Roma, 9 aprile 2017 – Al Palazzetto dello Sport di Roma una Moncada Agrigento quasi perfetta batte i padroni di casa della Roma Gas&Power per 64-79, ribadendo uno strapotere mentale e tecnico visto anche all’andata in Sicilia e bissando il +15 dell’andata, in totale sono alla fine 30 i punti di differenza tra le due squadre tra andata e ritorno.
Poco da dire dunque se non che la squadra di Franco Ciani, memore delle sole 3 W esterne in questo equilibratissimo campionato, oltrettutto priva di un certo Perrin Buford per un infortunio delle ultime ore, ha quasi dominato il campo lasciando ai padroni di casa dell’Eurobasket solo buona parte del primo periodo (12-5 Roma al 4′ come max vantaggio), e qualche minuto d’inizio terzo periodo. Nelle restanti fasi del match la Moncada ha preso prima quello che la difesa romana concedeva, essenzialmente tiro da tre ma anche e soprattutto, sfruttando la vena di un Alessandro Piazza a tratti spettacolare per precisione al tiro, assist e dinamicità nell’azione offensiva (MVP della gara con 18 p.ti e 6 assist), ha martellato l’area avversaria nella quale si sono infilati spesso, come il coltello nel burro, capitan Marco Evangelisti (gran bella prova pure la sua, 18 p.ti, 3 assist e una bidimensionalità che ha creato non pochi problemi alla difesa romana), Ruben Zugno (gran bella sopresa l’ex-Cantù con 12 p.ti e 2 assist), ed Albano Chiarastella (8 rimbalzi, 9 punti e molta sostanza).
Un piano assolutamente ben riuscito nel quale Damen Bell-Holter, il centro-rookie del team siculo, ha quasi fatto da sparrin’ partner ai compagni citati prima, menando e lottando come un gregario, provando quasi a tenere a bada da solo quel diavolaccio di Tony Easley (20 p.ti e 6 rimbalzi), dal suo canto mai domo e sgusciante come un’anguilla ed il migliore dei suoi assieme ad un incredibile Eugenio Fanti di cui parleremo durante la cronaca (antipasto: vanno bene secondo Voi le 7 palle recuperate nella gara per ergerlo a protagonista nel match?).
Dal proprio canto però la Roma Gas&Power ci ha provato, eccome se ci ha provato. La scossa d’adrenalina nel rivedere in campo capitan Bonessio dopo esattamente un girone d’andata dopo la rottura del tendine d’achille proprio in Sicilia però non è stata sufficiente ad avere la meglio su di una Moncada Agrigento che da questa sera, qualora mantenesse questo atteggiamento sempre in campo da quì sino della post-season (conquistata matematicamente), potrebbe realmente regalare serate da incubo a qualunque blasonatissimo avversario del girone Est gli capitasse davanti. Apparso volentoroso ma arruffone, caparbio ma non convinto, il team di Davide Bonora forse si è ritenuto “sazio” dopo aver raggiunto l’obiettivo salvezza domenica scorsa con il capolavoro di Treviglio e, inconsciamente, ha issato bandiera bianca davanti ad un’Agrigento troppo precisa, troppo attenta in difesa e che ha vinto nettamente anche la gara ai rimbalzi in modo netto per 41-30.
Inoltre a poco è valso il sapere che una W oggi avrebbe dato anche corpose chances di Playoff nlle restanti due gare del campionato ma del resto, è risaputo, il comportamento quasi schizofrenico di questa squadra non lo si scopre da oggi, la Roma Gas&Power è stata questa e bisogna prenderla così com’è.
Eppoi, diciamolo chiaramente ma senza che questo dettaglio appaia come alibi: se uno dei tuoi migliori giocatori come Moe Deloach commette due vere sciocchezze facendosi sanzionare ben due antisportivi (molto ma molto discutibile il secondo, da rivedere alla moviola..), facendosi espellere in maniera assurda nel terzo periodo, nella fase in cui Roma stava tentando di rientrare nel match, allora non è serata e malgrado la solita classe di Alex Righetti sia visibile ad occhio nudo e la voglia di Matteo Malaventura di riabilitare un’annata rivedibile ci sia tutta, bisogna prenderne atto ed applaudire i più forti. In questo quadro stride una prova purtroppo opaca di un Nicolas Stanic stranamente abulico e poco, poco lucido su i due lati del campo, da quanto tempo non si vedeva Nicolas chiudere con appena 1 punto nel carniere?
