Trento, 30 luglio 2017 – L’Italbasket in proiezione EuroBasket 2017 vince anche questa edizione della Trentino Cup battendo in finale una coriacea Olanda per 66-57 ma lascia un pò l’amaro in bocca.
Partendo dal presupposto che sarebbe stato quasi impossibile ripetere la strepitosa prova di ieri con la Bielorussia, ed essendo consapevoli che l’onesta Olanda (neanche qualificata per EuroBasket 2017), avrebbe di sicuro venduta cara la pelle, i ragazzi di Messina son partiti con le marce basse (timeout del coach azzurro dopo appena 2′ di gioco), e per tutta la gara hanno sofferto un’insolita imprecisione dal tiro da tre ed anche dalla lunetta, nonostante una serie quasi infinita di rimbalzi in attacco catturati ma mal gestiti per mettere, tra se e l’avversaria, un comodo cuscino di punti onde evitare spiacevoli sorprese.
Intendiamoci, gli orange non hanno quasi più rimesso la testa avanti dopo essere stati superati alla fine del primo periodo (16-14), se si eccede un 42-42 nel terzo periodo. Ma hanno lottato su ogni palla, cedendo alla fine per l’oggettiva superiorità qualitativa azzurra e grazie ad un Marco Belinelli a volte anche spettacolare nelle sue conclusioni, decisive, nel quarto quarto.
Ma la cosa che ha destato un pò di sconcerto, e che forse ha anche determinato un match sempre quasi combattuto nel punteggio, è stata l’espulsione di un troppo, troppo nervoso Danilo Gallinari. Proprio la futura ala dei Clippers, dopo aver favorito un break sul 27-19 nel secondo periodo, pensava bene di assestare un terrificante destro all’olandese Kok, reo di avergli piantato un gomito al collo su di un libero a rimbalzo. Espulsione sia del Gallo che dell’olandese, sconcerto ed anche stupore di tutti i presenti e (come se non bastasse), corsa postuma in ospedale per lui con il sospetto di essersi procurato un danno alla mano nell’atto di aver sferrato quel pugno dalla potenza insospettata.
Un segnale che dovrebbe far riflettere su come e quanto si stia forse preparando questa spedizione europea in un clima a dir poco elettrico? La speranza è che Il Gallo abbia solo voluto sfogare un attimo di follia perchè questo segnale, arrivato da un ragazzo leale e corretto come lui, desta più di un interrogativo. Sarà stata la fatica di questi primi giorni di ritiro? O la paura di beccarsi un colpo in una gara che comunque vale sempre decisamente meno di quelle che si giocheranno tra un mese? Non lo sappiamo, certo è che la tensione, come visto l’anno scorso a Torino, non porta con se solo azioni positive in campo ma anche tossine difficili da smaltire in un gruppo che non può fallire ancora una volta.

L’MVP del match Marco Belinelli
Tant’è, come dicevo prima, la gara è stata tesa e combattuta, con anche diversi contatti al limite del regolamento ma per fortuna senza altre riprovevoli scene come quelle descritte. Vincere porta sempre energia positiva ma è importante lavorare con calma per preparare la spedizione europea.
Le note positive comunque ci sono state, affrontare una gara tirata così, con un ricambio di giocatori previsto (in campo questa sera Biligha, Abass, Vitali e Della Valle, tutti bene nel complesso tranne il reggiano che ha faticato parecchio sui due lati del campo ed il play bresciano autore nel periodo finale di 5 punti importanti), e portarla a casa ha dimostrato che il carattere e la voglia di combattere c’è.
Certo, sarebbe stato meglio aver tirato con maggior precisione i liberi (13/24), o qualche tripla anche ben costruita di troppo (9/23), ma lamentarsi sarebbe come cercare il pelo nell’uovo. Per adesso, aspettando l’esito della mano del Gallo, va bene così ma se il talento milanese avesse portato qualche tipo di frattura, allora le cose si complicherebbero e non poco, onestamente.
Appuntamento a Cagliari adesso, per le sfide contro la Nigeria, la Finlandia e la Turchia. Guarda quali sono le favorite su Forbet.
“Una gara come questa – ha detto il CT Messina – era la cosa migliore che potesse capitarci. E’ stata una partita ruvida contro avversari che ci hanno messo le mani addosso. Abbiamo fatto molti errori e ci siamo innervositi come nel caso di Gallinari, che ha reagito ed è stato espulso. In difesa abbiamo chiaro cosa dobbiamo fare ma in attacco, soprattutto sotto pressione, dobbiamo giocare con più passaggi e meno palleggi. Vedo da parte di tutti un grande impegno. I nuovi hanno fatto cose buone e meno buone e stanno tutti impegnandosi per entrare nei dodici. Ora ci spostiamo a Cagliari e li tireremo un po’ le fila del nostro lavoro”.
Italia-Olanda 66-57
Parziali: 16-14, 14-19, 17-20, 19-13
Italia: Hackett 3 (1/2, 0/2), Della Valle 8 (1/2 da tre), Belinelli 14 (4/8, 1/6), Filloy 3 (1/5 da tre), Biligha 7 (3/4), Vitali 7 (1/1, 1/1), Gallinari 5 (1/1, 1/1), Melli 2 (1/1, 0/2), Cervi 1 (0/4), Abass 5 (1/3, 1/2), Burns 5 (1/4, 1/3), Datome 6 (0/4, 2/5). All: Messina
Paesi Bassi: Franke 11 (2/2, 2/8), Bouwknecht 2 (1/1, 0/1), Williams 9 (2/3, 1/4), W. de Jong 13 (4/7, 1/5), Van der Mars 7 (3/5), R. Schaftenaar 3 (1/3 da tre), Oudendag (0/3), Voorn 2 (1/1, 0/3), Kok 4 (2/3), Slagter 6 (0/1, 2/4). All: Van Helfteren
Note. Tiri da due Ita 13/32, PB 15/26; Tiri da tre Ita 9/29, PB 7/28; Tiri liberi Ita 13/24, PB 6/11. Rimbalzi Ita 46, PB 29. Assist Ita 14, PB 12.
Arbitri: Sahin, Seghetti, Vicino
Fabrizio Noto
@FaberNoto