Pescara, 19 maggio. È stata una battaglia. Ma, per fortuna, solo sul campo. Una splendida battaglia dalla quale l’Amatori esce vincitrice (81-75 dts) con le unghie e con i denti, in un PalaElettra torrido in tutti i sensi (nel finale decisivi anche alcuni scivoloni su un parquet madido di sudore), contro una Poderosa che si è svegliata troppo tardi.
E dire che le premesse parevano davvero poco raccomandabili: le dichiarazioni rese dal presidente pescarese Di Fabio al termine di gara 2, in cui (giova ricordare) aveva pesantemente apostrofato dirigenza, accoglienza e palazzetto marchigiani, paventando di rendere “pan per focaccia” in terra abruzzese, avevano circondato questa partita di uno sgradevole alone di ansiosa attesa, regalandole una ribalta nazionale ben poco sportiva.
Invece, alla fine, vien quasi da dire che ha avuto ragione lui: il pubblico adriatico si è caricato come non mai, creando intorno al parquet un clima infuocato ma tutto sommato corretto (salvo i tradizionali sfottò e qualche storia tesa ad inizio di ultimo quarto, ma davvero ordinaria amministrazione!) tanto verso i protagonisti in campo, quanto verso la tifoseria ospite, che ha risposto colpo su colpo dal suo spicchio di gradinata.
Anzi, proprio ai microfoni di All-around.net, subito prima della palla a due, il presidente Di Fabio ha voluto stemperare un po’ il clima, concedendoci poche ma significative battute di cui ci pare opportuno riportare il resoconto prima ancora della cronaca dal campo.
L’intervista.
- Presidente Di Fabio, che gara si aspetta stasera?
- “Una gara stile playoff, con punteggio basso, difese chiuse, molto equilibrata e combattuta…che spero si risolverà a nostro favore…nel finale, vista anche la caratura dell’avversario”.
- Polemiche chiuse con l’altra società (Montegranaro)?
- “Come ho già dichiarato, polemiche chiuse! Non c’è simpatia tra le due società, ma questo non deve influire né sul risultato in campo, né sull’ambiente. Nessun problema. Invio, anzi, una ipotetica stretta di mano alla la dirigenza di Montegranaro, cui faccio il mio in bocca al lupo!”
La partita.
Primo quarto. Subito ritmi molto alti su ambo i fronti: Gueye è una furia in marcatura su Pepe, il quale, non in gran vena al tiro, si mette intelligentemente al servizio della squadra. Suo il penetra e scarica che permette a Di Donato di sbloccare lo score di casa, suo il sottomano del primo allungo, sfruttando il blocco! Salvemini disegna un attacco pronto a sfruttare l’uomo lasciato libero dal raddoppio difensivo su Pepe o Rajola: Valentini e lo stesso Rajola, con due bombe, concretizzano il primo allungo (13-5 al 4′ e primo timeout ospite). In difesa l’Amatori pressa altissimo, inducendo subito una serie di palle perse dagli ospiti (risulteranno un fattore durante tutto l’incontro!). Il passaggio alla zona, però, risulterà un po’ a vuoto per i padroni di casa, anche grazie all’ingresso di Di Viccaro, che inietta fosforo nelle offensive dei gialloblu, i quali, con pazienza, ricuciono fino al -4. Il parziale si chiude sul 22-16, la partita pare non avere ancora un padrone, ma sul groppone ospite pesano già sette palle perse…
Secondo quarto. C’è Grosso, per i padroni di casa, in missione difensiva sul play ospite: accetta il cambio sul pick and roll andando a pressare il lungo. Risultato? Un’altra palla persa dalla Poderosa! Tuttavia, l’ingresso di Paesano al centro dell’attacco marchigiano, in vece di Dip, favorisce la circolazione di palla ospite (24-21). Il primo, vero scossone alla gara lo dà l’Amatori, grazie a tre fattori determinanti: 1) sale in cattedra un sontuoso Rajola (9 punti, 5 assist ed un clamoroso +22 di plus/minus a metà gara!), guidando il P&R e creando per se e per la squadra…un gigante di 45 anni!; 2) Salvemini disegna una difesa “quasi matchup”, accettando i cambi e non lasciando respiro ai tiratori avversari; 3) sempre il coach abruzzese ruota frequentemente gli esterni per mantenere alta l’intensità difensiva sui portatori di palla avversari. Una tripla di Rajola e tre liberi conquistati “alla Harden” da parte di Simone Pepe regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa (38-25 all’8′). In più, Valentini pressa sulla palla e si fa trovare pronto anche alla conclusione. La Poderosa si accorge, finalmente, di avere il vantaggio della stazza fisica in questa fase del match e prova ad imporla in post basso, ma Rajola ha esperienza da vendere e la difesa sul giocatore spalle a canestro fa parte del suo bagaglio di fondamentali. Il primo tempo si chiude con uno schema da manuale: Pepe porta il blocco per Rajola, rolla, riceve a sua volta il blocco cieco e riceve palla; a questo punto attacca il mismatch, chiamando su di sé l’aiuto e scarica sul lato debole, dove Bini (risulterà uno dei migliori in campo, alla fine!), piazza il buzzer dall’angolo per il finale, all’intervallo lungo, di 43-27 per i biancorossi!