Ora per la Roma Gas&Power l’obiettivo è chiudere la stagione al meglio, senza “sbracare”, ed appare mandatorio. Il sogno Playoff non è svanito ma appare quasi miracoloso arrivarci, persa una grande occasione stasera. Ed alla luce di tutto questo, questa giovane dirigenza, così positiva nel suo mostrarsi ed apparire, deve imparare da questa stagione gli errori commessi, senza perdere il sorriso e la voglia che la caraterizza da sempre e senza fermarsi nel lavoro sul territorio promuovendo la propria azione, il Palazzetto dello Sport deve essere riempito con un numero sempre maggiore di presenze l’anno prossimo, oltre che mettere in piedi una squadra che possa come quest’anno far bella figura.
Cronaca
Primo periodo, Ciani parte senza Buford infortunato e si affida al doppio play, Piazza e Zugno mentre Bonora va sul “classico”, con Righetti e Fanti. Roma Gas&Power a razzo, 5-0 in un amen ma Piazza va da 3 al 2′, 5-3. Righetti buca una tripla ben costruita e Capitan Evangelisti impatta dai liberi, 5-5 al 3′. Agrigento prova a migliorare la difesa, già 3 falli e Righetti non buca la seconda tripla, 8-5. Bell-Holter sembra di legno, c’è mismatch tra Evangelisti e Fanti ma il capitano perde possesso al 4′. Idem con Deloach e Piazza sull’altro lato del campo, bene per Easley e poi ancora Fanti che ruba la sfera, 12-5 (max vantaggio Roma). Agrigento tiene bene però da 3, Zugno segna ed è 12-8 (2/2 per i siculi al momento). Succede poi che Fanti stoppi Evangelisti, il quale buca la prima tripla dei suoi. Roma comunque attacca bene, Deloach per Easley ed è 14-8 ma sempre da tre i siciliani, ancora con Piazza che tiene vivo il match, 14-11 al 6′. Ed ancora Zugno dalla lunga, 14-14 al 7′, dopo fallo non fischiato pro-Deloach. Ed altra tripla di Piazza, incredibile esercizio balistico dei siculi, ma viene dato da due, 14-16 al 7′. Easley si fa perdonare un long-two pretenzioso, 16-16 ma adesso Roma non difende come dovrebbe, dovendo difendere meglio sul perimetro ecco le penetrazioni di Chiarastella, 16-18, rintuzza Easley all’8′ 18-18 che poi deve far fallo su Bell-Holter spedendolo in lunetta. Bonora manda in campo Malaventura e Iannilli, intanto il lungo agrigentino fa 2/2, 18-20 al 9′. Ma sempre sull’asse Deloach-Easley c’è il 20-20. Equilibrio adesso, le squadre han preso le misure l’una all’altra mentre Chiarastella fa solo uno su due dai liberi, 20-21. Intelligentemente l’Eurobasket tenta molto in gioco in post-basso e dopo showtime in contropiede: Fanti ruba, Deloach per Easley ed è 22-21. Ma c’è un’altra tripla, stavolta di Bell-Holter e dopo un errore di Easley da fuori termina 22-24 per gli ospiti un primo periodo gradevole. Agrigento tira benissimo dalla lunga con il 55,6% da tre al momento.
Secondo periodo, c’è Ferraro in campo ma Zugno è implacabile, max vantaggio Agrigento 22-26 al 11′. E subito dopo Bell-Holter ha un regalo da Piazza, 22-28. C’è anche in campo Bonessio (bentornato!!), e Giampaoli per Roma mentre Ciani cavalca il doppio play. Giampaoli buca un’altra tripla mentre Piazza va al vetro 22-30. Eurobasket in crisi, parziale aperto da 0-9 e palla in mano Agrigento, per fortuna di Roma la preghiera di Evangelisti non va ma non va neanche la percussione di Deloach nel cuore dell’area siciliana. Rientra Easley per Iannilli, evanescente al momento e riecco anche Stanic per Deloach. Bucci in campo per Ciani ma Roma è letteralmente in bambola, lo dimostra Bell-Holter che va da fuori seguendo, nell’isolamento più totale, il suo tiro a rimbalzo sbagliato: fallo di Bonessio a rimbalzo e liberi per lui, 22-31 al 14′. Finalmente Easley porta letteralmente a spasso il più giovane avversario Bell-Holter, buono e liberi ed è 24-31 mentre entra De Laurentiis da un lato e Righetti con Fanti dall’altro. E proprio l’ala azzurra non buca l’ennesima tripla, 24-34. Scossa di Fanti, buono e fallo per lui ma sembra una fiammata nel buio, Moncada in controllo del ritmo e del senso del match, 27-34 comunque al 15′. Sempre De Laurentiis a punire, a rimbalzo, una Roma poco, poco energica, graziata da un errore marchiano di Bucci a rimbalzo. Malaventura per Easley, 29-36 al 16′ con Roma che tenta di restare aggrappata alla gara. Ora Malaventura si