Sesto San Giovanni (MI), 20 maggio 2017 – Al termine di una settimana fondamentale a livello societario, culminata venerdì con il simbolico passaggio di consegne tra il presidente Mario Mazzoleni e il suo prossimo successore Filippo Penati, il Geas torna a rivolgere le proprie attenzioni al campo.
Dopo aver eliminato fin qui con un percorso netto, 2-0, Albino e Marghera, le sestesi cominciano domenica 21 contro Ferrara (palla a due alle 18.00 al PalaNat), la finale del “tabellone 1” di playoff, che deciderà chi avanzerà all’atto conclusivo, ovvero lo spareggio per la promozione in A1, contro la vincente dell’altro tabellone, che vede in finale Bologna e Vicenza.
La squadra ferrarese è arrivata fin qui eliminando prima Udine e poi Castelnuovo Scrivia, dopo aver chiuso la regular season al terzo posto nel girone B con 18 vittorie e 6 sconfitte. Ma soprattutto al Geas tornano in mente ricordi amari legati alla B.Ethic, perché a marzo fu proprio Ferrara ad eliminare Sesto dalle Final Eight di Coppa Italia di Costa Masnaga, sconfiggendo Arturi e compagne per 59-56 al termine di un match caratterizzato dall’exploit dall’arco dei tre punti delle emiliane (11/22 finale stando a lungo sopra il 50%).
A quasi tre mesi di distanza il Geas ci riprova, questa volta con una serie al meglio delle tre gare e con il fattore campo a proprio favore, senza dimenticare l’esperienza della partita di Coppa Italia in questione, che potrà tornare utile per evitare l’amara sorpresa di quel venerdì pomeriggio.
LE AVVERSARIE – Il punto di forza di Ferrara non si può dire che sia l’attacco (58.5 punti di media in stagione regolare, 15° posto tra le 27 squadre totali che hanno partecipato a questa A2, mentre il Geas ha chiuso terzo a 67.7 punti), però la squadra di coach Chimenti ha il potenziale per battere chiunque in una singola serata, come dimostrato proprio in Coppa Italia o anche in campionato contro la capolista Bologna, alla quale ha inflitto una delle sue tre sconfitte in regular season.
La giocatrice più preziosa delle ferraresi è Liliana Miccio, top scorer con 11.3 punti di media a partita e ala capace di fenomenali exploit, come i 28 punti con 7/10 da tre nella decisiva gara-3 del turno scorso contro Castelnuovo.
Al suo fianco altre due esterne provvedono a garantire pericolosità dal perimetro, come Rosa Cupido, giocatrice dalla doppia dimensione di realizzatrice e agevolatrice per le altre (10.2 punti di media e prima per assist con 2.7 a partita), ed Elena Ramò, pericolosa tiratrice (10.7 punti con quasi il 40% da tre) che le rossonere Gambarini e Barberis ben conoscono, avendo condiviso la maglia della nazionale e anche un bronzo europeo assieme alla guardia ligure uscita dalle giovanili di Battipaglia.
La straniera del gruppo è la 22enne croata Iva Cigic, che ha sostituito a stagione in corso la statunitense di passaporto svedese Pernilla Hanson senza però migliorarne di molto le cifre (5.6 punti per lei, contro i 5.2 più 6.8 rimbalzi della californiana). Sotto canestro invece la Bonfiglioli non dispone di alcun “lampione”, giostrando invece alcune giocatrici di taglia ridotta ma di grande energia, tra cui quella di riferimento è sicuramente Nene Diene, lunga di origini senegalesi passata anche da Lucca, atleta non altissima ma di grande fisicità e intensità che mette assieme 8.4 punti e 6.6 rimbalzi a partita. Importanti negli equilibri della squadra per completare le rotazioni principali anche Francesca Santarelli (4.7) e Virginia Furlani (3.4).
Cinzia Zanotti
“Conosciamo già Ferrara e non ci riporta alla mente ricordi piacevoli, ma al di là della squadra avversaria, essendo una finale playoff per accedere allo spareggio promozione, bisogna metterci assolutamente la massima attenzione perché ora sono rimaste solo le migliori. Questo le ragazze ovviamente lo sanno, quindi ciò su cui dobbiamo lavorare noi è far sì che non siano troppo nervose o troppo tese per questa cosa. Questa settimana poi ci sono state anche grosse novità societarie, e questa è una cosa che naturalmente ci dà gioia e che speriamo possa rappresentare una motivazione in più per fare bene.
Come detto, con Ferrara abbiamo già giocato e perso, quindi non c’è motivo per poter sottovalutare questa squadra. Sono un buon gruppo, formato da otto giocatrici più che valide. Magari è una squadra un po’ atipica in quanto l’unica lunga, senza nemmeno essere particolarmente alta, è Diene che è sicuramente anche la più fisica, perciò ci troveremo quasi sempre a dover marcare quattro esterne. La chiave di lettura quindi starà lì: noi ci abbiamo lavorato e speriamo di essere abbastanza sveglie, anche perché rivedendo la partita di Coppa abbiamo visto come, oltre a metterci in difficoltà con la loro difesa box & one, noi abbiamo commesso dei banali errori difensivi. Cercheremo quindi di porre le nostre maggiori attenzioni lì, per poter poi andare in attacco con maggiore tranquillità. Essendo arrivati agli sgoccioli della stagione saremo ovviamente tutti stanchi, sia noi che Ferrara, quindi vincerà chi riuscirà a tirare fuori tutte le proprie energie dal fondo del barile e a gettarle in campo”.
Ufficio Stampa Geas