Si scrive Final Four di Euroleague e si traduce Zelimir Obradovic. Il formidabile allenatore serbo ha portato per la seconda volta consecutiva il Fenerbahce Istanbul alle Final Four di Euroleague – che si giocheranno proprio nella capitale turca – dopo aver eliminato 3 a 0 il Panathinaikos Superfoods Atene. Il 79 a 61 di gara 3 giocata alla Ulker Fenerbahce Sports Arena è quasi bugiardo rispetto alla superiorità dimostrata dalla squadra di Obradvoci che così avrà l’ennesima possibilità di vincere la sua 9 Coppa dei Campioni.
Eppure dopo il parziale equilibrio di gara 1 e 2 – entrambe vinte dai turchi ad Atene – anche l’inizio della terza gara sembrava voler recitare quel copione. Perché dopo il 5 a 0 firmato Datome-Vesely, il Pana ha iniziato a giocare la sua pallacanestro fatta di molti palloni dentro, vicino al canestro che se non tradotti immediatamente in buoni tiri, venivano rimandati fuori per dei buoni tiri di Calathes, Rivers, prima che Singleton sul finire del quarto mettesse la firma su 4 punti consecutivi che hanno fissato il punteggio del primo quarto sul 18 a 17. Molti tiri da fuori invece per il Fenerbahce, con i lunghi quasi ignorati.
Con l’inizio del secondo quarto è salita la difesa del Fenerbahce che ha pressato i portatori di palla greci sin dalla rimessa ed i piccoli turchi hanno iniziato anche a dare uno sguardo più attento ai vari Vesely, Udoh e compagnia tanto che questo ha prodotto una lunga serie di tiri liberi proprio dei due lunghi principali in maglia giallo blu che un pò alla volta hanno scavato un piccolo solco tra le due squadre. Anche perché quelli del Pana hanno fatto tanta fatica contro la difesa fisica dei padroni di casa e contro i non-fischi degli arbitri non sempre convincenti su alcune non-scelte. Fatto sta che il Pana è stato 5 minuti senza segnare ed il quarto si chiude senza scossoni ma sul 37 a 30 per gli uomini di Obradovic che hanno sentito l’odore del sangue.
E quando si ricomincia il morso decisivo lo hanno dato in sequenza Datome-Bogdanovic-Datome per il 44 a 33 cioè un vantaggio di dieci punti sul quale il Fenerbahce ha veleggiato senza far null’altro che difendere e fare il minimo sindacale in attacco, facendo scivolare il quarto in un modo anonimo impedendo al Pana qualunque tipo di sussulto, 52 a 42 prima degli ultimi dieci minuti.
Tutto si compie, nel senso della vittoria della squadra di casa, nei primi 2 minuti e 38 secondi del quarto periodo quando Udoh, Nunnaly e Bogdanovic costruiscono l’allungo del 60 a 44 che suona come campana a morto per il Pana, tanto più che poco dopo Dixon ruba palla ad uno spento Calathes e la offre in transizione a Bogdanovic che la mette da tre, 63 a 44 con 6 minuti da giocare e la sensazione che i greci non abbiano più niente da dire ed i turchi vogliano solo controllare.Non accade più nulla fino ai 20 secondi finali quando lo scatenato Dixon, rallenta per non infierire mentre quelli del Pana si mettono a difendere duro. Allora lui supera tutti in palleggio e trova libero in angolo Nunnaly che tira e fa altri tre punti che fermano il punteggio sul 79 a 61.
Qui il tabellino della partita
Eduardo Lubrano