mettendo a referto la bellezza di 26 punti. Davis è un’ala piccola molto atletica ed energica e sta viaggiando, al suo primo campionato in Italia, alla media di 23.5 punti a match tirando col 47% da due, il 36% da tre e l’82% dalla linea dei liberi. Insieme al connazionale risulta ogni domenica autore di oltre il 50% dei punti messi insieme dalla squadra marchigiana. L’ala forte del quintetto sarà Andrea Benevelli, lo scorso anno a Ferentino, che sta disputando una stagione di ottimo livello con minutaggi e percentuali di realizzazione davvero ragguardevoli. Basti pensare al suo 50% da due, al 35% da tre e all’84% ai liberi. Anch’egli nel corso della gara d’andata finì il match in doppia cifra. Giocatore fisico, tosto, che sa far valere la propria fisicità sotto i tabelloni. Infine il centro titolare sarà Marco Maganza, giocatore alla sua seconda stagione con la canotta di Jesi, fisico e pratico del gioco sporco sotto le plance. Con i pari ruolo forlivesi sarà un duello fatto di sicure “sportellate”. Completano il roster arancio-blu il play Matteo Battisti, giovane classe 1993, la guardia Andrea Picarelli classe 1996 e l’ala italo-georgiana Giga Janelidze anch’egli alla sua seconda stagione in maglia Jesina.
Sulla sponda forlivese soffia forte il vento in poppa. Dopo i tre successi consecutivi ed un’identità di squadra ora ben delineata, la formazione di Giorgio Valli scende nelle Marche decisa e convinta di poter bissare l’esperienza di Ancona e, viaggiando ancora più lontano nel tempo, l’esperienza che visse l’allora FulgorLibertas quando, espugnando il PalaTriccoli, diede inizio alla cavalcata trionfale che valse poi la permanenza in LegaDue. Ecco, proprio con l’allora FulgorLibertas, paiono esserci diverse analogie e similitudini con la realtà che sta vivendo la Pallacanestro Forlì 2.15 targata Unieuro. I biancorossi sono oggi una delle formazioni più in forma e in fiducia ma pur sempre consapevoli che la rincorsa alla salvezza è ancora irta e pericolosa e difficilmente non passerà dalla roulette dei play-out. Il calendario, Virtus Bologna a parte, offre speranze e infonde ottimismo, soprattutto alla luce di quello ben più articolato, almeno sulla carta, che avranno le dirette concorrenti Chieti e Imola. Valli può ora contare su rotazioni ampie che coinvolgono nel progetto praticamente tutti gli effettivi a disposizione e tra cui Davide Bonacini (il “Barba” di Forlì dopo le ultime eccellenti performance), oltre ad essersi imposto titolare in pianta stabile, viaggia con prestazioni di assoluto valore di domenica in domenica. La tripla con la quale ha sancito il sorpasso decisivo nel match vinto contro la Tezenis lo ha imposto alle luci della ribalta. Il play anglo-nigeriano Ogooluwa Adegboye si sta imponendo quale leader del gruppo, caricandosi il peso della responsabilità sulle spalle e dimostrando di saper gestire la situazione meglio di quanto non fosse apparso nel corso delle prime uscite. Ryan Amoroso e Riccardo Castelli hanno decisamente contribuito ad innalzare il peso ed il tasso tecnico sotto i tabelloni e oggi Forlì vanta una difesa, in condizioni di concentrazione costante, davvero solida e arcigna.
Sarà una sfida avvincente e dall’esito tutt’altro che scontato che si giocherà davvero a tutto tondo, in primis sul campo ma senza alcun dubbio anche sugli spalti. Si preannuncia un pubblico delle grandi occasioni giacché coach Cagnazzo ha chiamato a raccolta tutta la città e da Forlì, fa sapere la società del Presidente Giancarlo Nicosanti, sono stati venduti, a tutto venerdì, 435 tagliandi e riempiti 4 pullman che partiranno dal parcheggio del PalaFiera alle 14 di domenica.
Arbitri dell’incontro i signori Beneduce Nicola di Caserta (CE) – Scrima Alberto Maria di Catanzaro (CZ) – Del Greco Stefano di Verona (VR)
Andata: Jesi si impose 81-75
Palla a due al PalaTriccoli di Jesi domenica 26/03 ore 18:00
Media: l’incontro sarà disponibile in diretta sulla piattaforma LNP TV Pass.