Battendo il Giappone 57-55, la Nazionale Under 19 è entrata nelle prime otto squadre del Mondiale di categoria che si sta giocando al Cairo, in Egitto. A distanza di due anni, l’Italia entra ancora una volta nei quarti di finale in un Mondiale Under 19: due anni fa in Grecia la squadra di Andrea Capobianco chiuse poi al sesto posto.
Col Giappone il miglior realizzatore è stato Tommaso Oxilia con 19 punti, in doppia cifra anche Lorenzo Bucarelli a quota 13. Venerdì nei quarti di finale l’Italia affronterà la Lituania.
La gara è stata, diciamolo, decisamente brutta. Azzurri sempre poco precisi come nelle tre gare nel girone eliminatorio (quanto si sente l’assenza di Davide Moretti), maledettamente spreconi nonostante i tiri siano anche giunti fluidi e puliti, indice di un gioco che comunque scorre. Ma tanti, troppi errori anche sotto canestro che a campo aperto e contro un altro avversario non certamente irresistibile dopo Angola ed Iran (per la cronaca, angolani sconfitti oggi di 21 punti dal Canada ed arabi “matati” dalla Spagna di 20…). I Figli del Sol Levante si sono battuti con una foga ed una dedizione tipica di chi sa che sta per giocarsi una grossa chance ma, ammettiamolo, pochine le loro armi a disposizione.

Lorenzo Penna dal sito FIBA
Dopo aver impressionato nel match d’esordio vs la Spagna, il Giappone ha messo oggi ancora in evidenza una grossa reattività fisica, una buona prontezza difensiva ma anche un numero pazzesco di palle perse o di soluzioni a dir poco avventate, frutto della scarsa competenza in molti dei loro giocatori. Solo il Top Scorer della manifestazione Hachimura ha tenuto in piedi le speranze nipponiche, aiutato anche dalle “distrazioni” azzurre che potevano costare molto care (nessun fallo su di lui e tripla del pareggio sul 55-55 a pochi secondi dalla fine). Per fortuna un ottimo Tommaso Oxilia ha tolto le castagne dal fuoco all’Italia (MVP del match con 19 p.ti), e dallo schema disegnato per lui a 2″24 dalla fine da coach Capobianco, è venuto il jumper ed il canestro della vittoria.
Felicità sì per il passaggio ai quarti in modo sofferto ma onestamente venerdì, vs una Lituania da ben 110 punti oggi vs i malcapitati corani, una Lituania imbattuta ed apparsa un rullo compressore, toccherà sfoderare una prova maiuscola specie in attacco. Le cifre non mentono: oggi 33% da due e 15% da tre per gli Azzurri…Con i nipponici che paradossalmente han fatto meglio con il 40% da due e con il 19% da tre.
La media di 64 punti messi a segno ad oggi non potranno bastare venerdì, bisognerà alzare il livello di qualità in attacco nel quale ad esempio c’è un Davide Okeke che sembra avere i razzi nelle gambe che poca sensibilità da post basso e fronte a canestro (sui liberi poi..). Pajola, Bucarelli, Penna dovranno alzare la qualità come Simioni ed il rientrante Visconti, autore di una tripla fondamentale oggi sulla zona giapponese che iniziava ad essere fastidiosa.
Fiducia comunque, aumentare il gioco vicino canestro potrebbe aiutare a mettere paura ai tricolori baltici ma servirà dare il massimo, ovvio!
La Cronaca da Fip.it
Gli Azzurri hanno approcciato bene la gara, toccando anche il +8 (21-13) in apertura di secondo quarto, ma poi hanno incassato un parziale di 16-0 che è valso il +8 del Giappone all’intervallo lungo. L’Italia ha trovato il pareggio in apertura di terzo quarto e da quel momento le due squadre si sono inseguite: nel finale decisivo il canestro realizzato da Oxilia a 2.4 secondi dalla fine dopo che Hachimura aveva ristabilito la parità con due incredibili triple consecutive.
“Siamo ovviamente molto felici di essere entrati nelle prime otto squadre del mondo – ha commentato Andrea Capobianco – ma ora non vogliamo fermarci, per ottenere qualcosa di incredibile. Oggi non abbiamo giocato la nostra migliore partita, in parte condizionati dall’importanza della posta in palio. In attacco abbiamo tirato 22/78, sbagliando tante conclusioni aperte e ben costruite. I ragazzi sono stati bravi a reggere in difesa nel momento peggiore e proprio dalla difesa hanno tratto energia tenendo il Giappone a 55 punti. Nei quarti di finale dobbiamo ripartire da questo spirito messo in mostra nella nostra metà campo e giocare un po’ più liberi in attacco”.
Ottavi di finale
Parziali: 15-13; 6-16; 19-9; 17-17
Italia: Penna 6, Simioni, Caruso, Pajola 2, Visconti 5, Denegri 2, Bucarelli 13, Mezzanotte 4, Massone, Okeke 6, Antelli, Oxilia 19. Coach: Andrea Capobianco.
Giappone: Mikami, Masuda 6, Schafer, Mizuno, Hachimura 22, Enomoto 12, Tsuya, Shigetomi 7, Sugimoto, Kagitomi 8, Nakata.
by Redazione All-Around.net e Fabrizio Noto/FRED – @FaberNoto