Forlì, 2 aprile – Alla Pallacanestro Forlì 2.015, priva di Ogo Adegboye, e in un PalaFiera che ha fatto registrare il record stagionale di presenze, non riesce l’impresa di avere la meglio sulla Virtus Bologna nonostante una prova gagliarda nel corso della quale è riuscita a rimanere agganciata al match più di quanto il risultato finale (77-69) non dica. Si ferma così la rincorsa dei romagnoli lanciatissimi verso una salvezza che, in attesa dei risultati degli altri campi, resta comunque alla portata. Per contro la Virtus interrompe il proprio digiuno di vittorie lontano da casa e continua la propria corsa verso i Play-Off che la vedranno sicura protagonista oltreché favorita per la promozione in Serie A1.
Alla palla a due coach Giorgio Valli schiera la sua Unieuro con un inedito quintetto composto da Ferri, Paolin, Johnson, Castelli e Amoroso mentre coach Alessandro Ramagli risponde con Spissu, Umeh, Rosselli, Ndoja e Lawson. Ad aprire le danze è proprio quest’ultimo con un doppio tentativo da sotto per i primi due punti del match. Forlì ci prova a ripetizione con alcune azioni insistite, frutto di seconde palle, ma i primi due punti arrivano da Johnson che fa 2/2 dalla lunetta. Dopo un paio di difese decise dei romagnoli è Castelli a servire Amoroso da sotto per il primo vantaggio forlivese a cui replica immediatamente Rosselli per il 4-4 al 4’. Valli opera i suoi primi cambi inserendo Bonacini per Johnson e Pierich per Paolin ma è Lawson ad inchiodare il canestro del 6-4. Le squadre sbagliano tantissimo dall’arco ma Forlì è viva nonostante la pesante defezione di Adegboye. Dopo la terza stoppata di Lawson in pochi minuti è Umeh a trovare il punto del 8-4. Sul fronte opposto Castelli trova la prima tripla per l’8-7 al 7’. Spissu per gli ospiti e Bologna torna avanti di 3 lunghezze. A questo punto entrano Spizzichini e Michelori per Umeh e Ndoja e Rosselli trova la prima tripla ospite per il massimo vantaggio sul 13-7 al 8’. Al 9’ Bologna, impadronitasi del match, raggiunge il 20-7 grazie a Rosselli e una tripla dall’angolo di Ndoja e nonostante lo 0/2 dalla lunetta fatto registrare da Pajola, entrato per Spissu. Forlì non demorde nonostante una situazione falli già abbastanza importante e con Paolin realizza il 20-9 che è anche il punteggio con cui le due formazioni vanno al riposo corto.
Il secondo quarto è aperto dalla tripla di Johnson che rimette Forlì sotto la doppia cifra di disavanzo. Michelori fa 2/2 dalla lunetta ma Paolin in contropiede, corretto da un sempre presente Amoroso, realizza il 22-14 al 11’. Bruttini, dentro per Lawson, e Ferrri nuovamente dentro per Bonacini, sono le mosse dei coach in avvio di secondo periodo. Forlì continua la sua gara gagliarda e con un parziale di 7-0, ottimo Johnson prima dall’arco e poi ben assistito da Paolin, arriva al 22-19 al 12’. Ramagli è costretto al time-out e Forlì, alla ripresa del gioco, commette infrazione dei 24”. Ne approfitta immediatamente Lawson che dall’angolo firma una tripla chirurgica prima e un canestro da sotto subito dopo. Bologna torna avanti 27-19 al 15’. Forlì sbaglia ripetutamente le proprie scelte offensive e ancora Lawson firma il settimo punto consecutivo per il 29-19 al 16’. Il parziale bolognese è interrotto dal gioco a due Rotondo-Castelli per il 21-29 sempre al 16’. Bruttini sul suono della sirena dei 24” e Pierich sul lato opposto e al 17’ il punteggio è di 31-24 per la Virtus. Bruttini commette il suo terzo fallo in pochi minuti e lascia il campo per Ndoja. Valli chiama time-out per riordinare le idee mentre Rotondo approfitta dei due liberi solo a metà, 31-25 al 17’. Per Bologna è Spissu a trovare il canestro ma Pierich incendia tutto il PalaFiera con un gioco da 4 punti per fallo su tiro da tre. Al 18’ Forlì è sotto 33-29. Rosselli fa 2/2 dalla lunetta e Amoroso assistito da Rotondo tiene Forlì in scia sul 35-31 a 1’45” dal riposo. Forlì lavora bene in difesa ma non altrettanto sul versante d’attacco e così Bologna rimane in controllo in vista dell’intervallo. A 33” dalla sirena però Bonacini, con Bologna in bonus, va a realizzare un prezioso 2/2 dalla lunetta per il -2. Le “V” nere non sfruttano il tempo a disposizione ma Forlì non fa meglio stampando, con Johnson, la tripla sul ferro a fil di sirena. Le due formazioni vanno al riposo con Bologna avanti per 35-33.