Poche cifre, ma significative a metà gara: bilancio perse/recuperate Amatori: 1/6. Montegranaro 13/0! questo si è tradotto in 37 conclusioni dal campo per l’Amatori contro 17(!) di Montegranaro!
Terzo quarto. Inizialmente il canovaccio non cambia: ospiti sempre alla ricerca del post basso, tuttavia piuttosto statici lontano dalla palla, fatturano molti viaggi in lunetta (con molti errori, tra l’altro, dalla linea della carità…) e poco altro. Pescara, al contrario, pressa, collassa, recupera e corre! Rajola chiama a sé i raddoppi e pesca Valentini per la tripla piedi a terra. Valentini (davvero una gran prova, la sua), peraltro, determinante anche in difesa, spesso dirottato sul play, di cui rallenta la manovra e sporca tutti i palloni…Pescara vola fino a toccare il ventello di vantaggio (56-36 al 7′), grazie ad una serie di splendidi giochi alto-basso a fronte dei quali la Poderosa pare in preda allo sconforto ed all’impotenza, finché alcune giocate estemporanee ospiti (una tripla e due giochi da tre punti di pura caparbietà) non rianimano tifoseria e speranze marchigiane, siglando un parziale di 58-44 all’ultimo mini-intervallo.
Quarto quarto. Coach Ceccarelli abbassa il quintetto, porta Broglia in post alto e Paesano fuori per lo show che vale il -11, poi addirittura -7 con una giocata da 4 punti di Di Viccaro! Gli animi si surriscaldano anche sugli spalti, Pescara tiene in qualche modo le distanze con Capitanelli e Pepe (63-53 al 3′). A questo punto la Poderosa schiera un quintetto ancora più piccolo, portando Bedetti, prima, Rizzitiello, poi, in posizione 4 e Broglia a giostrare da centro: sarà questa la chiave della rimonta! L’Amatori, infatti, viene imbrigliata in attacco, grazie alla pressione della difesa avversaria ed ai cambi di marcatura, e praticamente non segna più, va in rottura prolungata, si ostina nel cercare triple senza ritmo, mentre Montegranaro mette la freccia dalla lunetta (63-64 a 2′ dalla sirena). Capitanelli si produce in due giocate decisive: prima costruisce un alto-basso per il canestro più fallo di Valentini (che non chiude il gioco da tre punti), poi recupera palla in difesa e lancia ancora Valentini: la mano, però, in lunetta trema: 66-64. Broglia, dall’altro lato, fa invece 2/2 e pareggia, portando la gara all’overtime, in una guerra di nervi e di falli pazzesca che porta fuori per raggiunto limite Broglia e Di Viccaro!
Supplementare. Ormai è un battaglia condotta a suon di falli, lottando su ogni pallone. Diomede regala di nuovo il vantaggio ai suoi con una tripla frontale. Vanno fuori con cinque falli personali anche Gueye e Pepe. L’immortale Rajola controsorpassa in penetrazione, mentre la mano di Capitanelli trema troppo: Salvemini rispedisce, allora, Bini nella mischia e questa mossa, insieme con il calo fisico ed i troppi uomini fuori per la Poderosa, deciderà l’incontro! Bini inventa prima una tripla frontale, poi il recupero difensivo (l’ennesimo!) che indirizzano la gara in modo definitivo. Un dato su tutti: Pescara segna 33 punti su palla recuperata, Montegranaro 2 in tutta la gara!
Sarà, tuttavia, ancora l’MVP Rajola, conquistando tre tiri liberi, a scrivere la parola fine, tra il tripudio del caldissimo pubblico locale, mandando gara tre agli archivi e regalando all’Amatori un’altra opportunità, domenica prossima, per continuare a sognare la finale!
Qui il tabellino della partita
Marco Calvarese