Bologna, 6 maggio 2017 – Comoda vittoria per la Fortitudo Kontatto Bologna contro la Moncada Agrigento in gara 3 di primo turno dei playoff. Successo a conferma della sensazione che la vittoria di mercoledì scorso ottenuta in Sicilia abbia messo sulla serie un’ipoteca probabilmente definitiva a favore degli uomini di Boniciolli. Agrigento, infatti, è stata travolta dall’energia difensiva dei bolognesi (19/46 al tiro, 21 palle perse, 18 tiri in meno tentati rispetto ai padroni di casa, nessun giocatore in doppia cifra) entrati in campo col sangue agli occhi e l’idea ben precisa di rendere difficile ogni singola azione alla squadra di Franco Ciani.
Piano partita eseguito alla perfezione dall’Aquila biancoblù, con la Moncada che non ci è mai riuscita ad entrare in partita, inseguendo sempre nel punteggio con svantaggi in doppia cifra abbondantissima (massimo svantaggio il -25 finale), provando un paio di timidi rientri nel primo tempo, subito gestiti e rintuzzati dai padroni di casa, per poi crollare definitivamente nel secondo tempo dove la Kontatto ha fatto il vuoto, scollinando i venti punti di vantaggio e rendendo l’ultimo quarto puro garbage time.
Tanti i volti di questa vittoria che fa definitivamente sparire i fantasmi aleggiati dopo il crollo di gara 1: dalla coppia USA Knox-Legion (19 punti il primo, 16 e 5 rimbalzi il secondo) che ha risposto a un avvio di playoff negativo con una solida partita, offensiva e difensiva, passando da Daniele Cinciarini (10 punti in 20’) che mostra progressi nell’inserimento in squadra, continuando col capitano Stefano Mancinelli, abile a rendersi utile in mille modi, pur senza la necessità di strafare in attacco. Gara messa subito in discesa con una partenza sprint e il tabellone a dire 20-8 con le triple di Knox e i cesti di Legion, autore dei primi sette punti dei suoi. Marcatura speciale per Evangelisti e maniere forti su Perrin Buford (entrambi tenuti a 9 punti), con Agrigento a perder palloni e a registrare infrazioni di 24”, prendendo atto che il rendimento di Bell-Holter (2 punti in 22′) non accenni a migliorare.
I siciliani sono apparsi scarichi prima di tutto mentalmente e hanno dato l’impressione di non credere particolarmente di poter portare via la partita dalle mani degli avversari. L’unico flash è arrivato in apertura di secondo quarto (iniziato sotto 22-13), quando con i canestri di Buford, De Laurentiis e Zugno gli ospiti sono tornati per l’ultima volta sotto i dieci punti di scarto (29-20), salvo subire un 7-0 quasi immediato che di, fatto, a messo in ghiaccio la partita. Se, infatti, il +14 dell’intervallo non era già un macigno sulle speranze di Agrigento, ci ha pensato il terzo quarto dei padroni di casa a fare 2-1 in anticipo. 18-5 il parziale complessivo nella fase centrale del quarto che, chiuso dalle triple di Gandini e Cinciarini, ha messo a tabellone il +25 di scarto (57-32) a un 1’30” dalla terza sirena.
La serie appare chiaramente segnata e bisogna capire se Agrigento avrà la benzina nelle gambe e la forza mentale per rialzarsi e cercare di lottare lunedì in gara 4 per forzare una gara 5 che ad oggi appare una chimera. Nel giro di cinque giorni si è tornati sugli spartiti che furono propri della serie di playoff dello scorso anno, dove la Moncada andò sotto in maniera parecchio pesante con la Fortitudo, finendo fuori con un 3-0 piuttosto netto.
La Kontatto deve solo replicare la gara di oggi. Come atteggiamento, grinta, energia non c’è stato davvero nulla da eccepire. La qualità offensiva, come solito, non è sempre stata elevatissima, ma con queste premesse non è nemmeno fondamentale. La qualità e la profondità del roster lo permettono e mandano un segnale a tutte le altre pretendenti alla serie A. Se la Fortitudo è questa sarà dura per tutte. A cominciare da Treviso, che è già ai quarti ad aspettare la sua avversaria.
FORTITUDO KONTATTO BOLOGNA – FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO 73-48
Parziali: 22-13; 15-10; 22-13; 14-12.
Progressione: 22-13; 37-23; 59-36; 73-48.
MVP: Justin Knox.
WVP: Damen Bell-Holter.
Nicolò Fiumi