Il rischio era palpabile. I padroni di casa dell’Alfa Omega in grande crescita e la posizione certa in classifica dei tiberini (primi matematicamente con due turni d’anticipo), potevano essere un mix letargico per la squadra di Coach Cilli, che invece scaccia via i falchi che avrebbero scommesso molto sull’inciampo lidense.
I bluarancio, dopo un primo quarto interlocutorio (16pt pari), spingono sul piede del gas nella successiva frazione (23 a 14), che taglia le gambe ai padroni di casa. Stesso copione nel terzo quarto (22 a 17), segno che i ragazzi oltre ogni ragionevole dubbio, “sono sul pezzo”, senza stimolazioni ad opera dello staff. Questo è certamente un messaggio inequivocabile, che completa ogni possibile analisi sulla squadra e sul campionato.
La TIBER fedele al proprio DNA, continua a macinare gioco e risultati. Nessuna rilassatezza e nessun senso di appagamento, ma al contrario ottime occasioni per lavorare in vista della seconda fase, tenendo alta la concentrazione, dove il primato ottenuto non conterà molto. I lidensi erano, e lo sono ancora, lanciatissimi per la quarta piazza. Questo avvalora la brillantezza del risultato ottenuto dai tiberini, che in virtù di altri risultati maturati, lascia ancora aperte tantissime possibilità per tutte le inseguitrici. Sarà un ultimo turno di fuoco. Con la TIBER “fuori dalla bagarre”, si potrebbe pensare a rotazioni più larghe e minuti di riposo extra.
I quaranta (40) di Ricciardi ed i trenta (30) di Ridolfi, chiariscono le intenzioni dello Staff e la determinazione con cui si punta a nord! Molti giocatori in doppia cifra per punti segnati, ma a dare sostanza più di tante altre statistiche, sono i ben 25pt di giocatori usciti dalla panchina. Un roster così profondo e di qualità, costruito con sagacia e lungimiranza dalla società, non ce l’ha nessuno. Prossimo ed ultimo turno, prima dei play-off in casa con Aprilia.
Alfa Omega – US Tiber Basket 70-84
Ufficio Stampa US TIBER BASKET
Alessandro Barilani