Successo senza grossi patemi per la Virtus Segafredo Bologna, che rispetta il pronostico e vince largamente (91-71) contro una Proger Chieti che, al di fuori dei numeri di Golden (29 punti, 8 falli subiti, 30 di valutazione), ha avuto ben poco dal resto della squadra. Tutto facile per Bologna che, come spesso ha fatto ultimamente in casa, ha messo subito in discesa la partita con un primo quarto nucleare: 35 punti con 7 triple a bersaglio, quattro del solo Umeh. 16 punti di vantaggio dopo 10’ e partita che da lì non ha mai cambiato registro. La Proger ha provato con Golden ha limitare i danni, ma la differenza nella lunghezza dei roster e nella qualità a disposizione dei due coach è venuta fuori in maniera evidente.
La squadra di Ramagli ha banchettato con una gran giornata di tiro, 16/33 il dato finale da tre punti, che però per larghi tratti è stato ben più lusinghiero. Umeh, Lawson e Ndoja l’hanno fatta da padroni mettendo a bersaglio 13 triple in totale. 22 i punti per la guardia di origini nigeriane, 15 punti per il centro californiano e 14 con 6 rimbalzi per l’ala albanese. Con un attacco così la Virtus non ha avuto bisogno di fare gli straordinari in difesa, avendo la forza di trovare sempre, in qualche modo, il canestro in attacco.
Perché anche da due la musica non è stata molto diversa: 20/28 da dentro l’arco per la Virtus che, quando non ha cercato il canestro pesante, ha sempre trovato valide alternative avvicinandosi, imponendo la stazza dello stesso Lawson, ma anche i muscoli di Michelori e di Rosselli e Spissu che oggi non hanno dovuto fare straordinari. Riposo precauzionale, invece, per Davide Bruttini, che aveva accusato un leggero problema a un gomito.
Qualche minuto extra, allora, per i giovani del vivaio, che hanno potuto tornare ad assaggiare il campo dopo un periodo di panchinamenti prolungato. Cose discrete hanno mostrato Pajola e Penna, scampoli di gara per Oxilia, 120” di gloria anche per Petrovic. Ora si può tornare in palestra, sperando di rimanere al completo come nell’ultima settimana, per preparare al meglio l’attesissimo Derby di ritorno che si giocherà in anticipo venerdì sera. Con la vittoria di Treviso a Verona, infatti, la Virtus per continuare a puntare al primo posto a fine regular season deve provare a finire senza sconfitte queste ultime due gare. E non sarà impresa da poco.
Domenica complicata per Chieti, invece, che non solo perde una partita sulla quale, in effetti, non si avevano grandi ambizioni, ma deve anche prendere nota della vittoria di Imola a Piacenza, che complica non poco la corsa per evitare i playout. Se non altro, sempre dagli altri campi e sempre in anticipo, è arrivata la sconfitta di Forlì contro Mantova e il ko interno di Recanati con la Fortitudo.
Non molto da dire sulla partita. Gli abruzzesi pagano il fatto di avere poco attorno a un Trae Golden lodevole. Cade Davis marca visita, chiudendo con 5 punti in 26’, Mortellaro non si sente. E allora pare troppo andare a chiedere miracoli a chi non è deputato a farli in condizioni normali, figurarsi in queste, su un campo complicato come la Unipol Arena poi. La difesa non morde mai, a rimbalzo è una mattanza (37-19 con 12 rimbalzi offensivi per Bologna). Obiettivamente con queste premesse era ed è stata una partita ingiocabile. Servirà un atteggiamento completamente mutato da domenica per le ultime due, complicatissime, partite, in casa con Ravenna e poi sul campo di Forlì. Dalla Romagna passa il futuro della Proger.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – PROGER CHIETI 91-71
Parziali: 35-19; 17-19; 26-20; 13-13.
Progressione: 35-19; 52-38; 78-58; 91-71.
MVP: Michael Umeh.
WVP: Cade Davis.
Nicolò Fiumi