Tolosa, 19 agosto 2017 – Se vincere come accaduto come il Montenegro di un solo punto significava diverse cose interessanti, vincendo in rimonta e dimostrando cuore e carattere, perdere vs il Belgio di 20 punti nella seconda giornata del Torneo di Tolosa in preparazione agli Europei 2017, ammazza di fatto tutto quanto visto e provato a raccontare nel post-match vs gli adriatici cercando di rimanere autenticamente positivi.
Una brutta, brutta Italia: benino all’inizio del primo e del terzo quarto per quattro o cinque possessi ma poi, con il passare degli stessi possessi e dei minuti, prima leziosa, poi presuntuosa, infine vittima finanche di una sorta di “superiorità” teorica che i Diavoli Rossi hanno invece letteralmente annullato e rispedito al mittente, e con gli interessi!?!?
In 40 minuti di gioco questa Italia ha mostrato dunque il lato meno sexy e suadente da quando si è dato il via alla “Mission to Istanbul”: lenta (a dire poco), in difesa, specie nel primo tempo in cui ad esempio, restare stampati sui blocchi del Belgio sembrava essere la regola e non l’eccezione, vero Pietro Aradori ed Amedeo Della Valle? Supponente in attacco, senza quasi mai girare a dovere la sfera e raramente la stessa dentro il pitturato, non perché Cervi o Biligha o Melli potessero provare a violentare gli avversari (Biligha almeno ha lottato..), ma anche solo per aprire la scatola difensiva belga sul perimetro con il più banale del dentro-fuori-dentro, magari prendendo anche dei buoni tiri ma sparacchiando poi in modo raccapricciante sul ferro belga, facendo torto anche a qualche scelta felice su come prenderlo quello stesso tiro.
Un atteggiamento complessivamente indisponente perché quelle poche volte in cui la difesa dava segnali positivi, il Belgio mostrava i suoi evidenti limiti di ball-handling, di scelte offensive e di lucidità perdendo il possesso della sfera oppure non riuscendo neanche a tirare nei 24”. Un atteggiamento negativo, punito poi da una squadra avversaria che crivellava la retina azzurra con una consistenza disarmante, a volte anche con un pizzico di buena suerte (almeno 4 i tiri dentro al suono della sirena dei 24”), che alla fine condannava l’Italia alla prima sconfitta in questa preparazione ad EuroBasket 2017 ed a poco vale onestamente il ripetersi che questo Belgio avesse dato una sonora lezione alla Spagna una settimana fa circa: la Francia ieri ad esempio ne ha disposto come ha voluto vincendo di 24 e senza poi neanche “sudare” più di tanto.
Né campioni dopo aver battuto in agilità la Turchia, né tantomeno bidoni dopo la spolverata belga ha dichiarato nel post gara Ettore Messina, decisamente arrabbiato (eufemismo), durante diversi time-out. Allora guardiamo le cose con positività dando retta a Big Ettore, una legnata – come quella del 2013 sempre in preparazione agli Europei lituani e sempre per mano dei tricolori delle Ardenne – ci sta però a patto che domenica 20 vs la “simpatica” Equipe de France, si vada in campo combattendo e facendo vedere che contro le Belgique si è trattato solo di una brutta serata. Caso contrario sarebbe decisamente allarmante. Poco ma sicuro.
Fabrizio Noto/FRED