ricorda di essere stato un buon realizzatore, 31-36 e Ciani chiama subito tempo, non vuole dare ossigeno agli avversari. Al rientro altra tripla di Bucci, incredibile prova balistica dei siciliani. Deloach non molla, 33-38 al 18′ e ci sarebbe da essere contenti perché stando così le cose avere solo 5 punti di scarto…Certo che se Deloach fosse più presente a se stesso, dolorante ad una mano fa intenzionale su Piazza, 33-40 e sulla successiva azione Evangelisti la mette al ferro 33-42 al 19′: incomprensibile come un giocatore della sua levatura si lasci andare in questo modo! Malaventura tiene a galla i suoi dal gomito, 35-42 e dopo una persa di Ferraro, Bonora chiama tempo con 58” alla fine. Al rientro in campo la mette Righetti da tre, 38-42 ma Piazza sembra essere un rebus irrisolvibile per Roma, Bonora gli mette addosso Giampaoli ma ancora Evangelisti al ferro nel semi-deserto della difesa romana. Ed allo scadere il sempiterno Alex Righetti va ancora dalla punta a segno, si chiude sul 41-44 e la Roma Gas&Power dovrebbe essere più che contenta, in balia degli avversari per lunghi tratti del secondo periodo ora si trova a sole tre lunghezze. Ottimo Piazza con 12 punti, Top Scorer dei suoi che sopperisce all’assenza pesante di Buford mentre per Roma il solito Easley è già a 16 punti.
Terzo periodo, come reagirà la Roma Gas&Power dopo un secondo periodo decisamente alle corde, salvato dalle due triple di quel campione che si chiama Alex Righetti? Identici quintetti per ricominciare ma sempre attacco poco fluido per Roma, risolve Zugno che fa fallo su Stanic. Poi Deloach attacca il ferro ma è beffato dallo stesso, per fortuna di Roma c’è sempre Fanti che scippa un’altra palla e da ad Easley, 43-44 che gran partita per l’ex ragazzo delle giovanili!!! Sembra l’inizio del match, ancora Easley su assist di Deloach e Roma è di nuovo avanti 45-44. Poi Fanti si addormenta e Chiarastella ringrazia. Poi l’incredibile: Deloach cade su Zugno per cercare di prendere una palla più fuori che dentro, altro antisportivo ed espulsione per l’americano!! Incredulità sugli spalti…Bonora ride amaro come un po’ tutta la gente che sa un po’ di basket…La buona notizia è che adesso i biancoblu combattono, Fanti attacca Zugno ma Bell-Holter fa lo stesso, 49-50 al 25′. Easley da fuori senza grande senso, Agrigento ora ha ristabilito comunque le “distanze” a livello tecnico: senza Buford i siculi, senza Deloach adesso i romani. Piazza intanto imperversa, 49-52 al 26′, il mini-play aretuseo sta facendo letteralmente pentole e coperchi. Per Roma c’è sempre un ottimo Fanti in difesa, Chiarastella è in tilt ed ora c’è un incredibile fallo fischiato a Bell-Holter che sa molto di compensazione, su Iannilli. Occasione non sfruttata per Roma che riprende il tran-tran del primo periodo, attacca male e rientra male pure in difesa, Evangelisti va da tre e sul 49-55 Bonora deve chiamare ancora tempo al 28′. Il coach bolognese del team romano si affanna, spiega che se non si creano le giuste spaziature sarà difficile trovare un buon tiro. Al rientro in campo finalmente un esecuzione per Righetti su un bel blocco di Iannilli ma il ferro beffa Alex. Dall’altra parte invece Iannilli stende il tappeto rosso per Zugno che ringrazia, 49-57. Il parziale degli ospiti s’interrompe grazie a due liberi per Righetti, peccato però per l’uno su due ed è 50-57 al 29′. Sempre Fanti suona la carica, doppia cifra per lui ed è 52-57 con relativa buona difesa romana, ora è Ciani che chiama tempo: è evidente che che la Moncada sia quasi in controllo della gara ma è meglio non scherzare con il fuoco…Iannilli al rientro in campo si procura due liberi ma anche lui non è impeccabile, 53-57 a 45” dalla fine del periodo. De Laurentiis si fa scippare la palla da…Fanti, sempre lui!! Che parte a spron battuto ma Chiarastella difende bene e non c’è nulla da fare e, allo scadere, Zugno manca un canestro chiudendo così sul 53-57. La Roma Gas&Power va a sprazzi, ed invece di avvicinarsi agli avversari ne subisce ancora il gioco, altro periodo perso di un punto. Ma la cosa più allarmante per Roma è il numero dei rimbalzi, 31-23 per Agrigento che non fa di questo fondamentale il proprio cavallo di battaglia!!
