Bologna, 2 maggio 2017 – Grandissima impresa della Junior Casale Monferrato, che dimostra come gara 1 non fosse un fuoco di paglia e si prende l’1-1 nella serie con la Virtus Bologna sbancando il Paladozza dopo un tempo supplementare per 78-73. Partita commovente dei ragazzi di coach Ramondino, che sono nuovamente partiti ad handicap (21-6 nel primo quarto), ma ancora hanno avuto la forza di rialzarsi, recuperare la partita, mordere in difesa e spaventare gli avversari, andando poi a vincere nelle condizioni peggiori possibili, con Tolbert, Severini (a lungo il migliore dei suoi, 15 e 7 rimbalzi) e Martinoni fuori per falli, Bellan schierato da “centro” e obiettivamente chance che sembravano ridotte al lumicino.
Strepitoso Brett Blizzard, autore di sette punti nel supplementare, compresa la tripla che ha di fatto deciso l’incontro. Diciassette per lui dopo i primi 20’, 21 alla fine e 10 rimbalzi di cui sei offensivi, dopo una gara 1 da 1/11 al tiro. Assieme a lui un altro ex ha fatto malissimo alle V Nere, Fabio Di Bella, che ha giocato un secondo tempo magistrale, dando il meglio di se, lui pure, negli ultimi 5’. 14 punti, 4 rimbalzi, 3 assists per lui. Ma davvero un plauso a tutto il gruppo piemontese che ha ancora una volta dominato a rimbalzo come poche volte si è visto: 48-38 il dato finale, ma la statistica più spaventosa sono i 21 rimbalzi offensivi che, di fatto, hanno indirizzato la gara, consentendo agli ospiti di ovviare a percentuali di tiro ancora pessime (5/27 da tre, 37% dal campo, 74 tiri tentati contro i 56 della Virtus).
Harakiri davvero inspiegabile della Segafredo che, nuovamente, a 48 ore di distanza commette gli stessi identici errori della prima partita di questa serie, ora quasi irrimediabilmente compromessa. Partenza a razzo, con Lawson (26+9) e Umeh (14 e 5 rimbalzi) apparentemente inarrestabili. Poi, nel momento in cui Casale si è sistemata in difesa, il vuoto. Quasi totale incapacità di andare anche solo al tiro, sofferenza incredibile a rimbalzo, incapacità di sfruttare le difficoltà, soprattutto di falli, incontrate dagli avversari. Rosselli è stato fuori dalla partita (5 punti e fuori per falli con largo anticipo), Spissu è stato uno degli ultimi a mollare (suo il canestro dell’ultimo vantaggio, 13 punti in tutto), Ndoja ha lottato come un leone (11 punti, 9 rimbalzi, 2 stoppate, 3 assists), ma davvero la Virtus ha fatto una pessima impressione, sbattendo contro una squadra che sembra avere tutti gli ingredienti giusti per ingolfarne il motore. Non esente da critiche nemmeno coach Ramagli: i soli 10 minuti di Bruttini e Gentile, con uno Spizzichini in enorme difficoltà, gridano vendetta.
Ora le serie è segnata. Bologna è obbligata a vincere almeno una volta in Piemonte. E visti gli stenti in trasferta delle V Nere per la Junior da venerdì comincia un’occasione incredibile per regalarsi un risultato indimenticabile.
La cronaca della gara. Bologna parte fortissimo, intenzionata a riportare la partita laddove l’aveva condotta in un primo momento due giorni fa. Sempre Umeh e Lawson a dettar legge in attacco e parziale di 12-0 tutto firmato dai due mori. Casale è in empasse contro una difesa che ripropone un canovaccio simile a gara 1, sfidando i piemontesi a tirare da tre punti, con esiti non dissimili dai primi 40’. La Novipiù allora prova a tenersi in piedi con i rimbalzi offensivi, ma Lawson tocca la doppia cifra e fa 17-4 a tabellone, mentre anche gli arbitri certo non aiutano gli ospiti. La difesa Virtus è aggrappata, letteralmente, a ogni singolo taglio degli ospiti, che fanno fatica anche solo ad andare al tiro. Ramondino allora schiera la zona, decisiva quarantotto ore fa per rientrare in partita (21-6 il punteggio), nel tentativo almeno di limitare i danni in difesa. E ancora una volta l’attacco bolognese va in difficoltà. Gentile impatta male la gara, dentro allora Penna. Ma arriva qualche punto solo dalla lunetta. La Novipiù però dal canto suo non fa tanto meglio, solo Blizzard segna un paio di cesti e al primo mini intervallo è 21-11 Segafredo.
