Lo stesso nome (Martina), ruoli diversi (centro e play/guardia), la stessa voglia di iniziare la nuova avventura in maglia orogranata. Insieme a De Pretto, Bestagno e Kacerik sono i due rinforzi italiani su cui l’Umana Reyer femminile ha scelto di puntare per la nuova stagione. E loro, per iniziare a farsi conoscere meglio dai nuovi tifosi, hanno accettato con entusiasmo di rispondere alle nostre domande nella classica “intervista doppia”.
Soprannome?
B: Best
K: Mini o Kace
Miglior qualità in campo?
B: Intensità
K: Difesa
Miglior qualità fuori dal campo?
B: Sincerità
K: Generosità
Difetto fuori dal campo?
B: …non esistono (scherza) ?
K: Troppo testarda
Idolo sportivo?
B: Francesco Totti e mio papà
K: Roger Federer
L’evento sportivo che ti ha più emozionato in vita (a cui hai partecipato)?
B: Giocare contro Ekaterinburg. Le migliori giocatrici al mondo che fino a quel momento hai visto solo in TV te le ritrovi a 1 cm: molto emozionante
K: L’Europeo Under 20 giocato in Portogallo l’estate scorsa
Il compagno di squadra più importante della tua carriera?
B: Francesca Zara. Una gran persona e una giocatrice straordinaria. E Valeria Battisodo: una grande amica
K: Valentina “Micia” Gatti
Il miglior scherzo fatto o subito in spogliatoio?
B: A random mi nascondo negli angoli per spaventare la gente che passa: state attenti ?
K: Nessuno in particolare fino ad ora, giusto migliaia di scarpe nascoste
Quando e perché hai iniziato a giocare a basket?
B: Ho cominciato a 7 anni per imitare mia sorella. E mia madre e mio padre hanno giocato anche loro per tanti anni: il basket è una passione di famiglia
K: Ho iniziato quando avevo 6 anni perché mi annoiavo a guardare gli allenamenti di mia sorella, che aveva iniziato poco prima. Quindi io e mio fratello gemello abbiamo deciso di iniziare per passare il tempo. Quel passatempo è diventato molto di più.
C’è un campo particolare che non dimenticherai mai e dove giocavi con i tuoi amici/compagni nel tempo libero?
B: Ospedaletti, dove ho iniziato a giocare con le mie amiche. Ogni volta che torno a casa e giochiamo è come se tornassi bambina
K: Pala Carzaniga di Sesto San Giovanni
Un aggettivo per descrivere la pallacanestro?
B: Impegnativa
K: Essenziale. Non si può star senza.
L’allenatore più importante della tua carriera?
B: Ezio Arduino, perché con lui ho cominciato. Poi De Santis e Papini, a La Spezia, perché mi hanno insegnato a lavorare duro
K: Cinzia Zanotti
Cosa ti piace di più del campionato italiano?
B: Le partite in casa, così faccio il riposino nel mio letto :)))
K: La qualità di tante giocatrici e la competitività che si crea tra diverse squadre
Come immagini l’avventura europea dell’Umana Reyer?
B: Tosta ed intrigante
K: Sinceramente non so bene cosa aspettarmi, ma sicuramente si può far bene
Affrontare squadre importanti sia in campionato che in coppa può aiutare l’affiatamento e la confidenza della squadra?
B: Certo! Penso che anche, con tutte le ore che passeremo insieme in palestra e in giro per l’Italia e Europa, il “far gruppo” verrà da sé e il fatto di giocare contro squadre blasonate puo solo darci extra motivazioni
K: Dipende sempre tutto da come si affrontano determinate situazioni. Ma penso che sì, l’affrontare squadre importanti possa aiutare a trovare la giusta alchimia
Secondo te giocare in palazzetti come quelli che troveremo in Europa può esaltare la squadra o potrebbe essere un fattore che aumenta la difficoltà dell’impegno?
B: Giocare in palazzetti grandi e pieni penso sia sempre un piacere… Giocare in trasferta è sempre difficile quindi bisogna stare ancora più concentrate… poi però tutti devono passare dal Taliercio!!!
K: A me personalmente esalta giocare in situazioni più “calde”
Sposata/fidanzata?
B: Fidanzata con Giacomo da 3 anni…
K: Fidanzata
Il giorno più bello della tua vita?
B: Quando è nato mio nipote e quando io e il mio fidanzato abbiamo comprato casa
K: Il 9 maggio 2015, il giorno della promozione in A1 con il Geas. Dall’A3 all’A1 sempre con le stesse compagne, è stata una grandissima soddisfazione
Hai social network? Quale usi di più?
B: Sì, ho Twitter e Facebook ma quello che uso di più é Instagram
K: Ho Facebook, Twitter e Instagram, ultimamente uso soprattutto Instagram.
Città, film e piatto preferito?
B: Bordighera, “Il re leone” e la cotoletta
K: Milano, “Il Gladiatore” e “Glory Road”, carbonara
Che squadra tifavi da piccola?
B: Roma nel calcio e, nel basket, Milano… colpa di papà!!
K: Essendo nei pressi di Milano, ho sempre tifato Olimpia
Tatuaggi?
B: Due. Sto pensando al terzo
K: Ne ho 6, a brevissimo 7
Suoni strumenti musicali?
B: No
K: No
Cosa sei solita fare nel tempo libero? E il giorno dopo la partita?
B: Mi piace passeggiare con il mio cane Milla, guardare serie TV, ascoltare musica. Dopo la partita si dorme finché il cane non ti sveglia!!!!
K: Il giorno dopo la partita dormo finché posso o comunque non mi alzo dal letto se non è strettamente necessario. Mi piace guardare film. Ne guardo veramente tanti
Cosa avresti fatto nella vita se non avessi giocato a basket?
B: Da piccola volevo fare l’archeologa
K: Probabilmente avrei iniziato a studiare fisioterapia
Cosa pensi farai a fine carriera?
B: Vorrei aprire un mio negozio di abbigliamento o aprire una società per l’organizzazione di eventi
K: Non ci ho mai pensato. Ora come ora, la mia carriera sta iniziando: spero di avere ancora tanto tempo davanti per pensarci
Hai un tuo motto personale?
B: Resistere!!!!
K: “Make it happen”, ce l’ho anche tatuato. Nessuno ti regala niente, se vuoi qualcosa devi impegnarti e farlo accadere.
Chi conosci dell’attuale staff e roster dell’Umana Reyer?
B: Di vista quasi tutti. Tra lo staff il dottore l’ho incontrato in Nazionale. Tra le giocatrici, Ash Walker è stata mia compagna un anno a Schio
K: Buona parte della squadra la conosco. Ho giocato tante volte contro la Reyer, sia a livello giovanile che di prima squadra, quindi lo staff lo conoscevo per questo motivo. Poi ho conosciuto quasi tutti personalmente negli scorsi mesi
Sei mai stata a Venezia? Cosa sai della Città?
B: Mi vergogno un po’: non sono mai stata a Venezia, ma rimedierò presto… Della città mi hanno raccontato solo cose fantastiche e non vedo l’ora di scoprirle di persona
K: Sono stata a Venezia più di una volta, tra gite scolastiche e con la mia famiglia. È una città bellissima
Hai seguito i playoff dell’Umana Reyer l’anno scorso?
B: Si lì ho seguiti ed è stata una bellissima cavalcata fino allo scudetto!
K: Sì, ho seguito i playoff l’anno scorso e spero quest’anno di poter fare altrettanto bene!
Andrai a tifare anche per i ragazzi dell’Umana Reyer come loro faranno per voi?
B: Certo! E forza Reyer!!
K: Assolutamente sì