Quarto periodo, c’è di nuovo Capitan Bonessio in campo per i suoi ma l’attacco di Roma è spesso farraginoso, se poi anche Righetti non va dal cuore dell’area allora i problemi si amplificano. Piazza disegna un tiro comodo comodo per Chiarastella e l’argentino non si fa pregare, 53-59 mentre Iannilli fa bene tutto tranne il tiro al vetro. Riecco Stanic, ancora a 0 punti, non buca la tripla Evangelisti e siamo sul 53-62 mentre subito dopo Iannilli pensa bene, dopo aver perso palla da post basso, di commettere un altro fallo antisportivo, manna dal cielo per la Moncada che sembra adesso con le mani sul match. Bonora chiama tempo, cercando di riordinare le idee dei suoi. Al rientro Piazza fa 2/2 e Zugno non converte una bella trama di gioco. Manca un pizzico per rivedere un canestro di Capitan Bonessio ma non va, al 33′ la gara sul +11 Agrigento è chiusa con la tripla ulteriore di De Laurentiis 53-67. Si è chiusa la vena a Roma, Bonessio ci prova anche con generosità dall’angolo ma sembra proprio che l’Eurobasket non ne abbia più. Bonessio spedisce in lunetta l’Mvp Piazza, suo amico del cuore, ed è 53-69. Stanic con spazio dalla punta prende a stento il primo ferro ma c’è sempre Fanti, straordinario questa sera, ruba palla a Zugno e va, 55-69. Chiarastella sembra quasi stupito dalla libertà di cui gode nell’area avversaria e sbaglia un tiro comodo comodo, idem Tony Easley ma almeno che la fiammella si sia riaccesa. Malaventura si procura due liberi mentre Piazza deve uscire per il suo 4° fallo, Malaventura fa 2/2 ed è 57-69 al 36′. Ma lo stesso ex-Ravenna commette un fallo ingenuo su Evangelisti che ringrazia con due liberi, 57-71. Zugno non concede sconti alla difesa romana, 57-73, Malaventura rintuzza dall’angolo da tre, 60-73 ma la gara è virtualmente chiusa quando Capitan Evangelisti la mette in volo, spostandosi a destra, in modo non certamente consono alle sue comunque notevoli corde tecniche. La notizia è il primo punto di uno Stanic da dimenticare questa sera mentre Chiarastella segna allo scadere, 61-77. Finisce qui, al 38′, per onor di cronaca citiamo solo il campo dei giovani Cicchetti, Galli e Belloni per la Roma Gas&Power di uno sconsolato Davide Bonora e di Cuffaro per i siciliani, termina la gara con il 4/4 ai liberi di Filippo Belloni dell’Eurobasket sul 64-79.
Sala Stampa
Davide Bonora
“Avevamo un grande assist per l’assenza di Buford, ma l’abbiamo mancato in modo clamoroso. Agrigento, nonostante questo, è una grande squadra, di categoria superiore e che sarà certamente protagonista nei playoff, ma mi aspettavo di più dalla mia squadra e invece non abbiamo avuto la cattiveria ed aggressività fisica e mentale per reggere l’urto contro una squadra così fisica ed organizzata. Era un’occasione e sarebbe stato un premio meritato soprattutto per la società e gli sforzi che fa, adesso c’è ancora una possibilità, ma mi dispiace soprattutto per questo”.
Daniele Bonessio
“Sono stato contentissimo di tornare in campo, non mi era mai capitato un infortunio così grave in carriera e l’obiettivo era quello di giocare anche solo un minuto prima della fine della stagione. Festeggio, però, un compleanno amaro, perché abbiamo perso una occasione d’oro in chiave playoff visti anche i risultati dagli altri campi, ma onore ad Agrigento che anche senza Buford ha fatto una partita quasi perfetta. Personalmente non pensavo di giocare tutti questi minuti e sono contento, quindi ringrazio Davide Bonora e lo staff per avermi rimesso in campo e Davide Pacor (il massofisioterapista, ndr) per tutto il lavoro fatto con me: il ritorno sul parquet era una tappa del percorso di recupero ed è stato emozionante farlo contro Argigento, così non avrò solo un brutto ricordo delle loro maglie”.
Roma Gas&Power – Moncada Agrigento 64-79
Parziali: 22-24; 19-20; 12-13; 11-22
Progressione: 22-24; 41-44; 53-57; 64-79
MVP: il mini-play Alessandro Piazza e Capitan Marco Evangelisti confezionano all’unisono una gran gara.
WVP: dispiace proprio tanto vedere Nicolas Stanic così male in arnese
Fabrizio Noto/FRED