La zona continua ad essere un rebus per Bologna che perde di nuovo la bussola. Rientra Tolbert, gravato subito di due falli così come Rosselli, Michelori, Severini e Martinoni e chiude un parziale di 11-0 che riporta Casale a -4 (21-17). Bologna non segna per otto minuti e serve un schiacciata di Lawson per fermare l’interminabile digiuno. Rosselli si sente fischiare un terzo fallo decisamente discutibile, Lawson vede i sorci verdi contro Tolbert che prende tutti i rimbalzi e allora è Spissu con due triple a togliere il tappo al canestro piemontese. Ndoja in penetrazione chiude un parzialino di 8-2 e la Virtus torna a respirare sul +9 (31-22 a 1’45” dall’intervallo). Casale praticamente in ogni attacco ha almeno due chance di tiro, controllando ogni rimbalzo offensivo indipendentemente dai lunghi che schiera Bologna. Tomassini segna i primi tre punti della sua gara, Severini mette un libero, di là è Ndoja che segna da tre e Spizzichini a fare 1/2 dalla lunetta, con gli arbitri che ora hanno decisamente invertito il trend del primo quarto, concedendo un po’ troppo alla Novipiù. Al riposo ci si va sul parziale di 35-26 Virtus.
Umeh apre il secondo tempo con un appoggio da sotto, ma Blizzard risponde immediatamente con 5 punti. Rosselli fa spendere il terzo fallo in sequenza a Martinoni, Tolbert (che torna in panchina) e Tomassini e dalla lunetta fa bottino quasi pieno, in un attacco che comunque a difesa schierata non ne vuole sapere di far canestro. Amministrano, allora, i bianconeri, che vanno a cercare fortune nei pressi del ferro. Partita sporca, piena di contatti. Ne fanno le spese Martinoni e Tolbert, che spendono entrambi il quarto fallo. La Novipiù è disperatamente aggrappata al dominio quasi imbarazzante a rimbalzo d’attacco per ovviare a percentuali altrettanto impressionanti in negativo al tiro. Fiammata di Blizzard e Di Bella. Gli ex di turno mettono in fila sette punti, mentre Bologna continua a trovare punti solo dai liberi. Casale non molla un centimetro, e a 10’ dalla fine è distante solo tre punti, 49-46, con la Virtus che registra solo tre canestri dal campo nel terzo quarto.
Sei punti consecutivi di Severini aprono l’ultimo quarto per un incredibile sorpasso di Casale, che ora vede il tabellone dire 52-50 in proprio favore. La Novipiù però commette l’errore di alzare troppo il volume in difesa e nel giro di un paio di minuti perde per falli lo stesso Severini e raggiunge un prematuro bonus. Ma sono comunque gli ospiti a comandare la partita: ad ogni faticosissimo canestro della Segafredo corrisponde sistematicamente una comoda risposta degli uomini di Ramondino, che sempre con Di Bella provano a mettere la freccia, toccando il +4 dalla lunetta (58-54 con 4’18” da giocare). Martinoni esce per cinque falli e così pure Tolbert, seguiti da Rosselli, che incappa in un fallo in attacco su Bellan. Nel frattempo Ndoja e Lawson fanno -1, sempre segnando dai liberi (57-58 a 2’16” dal termine). Casale è costretta a giocare senza lunghi. Ramagli si adegua e toglie Lawson, dando spazio alla difesa di Bruttini. Cambia poco. Bologna non segna, ma Blizzard dalla lunetta si mangia una palla gol facendo 1/2 a 35” dal termine. Rientra Lawson ed è suo il tap in del pareggio a 15” dal termine. Ultimo possesso Casale. La palla è per Tomassini che rimane contro Ndoja. L’albanese, però, tira fuori dal cilindro una gran difesa e forza il supplementare.
Umeh lo comincia a modo suo con una tripla centrale. Blizzard risponde in penetrazione, Spissu è di ghiaccio e mette il +2 da dietro l’arco. Casale però non ne vuole sapere di mollare. Di Bella dall’angolo risponde presente, Lawson, nonostante giochi contro cinque esterni, non riesce e tirare da sotto canestro. Spizzichini spende fallo su Di Bella che dalla lunetta fa +3 Novipiù (70-67 a 1’ dal termine), ma lo stesso Spizzichini si fa perdonare il fallo veniale e dall’angolo pareggia. L’eroe della partita è Brett Blizzard allora: palla a lui, che finisce in uno contro uno con un esausto Kenny Lawson e gli stampa in faccia la tripla del nuovo +3 a 40” dal termine. Umeh prova a rispondere ma sbaglia, Lawson prende rimbalzo in attacco e subisce fallo, ma dalla lunetta fa un solo bersaglio. Si va al fallo sistematico. Tomassini fa 4/4 e la Novipiù passa con merito. Per Bologna è notte fonda.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – JUNIOR NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 73-78 d.t.s.
Parziali: 21-11; 14-15; 14-20; 10-13; 14-19.
Progressione: 21-11; 35-26; 49-46; 59-59; 73-78.
MVP: Brett Blizzard. Tutto quello che non è andato domenica oggi è entrato. Decisivo. Segna tutti i canestri che stendono la sua ex squadra.
WVP: Guido Rosselli. Quando manca lui la squadra gira a vuoto. E oggi è mancato in maniera inequivocabile.
Nicolò Fiumi