La ripresa inizia con gli stessi quintetti di inizio ostilità ma questa volta Lawson ben controllato dalla difesa biancorossa non trova il canestro. Forlì, dal canto suo, si macchia con Castelli di uno 0/2 dalla linea dei liberi ma ci pensa Johnson con la tripla a consentire il vantaggio dei padroni di casa sul 36-35. Per Bologna è di Ndoja il primo canestro e al 22’ il punteggio è di 37-36. Spissu scappa alla marcatura di Paolin e va a firmare il 39-36 al 23’. Forlì attacca in maniera confusionaria e Lawson inchioda il canestro del 41-36 al 24’. Dopo una serie di palle gettate alle ortiche da ambo le parti è Umeh a trovare una preziosissima tripla per i suoi fissando il punteggio sul 44-36 al 25’. Valli chiama time-out e Forlì, con Amoroso, torna a muovere il pallottoliere con un gioco da 3 punti. Lawson, innervosito per il suo battibeccare col pubblico, fa 0/2 dalla lunetta e Johson infila prima una tripla dal valore economico mondiale e sulla successiva eccellente difesa di Forlì va a firmare il pareggio sul 44-44 al 27’. A questo punto è Ramagli a ricorrere al time-out per frenare l’enfasi di una Forlì sospinta dal proprio pubblico e con Umeh torna avanti 46-44 e subito dopo 48-44 con Michelori a 2’ dal riposo corto. Il match si gioca su continui contro-break e Bologna con Umeh va a siglare il 51-44 a 1’18” dalla sirena. Le squadre a questo punto accusano un po’ di fatica e cominciano a scialacquare palloni su palloni ma Johnson trova il suo ventesimo punto a una manciata di secondi dalla fine del terzo periodo che si chiude con Rosselli che va a realizzare un importante 2/2 dalla lunetta. Le formazioni vanno al riposo sul 53-46 per Bologna su una Forlì, che priva del proprio play titolare, non ha comunque demeritato.
L’ultimo quarto è aperto dal 2/2 di Bonacini ai liberi e dopo un attacco fallito dagli ospiti lo stesso Bonacini si macchia del quarto personale e lascia il campo a Paolin. Bologna attacca male e Rotondo servito da Johnson va a firmare il punto del 50-53 al 32’. Sul lato opposto una preziosa stoppata di Rotondo su Michelori permettono ancora ad uno strepitoso Johnson di siglare 4 punti consecutivi per il sorpasso sul 54-53 al 33’. Il PalaFiera diventa una bolgia assordante e Bologna sbaglia una doppia azione sempre con Umeh prima che Castelli, palleggiandosi sul piede regali a Spizzichini il canestro del 55-54 al 33’. Forlì non trova la soluzione ottimale e Spissu in contropiede la punisce col canestro del 57-54 al 24’. Lawson fa 1/2 ai liberi e Bologna torna avanti di 4 lunghezze prima che Ferri, con una tripla dall’angolo, riporti Forlì agganciata al match. Ancora Spissu per Bologna mentre Forlì, sempre con Johnson, firma il 59-60. Ndoja, Johnson e Umeh, tutti dall’arco, fissano il punteggio sul 66-62 per la Virtus al 37’. E’ un allungo che potrebbe essere decisivo anche perché Lawson si unisce alla gara del tiro da tre punti e firma il 69-62 a 2’ dalla fine. Per Forlì è Castelli con un 2/2 dalla lunetta a muovere il punteggio ma Ferri si fa scappare Rosselli e sul ribaltamento di fronte Johnson perde un pallone che Ndoja va a depositare a canestro per il 73-64 a 1’12” dalla sirena. Amoroso ben servito da Bonacini sigla il 66-73 a 44” dal termine delle ostilità. Ma ormai Bologna è in controllo e trova due canestri consecutivi con Lawson, che schernisce il pubblico di casa, macchiando la propria più che buona prestazione, con atteggiamenti che altro non servono che surriscaldare gli animi. Il match si chiude con la tripla di Johnson che fissa il punteggio sul 77-69 per le “V” nere.
Unieuro Forlì: Rotondo 3, Paolin 2, Castelli 7, Ferri (K) 3, Amoroso 11, Bonacini 4, Thiam, Johnson 32, Pierich 7
All. Valli
Segafredo Bologna: Spissu 10, Umeh 13, Pajola, Spizzichini 2, Ndoja 10, Rosselli 11, Michelori (K) 8, Lawson 21, Bruttini 2
All. Ramagli
MVP: Guido Rosselli
Spettatori: 3.846 (320 circa da Bologna)