Il vero Europeo per l’Italbasket di Ettore Messina partirà contro la Lituania. Lo sapevamo, il calendario di questa edizione dell’EuroBasket 2017 ha dato una bella mano, teoricamente, al Team Italia consentendogli d’incontrare subito due tra le squadre meno forti del girone, Israele ed Ucraina.
Batterle non è stato certo uno scherzo, il verdetto sul campo alla fine dei giochi è lusinghiero per un’Italia che dopo 2 giornate ha, ad esempio, uno stupefacente record: la miglior nazionale che tira da tre nella competizione, esattamente il 51,7%, solo la Spagna “peggio” dell’Italia con il 50%, chi l’avrebbe mai pensato alla vigilia?
Ma la cosa che conforta, in vista della gara vs la Lituania, è come l’Italbasket abbia reagito agli scompensi, normali, che ha dovuto subire sia vs Israele che vs l’Ucraina non avendo nell’attacco il punto di forza. Nei momenti critici infatti la reazione è stata importante per una squadra che ha tenuto saldi i nervi quando sarebbe bastato poco sbandare, perdendo la testa e le partite.
Inoltre, considerando le premesse della vigilia, riferendoci principalmente alle brutte prove di Tolosa ed al non esaltante Acropolis di Atene, vincere esprimendo anche un buon basket, non eccellente ma buono, conforta e non poco in vista delle partite più impegnative, appunto vs la Lituania, lunedì vs la Germania ed infine vs la temibile Georgia martedì che ha già castigato i tricolori del baltico all’esordio.
Inutile dire quindi che sarà molto importante, in tutti i sensi, battere la Lituania che nelle manifestazioni ufficiali di recente ci ha sempre sbarrato la strada. Certo, siamo nel girone di qualificazione e quindi perdere non comprometterebbe nulla anche perché i nipoti di Sabonis si trovano ad una sola vittoria.
Bisogna comunque partire dai punti fermi. Prima di tutto una squadra che gioca da squadra, con molti extra-pass in attacco alla ricerca del tiro migliore, è per questo che l’ottima percentuale da tre ha premiato l’Italia. Eppoi la squadra di Messina difende molto duro e bene, a parte la zona centrale dove si subisce molto sul pick’n’roll centrale, come l’Ucraina ha evidenziato in maniera decisa. Ma stupisce, in positivo, come ad esempio i due leaders offensivi, Marco Belinelli e Gigi Datome, abbiano espresso anche un ottimo stato di gioco spalle a canestro, due giocatori maturi che sanno di dover dare l’esempio. Stesso dicasi per Dani Hackett, non un vero e proprio play di razza ma che al momento sta rispondendo in maniera eccellente.
Contro la Lituania quindi ci si dovrà ripetere, tirando da Lituania come si è tirato finora e cercando di contenere in difesa i Valanciunas ed i Kuzminskas, facendo molta attenzione alle transizioni letali di Kalnietis che quando “vede” azzurro di solito risulta implacabile. E senza trascurare Maciulis. Ma appare evidente che essendo l’Italia meno forte nel pitturato, l’obiettivo principale sarà limitare Valanciunas che sarà presumibilmente servito molto anche per consentire ai suoi tiri comodi dal perimetro, capace inoltre da solo di poter spostare gli equilibri della gara, lo sa bene Messina che comunque sa di poter contare su di un Melli ottimo, su di un Biligha elettrico e su di un Cusin che, se evitasse quei falli sciocchi sui blocchi che porta spesso male, potrebbe anche dire la sua in attacco se servito in movimento.
Infine, altro dato che conforta è come stia reagendo la panchina, con un Messina che ad oggi non può lamentarsi di come stiano portando il loro contributo coloro che vengono gettati nella mischia a gara iniziata, da Filloy (eccellente il Guacho al momento, eccellente), a Biligha, da Aradori anche allo sparuto Baldi Rossi, logicamente a disagio vs l’Ucraina.
Coraggio dunque, se si batte la Lituania allora davvero potremmo sognare ad occhi aperti!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto